Benvenuto al BarSport. Qui puoi scrivere i tuoi commenti e tutto quello che ti piace, un angolo insomma dove scambiare messaggi
come in un degno Bar virtuale si puo' fare. Non vengono presi in considerazione tutti quei messaggi offensivi e non che oltrepassano
i limiti dell'educazione e che si prestano all'ingiuria, all'offesa e alla calunnia. I messaggi anonimi verranno cestinati.
Per scrivere la tua opinione premi qui e spedisci il tuo messaggio.
Oppure manda una e-mail a barsport@cosenzacalcio.com. I messaggi ricevuti verranno messi in linea dal moderatore.
F O R Z A L U P I
Aggiorna la tua home page con
www.cosenzacalcio.com
Archivio di Barsport (Luglio-Agosto 2003)
Salve Cosenza e cosentini sparsi per il mondo! (un saluto particolare a
Tonino miceli, non scusarti, anzi fa piacere!) Vi rendete conto che
schifezza? Ma, vi siete resi conto che schifoso essere mafioso e lurido che
é Carraro? Vi rendete cosa sta accadendo? Le societá iscritte con le firme
false, dovrebbero, per responsabilitá oggettiva, essere punite. Dove é il
rispetto delle regole, della giustizia. Questa é una vicenda davvero
drammatica, davvero inquietante! Perché a pagare é solo il Cosenza?
Semplice, Pagliuso, secondo i capi d'accusa, si é fregato i soldi della lega
(ecco la lurida proposta di Carraro: tu dammi i soldi che Pagliuso, ci ha
rubato, e noi ti facciamo iscrivere...)..qui é necessario intervenire,
ribellarsi, hanno fatto del gioco del calcio, un giocattolo personale...loro
decidono le regole e le modificano al momento della convenienza!!! La stampa
estera ci sta ridicolizzando, qui in Danimarca i quotidiani parlano di
questo atto grave e sollecitano la UEFA, a prendere le distanze dal calcio
italiano e verificare la situazione economica..scrivono, alla fine sará
presa la solita decisione all'italiana, molti assolti e il fesso di turno a
pagare, mentre i problemi restano, mentre si rinvia tutto a data da
definire..grazie per questo scempio mister Carraro & Co., in galera!!!
DOVUNQUE, COMUNQUE, OVUNQUE E SEMPRE FORZA COSENZA!
Nunzio - Danimarca. - (6 agosto 2003 21.14)
Il fatto che la nuova societa' si debba accollare il debito di 5 miliardi di vecchie lire che la vecchia dirigenza ha verso La Figc per ripartire dalla Serie D
e' un vero ricatto mafioso da parte di Carraro e soci in quanto esistono precedenti che dimostrano ampiamente il contrario. Evidentemente Carraro vuole
come si suol dire la botte piena e la moglie ubriaca e' solo un PAZZO SULL'ORLO DEL BARATRO.
Secondo la mia modesta opinione bisogna combatttere il GIGANTE TESTARDO BORIOSO con la sua stessa "filosofia" e mi spiego:
Se il debito verso la Figc viene pagato o SI BADI BENE GARANTITO e il resto della documentazione gia' presentata (liberatorie dei giocatori, fidejussione mi pare di 207 mila euro da parte della Banca Cooperativa di Dipignano) e' regolamentare mi domando PERCHE' BISOGNA COMINCIARE DALLA TERZA CATEGORIA e NON OTTENERE COME FARA' LA ROMA IL NAPOLI E LA SPAL L'ISCRIZIONE AL CAMPIONATO DI COMPETENZA OSSIA LA C1 PER IL COSENZA PRESENTANDO UNA NUOVA DOCUMENTAZIONE?
E CHIARO CHE CARRARO E LA FEDERAZIONE NON GRADISCONO I PAGLIUSO per cui il Sindaco secondo me (incontrando i consensi della Federazione) dovrebbe costituire una nuova societa' con nuovi dirigenti RENDENDOSI GARANTE MORALMENTE ed FINANZIARIAMENTE DI TUTTA L'OPERAZIONE. La nuova societa' "COSENZA" acquisterebbe il titolo sportivo (parco giocatori incluso A PROPOSITO I GIOCATORI ANDREBBERO SUBITO TUTTI CONVOCATI VEDI AQUILA ) del Cosenza Calcio 1914 GARANTENDO l'ammontare che il Cosenza Calcio 1914 e' esposta verso la Figc e PRESENTANDO una fidejussione per l'iscrizione al campionato di C1 avendone tutti i diritti perche in possesso del titolo sportivo.
A questo punto Pagliuso e soci si debbono fare da parte se vogliono dare la possibilita' al SINDACO di tentare di salvare un patrimonio cittadino.
Solo cosi il Cosenza come citta' e come "movimento sportivo'' riavra' il diritto di rimanere nel calcio che conta. Qualcuno potrebbe obiettare che i termini sono scaduti, Signori miei ma se sono scaduti per il Cosenza sono anche scaduti per la Roma Napoli e Spal non e' cosi? ROMA NAPOLI E SPAL ALLA LUCE DEI FATTI NON HANNO ANCORA PRESENTATO NESSUNA FIDEJUSSIONE MA SOLO DOCUMENTI FALSI SEQUESTRATI DALLA MAGISTRATURA QUINDI NON VALEVOLI
PER CUI ALLO STATO DI FATTO QUESTE SOCIETA' LEGALMENTE SONO INADEMPIENTI COME E' STATO GIUDICATO IL COSENZA CALCIO 1914.
All'indomani della notizia Carraro dichiara sulla Gazzetta dello Sport "a noi Federazione interessa che le societa interessate presentino UNA NUOVA DOCUMENTAZIONE che appuri la "positivita" della loro situazione economica" verso la Federazione".
A questo punto bisogna giocare d'astuzia e proporre a Carraro una soluzione che accomodi la Figc e il COSENZA. Anche perche' meno polvere si alza e meglio e' per tutti.
Secondo me, se il Sindaco avra' in mano un programma cosi serio Carraro dovra' per forza di cose ridare a Cosenza citta' tramite la nuova societa' il calcio professionistico per due motivi:
1) Eliminerebbe una pericolosa azione legale da parte dell'attuale Cosenza Calcio 1914 che alimenterebbe ancor di piu' la polemica compromettendo ancor di piu' la sua posizione;
2) potrebbe giustificare la riammissione del Cosenza per un cavillo legale " PERCHE' NUOVI FATTI SONO EMERSI", fatti nuovi che comprovino l'evento che di conseguenza garantirebbe il recupero certo di 5 miliardi da parte della Federazione.Trattandosi di soldi pubblici l'interesse supremo della Federazione e' quello
di gestirli per il benessere dell collettivita'.
E' chiaro l'intento di Carraro di voler salvare a tutti i costi Roma Napoli e Spal come fece con la Fiorentina. Ma a questo punto se vuole salvare la Roma e il Napoli la Spal deve salvare il Cosenza Calcio 1914 contrariamente usando sotto gli occhi di tutti due pesi e due misure commetterebbe un grave atto di abuso. Sarebbe un suicidio per Lui e per tutta la Federazione a quel punto perso per perso il Cosenza Calcio 1914 anche per soddisfazione dovrebbe partire all'attacco quelerando Carraro per abuso di potere, discriminazione etc etc pensate voi che Carraro e' cosi cretino da volere tutto questo in questo momento? Non credo. Secondo bisogna muoversi in questa ottica tentare non nuoce non vi pare?
Un INVITO al Sindacco , al Consiglio Comunale agli Amministratori Provinciali, ai Politici Cosentini tutti di qualsiasi "colore" e "livello" pretendete rispetto e proteggete
i cittadini che vi hanno dato mandato per difendere i loro diritti nel rigoroso rispetto della Costituzione. In nessuna parte del mondo dove regna la democrazia
nessuna persona puo' abrogare a se il diritto di usare due pesi e due misure nel espletamento della sue funzioni alimentato da un chiaro spirito razzista.
In queste occasioni si dimostra il rispetto verso i vostri elettori Cosentini . Voi nostri legali rappresentati al Governo non siete di meno a quelli di Milano Roma Napoli
Aquila Catania, Agliano Salerno come loro fate sentire la Vostra protessta nel nome di un,intera citta' la dove si muovono i fili che tengono Carraro ancora al capo di una federazione che ormai si e' coperta di ridicolo e la cui credibilita' e' ormai oggetto di discussione nell'ambito mondiale.
Se non lo fate vi renderete avallanti di un vero atto di abuso di potere confermando che anche Voi fate parte di un malgoverno.
PREDENDETE GIUSTIZIA . UNA GIUSTIZIA IMPRONTATA SULLA MASSIMA CHIAREZZA COME L'HANNO PRETESA I VOSTRI COLLEGHI PROTESTANDO
E CHIEDENDO IL RISPETTO DEL PRINCIPIO DI VITA "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI" UN PRINCIPIO CHE CARRARO STA CHIARAMENTE CERCANDO
DI SCONFESSARE. SI POSSONO "COMMISSIONARE" LE ISTITUZIONI PERCHE' NON SI PUO' COMMISSIONARE LA FIGC? DA ITALIANO PROVO
VERGOGNA NELL"ESSERE RAPPRESENTATO NEL MONDO SPORTIVO DA UN ESSERE COSI RAZISTA QUANTO INCOPETENTE .
La mia modesta idea e' soltanto frutto di un'analisi dei fatti e appellandomi alla legge divina spero che giustizia venga resa all citta' di Cosenza e all'angosciato
popolo rossoblu' sparso per il mondo.
Paolo, Toronto, Canada - (6 agosto 2003 19.51)
Cari ragazzi di CZ, gli sfottò, le cattiverie e tutto il resto sono e saranno sempre alla base della nostra rivalità.L'essere sportivi è un altra cosa e mi fa piacere che alcuni di voi siano stati così solidali.Mi unisco al messaggio di Gaspare e a voi Catanzaresi vi dico che a volte ritorniamo e saremo talmente veloci che, nel frattempo che voi covate in C2, noi saremo già in C1 e l'anno dopo in B e poi chissà... gente come Pagliuso spero non ce ne sia più.
Intanto che i signori vogliono decidere da dove ricominciare, gli Ultrà Cosenza sono uniti, di nuovo, per Sconvolgere tutte le piazze e tutti gli stadi.Avanti NS.stadi.
LupoCattivo!!! - (6 agosto 2003 19.49)
Caro Aut, visto che" l'hai proprio pensata come me"a ruota ,che ne
dici, fondiamo un club contro il calcio-spazzatura di oggi??Hai capito
anche tu! E' finita la passione di un tempo x il magico calcio grazie a
tutto il nuovo sistema coordinato da questi 4 ladroni di turno , come ho
gia' anticipato qualche giorno fa,i quali ci hanno ucciso l'amore
dentro!
Infatti tutte queste pesanti riflessioni, alla fine mi hanno indotto a
pensare che forse e' Meglio cosi', forse, il nostro grande ciclo era
ormai esaurito a livello economico,armadio ormai stracolmo di
"scheletri", passione tifosi rdimensionata, con relativo bisogno urgente
di bagno di umilta' da parte di tanti che pur vantando disastri da
parte di scelleratezze dirigenziali ovvie, pretendeva la serie "a" come
se fosse cosa semplice..Voltiamo veramente pagina ora.Il mio fegato nn
avrebbe retto piu' di tanto. Ora voglio dedicarmi solo alla mia salute
in famiglia ed ai miei nuovi Lupi come sempre. Nn so se solo da
tifosissimo o da addetto ai lavori , ma l'importante e' esserci di nuovo
piu' di prima e cmq!!Ora il bello e' che si rincomincera' a fare sano e
semplice sport come un tempo,si dovra' curare meglio x forza di cose il
settore giovanile allargandosi di nn poco alla visione di giovani
talenti della nostra stessa regione(io gia' mi sto' attivando qui in
Usa, xche' il calcio e' in continuo crescendo ed ormai ci sono dei
giovanotti dai piedi discreti anche qui, poi si vedra'.. Se ci fossero
buone premesse di sana e trasparente "pulizia" della nuova gestione,
a settembre torno e se mi ritrovero' delle stesse idee della nuova
dirigenza , Potrei dare anche io il mio buon contributo da neo
dirigente (NO PROFIT) al mio piu' grande amore con tutto il cuore di
gran tifoso rossoblu! Ora nn e' piu' un belL'AFFARE X CHIUNQUE, NN CI
SONO PIU' GRANDI SPONSOR, TV TAROCCATE ETC.. quindi dico checchi opera
ora deve essere stimolato dall piazza ormai "sterilizzata dal
marciume.."di stare vicino ai NUOVI ,VEGLIANDO OGNI ORA SUL LORO
"TRASPARENTE OPERATO" SIN DALLE CATEGORIE INFERIORI CUI APPARTERREMO,CON
TANTA E TANTA VOGLIA DI RISORGERE PRIMA POSS.ED ALLA GRANDE X UNA CITTA'
CHE MERITA TRAGUARDI E SOPRATUTTO GENTE MIGLIORE...SI RIPARTE IN
PICCOLO ,MA ALLA GRANDE!!!
LUPORAGNO NYC. - (6 agosto 2003 19.31)
Ciao Gà, innanzitutto scrivo subito che condivido le tue idee e sono daccordo su tutto.La necessità primaria è di ricompattare gli Sconvolti, VECCHIE ma soprattuto nuove generazioni devono ridar vita alla CURVA PIU' FOLLE DEL MONDO.I NucleiSconvolti torneranno in giro per l'Italia a portare gli striscioni che hanno fatto la storia del tifo.Chi ti scrive è un amico, un tifoso, un innamorato del Cosenza.
--RiminiSconvolta-- (6 agosto 2003 19.28)
ma lo vogliamo capire che l'unico che puo salvare il cosenza e il presidente
del Rende Franco Ippolito Chiappetta.Lui giustamente va predicando che nessuno
si e fatto vivo....ma perche nn chiamarlo,non in qualita di presidente del
Rende me ne guarderei bene..ma in qualità di imprenditore cosentino.Ma avete
visto che squadra ha fatto qst'anno con solo autotassazione sua e con 100
persone allo stadio, Vi immagginate con la ita di Pagliuso quanti spettatori
farebbe il Cosenza e che Squadra farebbe qst signore.Interpellatelo carissimo
sindaco aspetta solo questo.
Simone red/blu forever - (6 agosto 2003 16.27)
Volevo ringraziare tutti i tifosi delle altre società calcistiche d'Italia,
che ci stanno manifestando la loro solidarietà: grazie a Nocera, Bologna,
Firenze, Ancona, Lecce etc.etc. (scusatemi se ho dimenticato qualcuno). Un
ringraziamento particolare però, lo meritano i tifosi di Reggina e Catanzaro
(rivali e avversari sempre, sciacalli ed avvoltoi mai), hai ragione caro
amico mio (vecchio tifoso amaranto), e non tutti a Cosenza erano e sono
contenti del Catanzaro in C2 (ok Ivan?). La vera rivalità è quando le
partite si possono giocare, il bello è sfidarsi sul campo, sfottersi tra le
opposte curve ma, quando tutto questo ci viene negato (da quei porci mafiosi
del Palazzo), tutto il resto non conta più. Ricordate le 3 squadre calabresi
in Serie B? Ricordate i tre fantastici derby di Calabria? E' un sogno
sperare di vederli in Serie A? Ricordo le sciarpe Amaranto e Giallorosse a
Piazza Loreto sulla bara di Donato Bergamini, ricordo lo splendido
striscione apparso nella curva Massimo Capraro dopo la morte di Massimiliano
Catena 'la morte di un uomo va oltre ogni campanile .... addio Massimo'.
Anche oggi, in questo momento tristissimo x il calcio a Cosenza, i veri
tifosi intelligenti di Reggio e Catanzaro (non tutti però), hanno capito il
nostro dramma e ci sostengono. Noi Calabresi dobbiamo lottare uniti contro
lo strapotere di chi sta distruggendo il calcio. Oramai è inutile
recriminare ed accusare a questo dirigente o a quell'altro, la colpa è di
tutti, forse anche di noi tifosi che eravamo in 1.000 allo stadio per una
partita del Campionato Nazionale di Serie B; un bagno di umiltà forse è
necessario pure x noi; andare in trasferta non al San Paolo o al Bentegodi
ma a Paola o a Corigliano (con tutto il rispetto x entrambi), ci servirà da
lezione x il futuro. Voglio concludere dicendo che anche dalla terza
categoria io seguirò sempre il mio Cosenza (lo faccio dal 1974 allora avevo
11 anni) e mi raccomando, esigo i colori rosso-blù ed il simbolo del Lupo.
Forza vecchio Cosenza. A tutti i tifosi Cosentini dico: 'non esiste una
notte così cupa da impedire al sole di risorgere' ...... RISORGEREMO......
Ovunque andrò canterò forza Cosenza ........
P.S. x Pippo Gatto: lascia stare le critiche e non abbandonare il sito.
Cordiali Saluti a tutti da
Lupo Bastonato ma ...... sempre Lupo (ricordatevelo) - ( 6 agosto 2003 15.54)
Caro Salvatore S, innanzitutto impara a leggere, visto che ho elogiato la mentalità della tua curva e ho parlato di qualche altra curva calabrese che ora strparla (Reggio ndr).
Poi non dire stupidate:
1) Lo stadio di CZ è stato ridotto a 13.000 per sicurezza, ma in origine aveva una capienza da 20.000 e ti assicuro che nelle ultime finali era pieno oltre quella cifra.
2) In coppa Italia di C i celerini presenti erano molto pochi, ma voi non vi siete avvicinati nemmeno, a Crotone eravamo forse più di voi.
3) E' vero nei derby di campionato a CZ siete stati sempre numerosi, ma pensa noi venivamo da una doppia retocessione serie a -c epoi anche negli anni successivi sopravvivevamo tra B e C, mentre voi eravate in netta ascesa verso il culmine della vostra storia. Che dici se uno giudicasse la storia degli Ns negli ultimi due anni quando anche in casa sembravate in trasferta? E non dire che non è vero visto che isalernitani a cs nell'anno della loro promozione erano più di voi!
4) Negli anni in cui facevate i deby con il Rende noi ci confrontavamo con tifoserie degne di questo nome (Roma ; Napoli etc, ed anche i vostri amici atalantini in un giornalino sul mondo ultras affermavano che la trasferta di cz in Italia era stata tra le più calde, mentre all'estero citavano Salonicco, a testimonianza del fatto che la storia della nostra curva è antica e gloriosa.
Preciso che io scrivo a titolo personale non appartenendo ormai a nessun gruppo ma semplicemente vivo da ULTRAS per vivere e per questo ho girato gli stadi d'Italia ed Inghilterra.
IVAN - (6 agosto 2003 15.55)
GRANDE ENTUSIASMO X IL RITORNO DI SERGIO ( CANALETTA )
FOREVER CAPO ULTRA'
VEKKIE BRIGATE SON TORNATE
gio gio - (6 agosto 2003 15.22)
BENITO SCOLA PRESIDENTE
Giovanni - (6 agosto 2003 15.16)
Ringrazio tutti e dico tutti i tifosi italiani(reggini e catanzaresi in particolare) il vero amore verso i nostri colori deve rafforzarsi ancora di piu per combattere le ingiustizie verso la nostra gloriosa società, rialziamoci dal baratro e tifiamo sempre piu forte forza cosenza.
Aspettateci cugini i sospirati derby si rifaranno
Roberto - (6 agosto 2003 14.09)
Se questo é il prezzo da pagare... siamo pronti a ritornare allo stadio finalmente in massa e compatti dietro lo storico striscione Nuclei Sconvolti Cosenza e i magici stendardi NS OVUNQUE, se il non andare allo stadio per eliminare la mafia (o pagliuso che dir si voglia) ci é costato il radiamento a me sta bene, perche so solo io cosa significa essere Nucleo e decidere di non assistere ad una gara, si si, per la maglia si fa tutto, si puo' rinunciare ad andare allo stadio, ma oggi sono felice che la mafia sia morta e il cosenza sia rinato, é questa la realtà ragazzi.... FINALMENTE I LUPI SONO STATI LIBERATI DALLA MAFIA !!!! Ed ora invadiamo ogni stadio che ci viene dato, urliamo la rabbia di questi ultimi 5 anni di assenza dei Nuclei Sconvolti e conquistiamo la vetta dei nostri sogni !!!
Grazie x la solidarietà agli odiati cugini Catanzaresi ... onore a voi
ai reggini... tenete alto il nome della Calabria come state facendo....
ai nocerini,
al collettivo viola
a fuy (ex cucs roma)
a Carmelo Lanna Brianza Alcolica
e a tutti coloro che vivono ultra... per vivere
Gaspare - Nuclei Sconvolti 2003 - (6 agosto 2003 12.05)
E' arrivato il momento di fare sul serio. Ho appena letto dell'incontro avuto dal sindaco Catizone con Carraro ed i suoi collaboratori a Roma, per fare in modo che la nuova società si possa iscrivere al CND. Per fare questo i nuovi proprietari si dovrebbero accollare parte dei debiti della vecchia società nei confronti della FIGC (circa 5 miliardi delle vecchie lire,...meno male che non avevamo debiti verso nessuno vero Mazzotta & c.!). Si è sempre detto che Cosenza non è piazza da abbonamenti, credo che adesso sia il caso di invertire la rotta in modo tale da assicurare il nostro contributo economico ad una nuova proprietà. Per quanto mi riguarda garantisco 3 abbonamenti, invito chi ha veramente voglia di cambiare ad assicurare il loro contributo. Facendo quattro conti, mi sapete dire quanto denaro garantirebbero circa 10000 abbonati?
Adesso dobbiamo fare fatti non parole.
Michele - (6 agosto 2003 11.10)
La Ndrangheta o Mafiia a Cosenza e' come il sole nel deserto,una volta ogni 3 o 4 anni arriva la pioggia ,si sembra tutto piu' bello quei pochi cactus che ci sono fioriscono ma dopo pochi giorni arriva il sole del deserto (la Mafia) che piano piano si prende cio' che non e' suo ,l'acqua (i sacrifici). e di nuovo cosa c'e' solo polvere ,il deserto ,isacrifici andati in sabbia.
All'ora cosa bisogna fare:rimboccarsi le maniche fare nuove Oasi creare una barriera dove e quando arrivera' il sole cocente del deserto trovera' frescura ed acqua tanta ma tanta da non poter farla evaporare tutta ,cosi' l'indomani troveremo ancora frescura;Con cio' cosa voglio dire che dove passa la Mafia non cresce l'erba c'e polvere e nient'altro.facciamoci onore e con isacrifici riusciremo a creare la nostra OASI con un LUPO ROSSOBLU d'entro W l'ONESTA'!!!
n.b. Rcorda Mafioso che tutti i nodi vengono al pettine e non dormire sonni tranquilli !!!
by CICCIO D' - (6 agosto 2003 10.20)
Caro Ivan gli Ultrà Cosenza non hanno mai disdegnato lo scontro con voi, ma se voi a Cosenza venivate in 30 e con 1000 celerini a seguito ( Coppa Italia D. ), mi spieghi come poteva avvenire uno scontro?
Ti vorrei inoltre ricordare che negli anni in cui gli scontri potevano avvenire ( anni 80 ) piu' facilmente voi qui' non ci venivate, ( CATANZARESE SOLO COSI' SEI ARRIVATO E DA VERO CONIGLIO TI HANNO INGABBIATO ! ) ricordi questo striscione? Ricordi i 3000 che marciarono nella tua m.......agnifica città?
Per quanto riguarda discorsi di palazzo o altro, che dirti.........logico che quando il Catanzaro è stato retrocesso noi eravamo felici, e logico anche che quando il Cosenza è stato retrocesso voi eravate felici.
Come a dire che un interista è scontento per un milanista !!!!
Le ingiustizie ci sono sempre state e ci saranno sempre.
Per quanto riguarda il catanzaro e i suoi magnifici Ultrà, come dimenticare le finali dove uno stadio da 13.000 posti ( esluso il settore ospiti ) si trasformava magicamente in uno stadio da 25.000 posti, come dimenticare gli accoppiamenti che avete fatto a centrocampo con i castrovillaresi per poi essere presi a calci in c..... fuori dallo stadio, come dimenticare l'invasione fatta pochi anni fà a Crotone ( potevate essere 80! ) conclusa nella vostra uscita sotto stretta protezione della celere, e poi cari amici della quercia come dimenticare l'invasione che avete fatto a Cosenza.........................ricordate? Eravate tantissimi, vi si poteva contare, eravate proprio carini in quella gabbia......sembravate 4 quaglie!!!!
Ti vorrei ricordare che anche se noi andiamo in D o in Eccellenza voi rimanete sempre in C2 e fidati............ci rimarrete almeno per altri 150 anni!!!!!!!!!!
Senza Pagliuso Anche a Belpasso!!!!!!
Salvatore S. - (6 agosto 2003 10.03)
ivan il catanzarese ha ragione. nessuno a cosenza si è mai preoccupato
dell'abisso in cui stava sprofondando il calcio (italiano e non) fin quando
lo stesso cosenza nn vi è precipitato dentro. come per qualsiasi altra
porcheria che afflige la nostra società, va benissimo fin quando nn ne
subiamo gli effetti in prima persona ...
lo scorso anno in occasione dei mondiali si è avuto un saggio eclatante di
ciò che ormai, anche a livello internazionale, è diventato il calcio. al di
là dei trascurabili torti subiti dagli azzurri, il trattamento riservato in
corea ad alcune nazionali "deboli" è stato a dir poco scandaloso. e poi
nessuno ricorda il caso maradona ai mondiali usa? storiacce che spariscono
in fondo alla memoria, ma che sarebbe bene ricordare ed assommare, per
rendersi conto. dovremmo smetterla di prendercela con blatter, carraro,
matarrese e pagliuso, perchè loro non rappresentano la causa del male, ma ne
sono l'effetto. credete davvero che le cose miglioreranno una volta che
questi illustri personaggi saranno scomparsi dalla scena calcistica e
rimpiazzati da altrettanti bravi ragazzi impazienti di riempirsi il
portafoglio? il giocattolo ormai si è rotto. si è rotto perchè sport ed alta
finanza sono incompatibili. ha iniziato a rompersi nel momento stesso in cui
ha assunto i connotati del buisness stramilionario con tanto di quotazioni
in borsa, ingaggi spropositati, sentenze bosman, rose di 50 giocatori,
polemiche, denuncie amministrative, atti intimidatori e chi più ne ha più ne
metta. nessun tifoso (ad eccezione forse di pochi gruppetti isolati, tra cui
i ns vecchia guardia) al manifestarsi di tali inequivocabili sintomi ha mai
mosso un dito per protestare, per fermare lo scempio da decenni perpetrato
ai danni dello sport nazionale. cercare di farlo adesso è come chiudere il
cancello dopo che i buoi sono scappati. in italia questa mutazione è più
evidente che altrove, nella misura in cui lo sono la corruzione delle
istituzioni, l'opportunismo e l'inaffidabilità dei politici, l'impunità di
tanti delinquenti in doppio petto, l'insopprimibile, ormai metabolizzata
tendenza a fottere il prossimo in ogni ambito, secondo il principio per il
quale tutto è lecito finchè non si viene beccati ...
il caro, amato cosenza è scomparso in un gorgo che prima o poi ingoierà
tutto e tutti. time out per la pubblicità, porte più lunghe per vedere più
goal, abolizione del fuorigioco ... mah! il calcio è destinato a diventare
qualcosa di più simile ad una rappresentazione teatrale che ad un evento
agonistico. si avvia a seguire il pugilato, altro sport che l'ingordigia ha
condotto ai minimi della credibilità. diventerà una specie di wrestling
della pedata, giocato da 22 ballerine frignone preoccupate di nn rovinarsi
la permanente, gestito da un clan mafioso e regolato da norme camaleontiche
applicate o derogate in base all'occorrenza, con tanto di vincitori e vinti
predesignati e milioni di poveri illusi pronti a giurare che è tutto
autentico, emozionante, bellissimo. per quanto mi riguarda continuerò sempre
ad amare il cosenza, ma più tempo passa e più mi accorgo che il calcio nn
merita più tutta la passione che in passato ho voluto dedicargli, e lo dico
con la morte nel cuore. nn ho più voglia di farmi spremere ed allo stesso
tempo prendere per il culo. non voglio più assistere a madornali
irregolarità che con lo sport nulla hanno a che vedere. non ne posso più di
calciatori avidi, egoisti, antisportivi e lamentosi, controllati da
procuratori arraffoni.
scusate la vena pessimistica ma sul serio, nn ne posso più. ho già smesso di
comprare il corriere, cosa che nn molto tempo fa facevo quotidianamente. da
oggi in poi solo cosenza, europei e mondiali. nient'altro. serie A,
champions league e compagnia bella possono anche andare a farsi fottere. il
tempo che mi avanzerà lo spenderò lavorando, coltivando un nuovo interesse,
leggendo qualche libro, uscendo con qualche amico giunto alle mie stesse
conclusioni (e nn sono pochi) e magari andando a trovare mia zia 90enne.
qualsiasi cosa sarà certamente più giusta e vera e sana di questa immane
presa per il culo.
saluti a tutti ed un ringraziamento agli esponenti delle altre tifoserie.
aut - (6 agosto 2003 4.38)
ONORE AL COSENZA....DA PALERMO UN SINCERO AUGURIO.
ANCORA UNA VOLTA IL SUD E' STATO PENALIZZATO...FORZA LUPI VI ASPETTIAMO IN SERIE A.
max (pa) - (6 agosto 2003 2.35)
Chiedo a qualche tifoso che abbia voglia e pazienza di aggiornare
quotidianamente questo muro con le ultime notizie circa il futuro della
Cosenza calcistica, perche' (credetemi) si puo' capire qualcosa solo
interpretando le stesse notizie quando giungono da "diverse campane".
E' quanto mai difficile per noi emigrati poter seguire le sorti di questa
tristissima vicenda, dovendo cercare con difficolta' qualche brandello di
informazione via internet.
Ringrazio il moderatore del sito per la sua opera davvero meritoria, e spero
che cessino queste piccole polemiche. Che bei ricordi la domenica in
partenza da casa con gli amici, percorrendo con impazienza i 50 kilometri
necessari per giungere allo svincolo di Cosenza nord arrivare al Campagnano,
parcheggiare l'auto nei pressi delle cupole geodetiche, dare le duemila lire
al ragazzo del parcheggio, acquistare una birra al chiosco di "Tonino il
mago del panino", ed entrare nella curva nord (che io definivo "svizzera",
per la notoria freddezza degli occupanti), polemizzare con gli sconosciuti
vicini di posto sulle felici o infelici performances del team.......
Ah che bei ricordi.........
Spero di riprovare presto le stesse emozioni.........
Ugo76, Santa Monica (California) - (6 agosto 2003 2.03)
Egregia redazione scrivo in merito alla contrapposizione venutasi a creare tra chi gestisce questo sito e coloro i quali (Nicola e Giovanni) difendono le posizioni di chi, come me e migliaia di altri tifosi, non possono più della gestione Pagliuso. Senza voler entrare in discussioni private che non mi appartengono, mi sento di dire che se qualcuno su questo sito è stato arrogante ed ha male informato tutti è proprio la redazione (senza nulla togliere alla buona fede). Queste cose le ho già evidenziate in un'altra mail datata 30/07, che commentava una news del 29/07 apparsa su questo sito (TENSIONE A COSENZA), dove la redazione ha avuto la faccia tosta di definire ROCAMBOLESCA la notizie (poi rivelatasi vera..) secondo la quale il Cosenza Calcio era stato cancellato dal calcio. Già nella mia precedente missiva facevo notare che non vi era alcuna certezza nelle parole del Presidente Mazzotta:"siamo FIDUCIOSI, RITENIAMO di essere in regola, non ci resta che ATTENDERE...." se veramente il nostro caro ex Presidente e tutta la dirigenza (ed anche la redazione aggiungo a questo punto...) erano sicuri dei fatti loro avrebbero certamente usato altro termini, siamo SICURI di ciò che abbiamo fatto, siamo SICURI di essere in regola, ecco le FIDEJUSSIONI, ecco le LIBERATORIE questo avrebbero dovuto dire. Invece no, perché, come capita oramai da tanti anni, non c'è stata la benché minima trasparenza nelle operazioni (?) portate a termine dalla nostra (per fortuna..) ex dirigenza. L'errore della redazione, a mio personale avviso sia ben chiaro, è stato quello di avallare le parole della nostra dirigenza dando per scontato che quello che dicevano i nostri dirigenti era la sacrosanta verità (come se avessero a che fare con le persone - mi ripeto - più trasparenti e competenti del mondo...) e, in un secondo momento, quello di rispondere con arroganza e presunzione (forse la vicinanza con i Pagliuso ha contagiato la redazione...) a quei tifosi che si scagliavano contro la dirigenza (....che brave persone, ci provavano da anni a far fallire il Cosenza, alla fine ci sono riusciti!). Chiudo con messaggio ai futuri dirigenti:
chiunque prenda in mano le redini di questa nuova società (sperando che arrivi presto) si ricordi che il Cosenza deve appartenere alla città ed ai suoi tifosi, coloro i quali saranno chiamati a presiedere una nuova dirigenza devono tenere ben presente che amministrano un patrimonio di tutti e, perciò, a tutti ne devono rendere conto. Una società di calcio non deve essere gestita come un'azienda privata, una macchina per fare soldi (come il Pagliuso Calcio 1914...) deve rappresentare un'intera città e la sua provincia e và gestita quindi con la massima oculatezza, trasparenza e onestà possibile, in modo tale che venga rispettata da tutti, in primis dai suoi tifosi.
Michele - (5 agosto 2003 22.28)
come e strana la vicenta del cosenza,ancora oggi non si capisce niente di serio da dove dobbiamo partire,io che da tanti anni mi partivo da san marco argentano per seguire i colori rosso blu, (mi ricordo la trasferta ,emozzionante di casarano dove siamo andati in massa.
adesso vivo giorni di grante tristezza,malinconia che non posso togliere dalla mente , a penzare quando inizziera il campionato, noi dove saremo?
Come e strano però la vicenta napoli,roma,spal, stiamo a vedere il film girato dai granti maestri ,SIGNORI, per bene del nostro calcio italiano, che ancora oggi ci fanno reggistrare un grosso indice di ascolto e visione.
ALLA possima puntata, il titolo COSENZA MIRACOLATA DA SAN FRANCESCO DA PAOLA .
Armando - ( 5 agosto 2003 22.25)
POSSIBILE CHE NON CI SIA UNO STRACCIO DI IMPRENDITORE A COSENZA CHE POSSA COMPRARSI LA SQUADRA DI CALCIO???
LA CAZZATA DELL'AZIONARIATO POPOLARE LASCIAMOLA STARE... NOI NON SIAMO IL BARCELLONA!!!
CI VUOLE UN IMPRENDITORE APPASSIONATO DI CALCIO E CHE VOGLIA INVESTIRE SUL NOSTRO COSENZA!!!
IL RESTO SONO TUTTE CHIACCHIERE!!!
IN QUALSIASI SERIE L'ABBONAMENTO è D'OBBLIGO!!!
Davide - (5 agosto 2003 21.50)
Siamo sempre i più puntati.Non solo ci hanno cancellato(gia questo...) ma adesso ci dicono anche che se non paghiamo il debito con loro si riparte dalle 3 cat.???Ma che c***o state facendo?? Ma che c***o c'entra una nuova società con i debiti? E la Fiorentina?? E il Palermo?? Ma quando c***o ti dimetti??? CARRARO MAFIOSO CARRARO MAFIOSO CARRARO MAFIOSO CARRARO MAFIOSO CARRARO MAFIOSO CARRARO MAFIOSO CARRARO MAFIOSO CARRARO MAFIOSO.
LupoSilano !!! - (5 agosto 2003 21.46)
E' a dir poco preoccupante il silenzio della Lega nei confronti del Cosenza sulle documentazioni non acora spedite a proposito dell'esclusione dall C1.
Tutto questo puo' soltanto prefigurare un imbroglio precostituito per poter taroccare a piacimento le carte. Via la mafia dal calcio, via Carroro e Galliani dallo sport italiano!!!
Skizzo - (5 agosto 2002 21.35)
1 saluto a tutti i tifosi del cosenza da parte della tifoseria nocerina cosenza e nocera unite x sempre kosì recitava 1 striscone..ritorneremo grandi entrambe sezione nocera
Emanuel - (5 agosto 2002 20.58)
Che bastardi questi potenti del calcio!
Avete proprio memoria e cervello corti! Ricordate la canzoncina "Matarrese con calma e senza fretta mandò il CZ a giocare con il Molfetta"! No di certo stavate esultando!
Ricordate Bo-CZ con il grande Agnolin che concede una rete con il massaggiatore in campo e poi in premio arbitra la finale di coppa campioni o 10 minuti di recupero per far pareggiare la Lazio a CZ!
No era troppo bello per voi!
Ricordate quando presentavate false ricevute della GET e tutto era ok, grazie alle intercessioni di Lamacchia, parlamentare non certo di sinistra e ribelle come voi NS, mentre il CZ veniva spedito in C2 per presunto illecito. No di certo non ricordate, la vostra intransigenza di sinistra allora l'avevate messa da parte!
Non ricordate nemmeno quando a CZ si manifestava contro la lega e Matarrese minacciava di radiarci. Noi ci siamo schierati contro il palazzo molto prima che questo marciume venisse a galla, tra l'altro questo è stato forse l'unico merito di quel pezzo di me... di Albano, ma voi eravate troppo occupati a festeggiare.
Ora tocca a voi e non vi siete nemmeno resi conto di esser stati presi per il culo alla grande!
Non nego di essere contento per quello che vi è successo, anche se riconosco che la rivalità CZ-cs è anche frutto della buona mentalità ultras della vostra curva, al contrario di qualche altra curva calabrese che ora straparla, ma sappiamo bene che ha sempre disdegnato lo scontro nei periodi che furono.
Spero vogliate mettere on line questa mia mail, per confrontarmi con qualcuno di voi, visto che mi sembra di essere stato corretto e non offensivo!
ivan (cz) - ( 5 agosto 2003 17.02)
non perdiamoci d'animo ripartiremo anche dalla terza categoria ma sempre con le nostre bandiere i nostri colori che hanno fatto la storia della nostra città. una nuova stagione si avvicina rimbocchiamoci le maniche per preparare un gruppo forte che sappia dare la giusta rappresentazione della città, della provincia e di tutta la gente che ama il cosenza calcio. Chiaramente forza LUPI!! Ritorneremo grandi.....
claudio da spezz sila - (5 agosto 2003 15.54)
PREAMBOLO:
puoi avere una madre puttana, ma le vorrai sempre bene, perchè é pur sempre tua madre.
STORIA:
Essendo stato un viziato in famiglia, mio padre costringeva i miei 3 cugini a portarmi allo stadio, avevo 3 anni ed era il 1971. Da allora ho seguito
il Cosenza ininterrottamente,con le più interessanti trasferte incluse, per 31 anni, non ho visto volutamente e con sofferenza la trascorsa stagione.
Ho visto nascere gli ultrà, di cui con alcuni sono fraternamente amico, ho visto i campionati più disparati, ho il ricordo della serie D della C
della B, ero a Cava, durante le sassaiole, ero a Monopoli, ho saltato l'episodio autogrill per caso, ero a Pescara, ero a Messina, ero a Lecce, ero a Trieste,
ero sulle gradinate del san Vito a piangere dopo i gol di Palanca e ad inveire contro Presicci, ero a sfilare per la serie B, ero sotto i fumogeni, ero
sotto lo striscione con il lupo, mitico, ero sotto la grandine, sotto la neve, sotto la pioggia, sotto lo zero, ero da solo a piangere dopo la trasferta
di Padova, ero..., continuerei all'infinito, ma servono troppi ero. Da ora si deve dire sarò!
Non sono stato mai un ultrà, perchè forse non ho saputo mai "vivere da ultrà per vivere", forse perchè abituato ad un tifo vecchio stampo da tribuna
B ed anche quando da Consigliere Comunale potevo usufruire, forse, dei favori del momento, ho preferito pagare il mio buon biglietto di curva sud, a proposito
"maledetta e sfortunata curva nord" ed assistere alla storia del mio Cosenza, mi ricordo partite sotto una pioggia torrenziale dove non si vedeva la porta
opposta, dove potevi contare le persone, sempre le stesse, tra cui alcune sedute per decenni sempre allo stesso posto, come il mio elettrauto Gianfranco,
che voltandosi verso di me e vedendomi alcuni gradini più in alto mi diceva: "lo so!, ma è più forte di me a duminica e du palluni.",. stavamo sempre
ad arrabbiarci, gioire, criticare, ma alla fine eravamo lì, i soliti, sempre i soliti. Scrivo alle migliaia di tifosi del Cosenza, ai ragazzini che non hanno mai
visto il peggio, a coloro che non conoscono il tessuto socio economico di Cosenza, o credono di conoscerlo, a coloro che della vicenda Pagliuso non
ne hanno capito un H., ne vedrete delle belle!, a coloro che hanno perso ogni fiducia, a coloro che non sanno cosa significa gioire per una serie
D conquistata, era trent'anni fa, a coloro che odiano il Catanzaro, ma che non anno assaporato i sacchetti d'immondizia gettatici dai balconi di quella
"amena" cittadina, a coloro che non sanno cosa significhi giocare in campi di terra battuta. A tutti dico coraggio!!!, non stancatevi di gridare sempre:
OVUNQUE ANDRO' CANTERO' FORZA COSENZA, FUMERO' LA MARJUANA, CANTERO' E GRIDERO'....
Eliseno Sposato "il piccolo" - (5 agosto 2003 15.48)
RIVALI E AVVERSARI SEMPRE;
SCIACALLI E AVVOLTOI MAI!!!
Risorgi,COSENZA!
Reggio Calabria,un vecchio tifoso amaranto (5 Agosto 2003 14.21)
NEI CAMPIONATI DI SERIE A E SERIE B C'E' DEL MARCIO,QUEST'ANNO!!!
La Roma e il Napoli non sono in regola con i bilanci,eppure hanno insabbiato tutto!!!Con questo non si può giustificare la scellerata gestione dei Pagliuso,che è la vera causa di questa situazione del Cosenza,ma è vero che nel calcio di oggi ci sono due pesi e due misure!
Ricordo che l'anno in cui la Reggina è retrocessa in serie B,ci fu lo scandalo dei passaporti:l'Inter,l' Udinese e la Roma ne fecero di cotte e di crude(ad es, Recoba aveva non solo il passaporto,ma anche la patente falsa!),ma non pagò nessuno per le shifezze che avevano combinato!!
Da Reggio Calabria,vi dico:ADELANTE COSENZA,NON MOLLATE,NON VI FONDETE CON NESSUNO,CONSERVATE IL VOSTRO NOME E I VOSTRI COLORI SOCIALI,LOTTATE PER LA VOSTRA STORIA!!!
Reggina nel cuore, (5 Agosto 2003 13.44)
Perchè la legge non è uguale per tutti????
La storia la conoscete, noi abbiamo pagato, la Virtus Bologna ha pagato, e mi chiedo perchè nè la Roma, nè tantomeno il Napoli devono pagare, ma essere protette dalla FIGC, dal mafioso di Carraro, e dal Palazzo.
Cosa aspettiamo che Totti adesso vada al Milan, per far sì che la Roma si iscrivi al campionato di serie A??
Fuori la mafia dal calcio, salviamolo.
Hanno cancellato 90 anni di storia col Cosenza calcio, senza batter ciglio, hanno cancellato una delle squadre più forti di Italia con la Virtus, ma perchè con Napoli e Roma, non fanno altrettanto???
Tempestiamo di e-mail la gazzetta dello sport ccannavo@gazzetta.it, la lega calcio "inpsegreteria@lega-calcio.it" dobbiamo dimostrare a tutto il mondo cosa stanno facendo quei mafiosi della lega, dobbiamo salvare il calcio.
Ok noi abbiamo sbagliato, come Cosenza Calcio ed è giusto che paghiamo, ma questo vale se cancellano anche Roma e Napoli.
Altrimenti via Carraro e Galliani, perchè se vogliono fare quel cazzo che vogliono loro, allora che si organizzino il loro fantacalcio con le loro regole, e non rompano più!!
Distinti saluti
Rimaniamo uniti
Forza Cosenza anche in eccellenza!!!
Risorgeremo dalle polveri per diventare grandi, SOLI CONTRO TUTTI
Vincenzo da Milano - ( 5 agosto 2003 11.22)
Signori del forum, a me interessano solo i fatti miei (quindi solo il cosenza) ma a leggere che la Roma e il Napoli non rischiano l'esclusione mi fa male.Hanno sgarrato peggio di noi e sono ancora li nel paradiso del calcio e,ancora, nessuno alza polveroni come si deve.Tutti accaniti contro COSENZA ma se si tratta di Roma o Napoli come si fa?Siete tutti una massa di mafiosi.Ma noi cosentini che ci guadagniamo?Un possibile ripensamento?Io i Pagliuso non li voglio più, io voglio che tornino allo stadio quelle persone che dal primo giorno di quella gestione avevano capito come sarebbe finita.Voglio i Nuclei Sconvolti piu forti e sballati di prima,voglio arrivare di nuovo in giro per l'italia a portare il mio striscione e guardare gli avversari abbassare la testa al nostro passaggio come succedeva non troppo tempo fa.Io tiferò per sempre Nuclei Sconvolti.
LupoCattivo!!! - (5 agosto 2003 10.52)
Tutto quello che è successo al Cosenza Calcio non è altro che la
conseguenza diretta di una realtà poco chiara che si stava trascinando da
lungo tempo oramai. E' inutile piangersi addosso. Quanto accaduto è
conseguenza diretta della pessima gestione dei nostri presidenti. Già in
passato abbiamo rischiato grosso; quello che è successo oggi poteva
benissimo verificarsi qualche anno fa. Ora noi ci troviamo davanti ad una
svolta. Ripartire da zero, ma con un'esperienza alle spalle da cui si può
solo trarre un costruttivo insegnamento. Bisogna ripartire con valori e
principi sani, a prescindere da quello che sarà il nostro futuro : onestà,
lealtà, determinazione, voglia di crescere e di migliorare (in tutti i
sensi). Perchè solo così si può dare un senso a tutto quello che ora ci
troviamo a vivere. Solo così, allora, si può costruire un futuro che potrà
essere ricco di soddisfazioni per tutti noi.
bp - Roma - (5 agosto 2003 10.50)
un saluto a tutti ,dopo tanto tempo ritorno a scrivere su questo sito ,sono ancora frastornato per quello che e successo certo una cosa del genere non me la sarei neanche sognata o immaginata.una cosa e sicura per me la fine del cosenza e stata come una pugnalata al cuore , [ e sono sicuro che tutti i cosentini sparsi per il mondo la pensano come me ] per tutti i tifosi del cosenza che siete a cosenza dovete sapere che per me il cosenza calcio era tutto, se uno mi domandava di che squadra ero tifoso io gli rispondevo con orgoglio che sono tifoso del cosenza[ non del milan ,inter ecc.]un saluto a tutti i cosentini sparsi per tutto il mondo,[ciao nunzio ,scusa se o usato la tua frase che apriva tutti i tuoi messagi.] un grazie di cuore al sig. pippo gatto per avere dato a me come a tutti gli emigranti tifosi del cosenza l" opportunita di avere le notizie del nostro cosenza, grazie di nuovo . come sempre e per sempre forza lupi wiva il cosenza .
tonino miceli hamilton canada - (5 agosto 2003 3.08)
Non c'è più nessuna speranza di salvare il Cosenza? Gaucci ha sbagliato a
rivolgersi al Tar, ma qui non si tratta di un "capriccio", bensì di una
società con quasi un secolo di vita alle spalle che sparisce per una
fidejussione.
La fidejussione "saltata" che ci ha condannati era proprio quella della Sbc?
Ciao e... FORZA COSENZA!
Sergio b. - (5 agosto 2003 3.09)
Gentile Sig. Pippo Gatto
Mi permetto di intervenire sulla polemica col mio compagno ciromista Giovanni Maletta. Premesso che le mail che ha ricevuto da Giovanni, così come questa mia, sono frutto delle proprie idee e non delle assemblee della radio (di cui lei sarà certamente a conoscenza) terrei ad esprimere il mio pensiero:
a) Credo proprio di non sbagliare quando affermo che è sua fortuna (non certamente nostra sfortuna) se lei non lavora per il Cosenza Calcio. Se fosse stato dipendente del Pagliuso calcio 1914 sarebbe infatti ad un passo dal licenziamento. A tal proposito mi sia permesso far giungere a tutti i dipendenti della società (non di sicuro ai calciatori) la mia personale solidarietà e quella di tutti i componenti della redazione di Radio Ciroma 105.7Fm
b) L'appunto che Giovanni le ha mosso già dalla prima mail, non riguarda assolutamente l'ottimo lavoro da lei svolto in questi quattro anni (e figuriamoci quello degli altri collaboratori della società) quanto piuttosto il tono da lei adoperato in alcune sue (a mio modesto avviso) infelici recenti uscite, sicuramente dettate dalla tensione per la grave situazione socetaria venutasi a creare. Non può prendersi il lusso di rispondere con un tono non proprio gentile, così come lei ha fatto, ad alcuni tifosi quando questi hanno riportato il testo di un articolo della Gazzetta del Sud che paventava un esclusione del Cosenza dalla serie C1. Lei non dovrebbe criticare Franco Segreto quando scrive le stesse cose di cui sopra sul "corriere dello sport". Lei (o chi per lei) ha scritto: Quando l'ignoranza la fa da padrone nessuna logica e nessuna certezza esistono per alcuno. Rocambolesco è l'unico aggettivo che troviamo per descrivere il modo in cui una notizia messa in giro in serata ha "squinternato" il Consiglio Comunale di Cosenza. Se ho capito bene leggendo questo articolo ha dato dell'ignorante a quanti avevano ripreso una "voce" (esatta) proveniente da Roma. Credo proprio che un giornalista come Franco Segreto prima di pubblicare e diffondere una notizia di tale delicatezza ed importanza, sia tenuto per deontologia professionale a verificarla, cosa che, a giudicare da come sono andate le cose, credo abbia fatto purtroppo.
c) Per quanto riguarda la frase "incriminata" vorrei ricordarle che lei ha scritto: "Molte accuse volgari e molte bassezze infime. Qualcuno diceva molti nemici molto onore. Ora che il Cosenza è stato tolto di mezzo con maniere a dir poco spicce si consumano tutti i rancori e tutti i malumori possibili cercando capri espiatori". Ho fatto leggere il brano da cui la frase è estrapolata ad alcuni miei amici, alcuni dei quali laureati in lettere che attualmente insegnano. Tutti quanti ritengono che il termine nemici stia ad indicare principalmente quei tifosi del Cosenza che se la prendono con la società (giustamente) per quanto successo. I supporters rossoblù sono stati e saranno (come lei) gli unici a rimetterci nella situazione creatasi, ciò dovrebbe sponarla a comprendere lo stato d'animo di chi scrive certe cose. In più vorrei aggiungere che il suo sito è il sito ufficiale del Cosenza Calcio e come tale in esso ha un ruolo istituzionale pertanto ci sta pure di prendersi i rimbrotti. Che le accuse di Giovanni siano rivolte alla società è evidenziato nella prima mail dall'impiego della seconda persona plurale (è l’ ennesimo segnale di quanto questa ex-società abbia tenuto conto dei tifosi. Solo insulti e mortificazioni . Non ci aspettavamo le vostre scuse , ma il perpetuarsi della vostra arroganza è quanto mai grottesco)
d) Infine un messaggio lo voglio rivolgere al popolo rossoblù di tutto il mondo. Oggi 4 Agosto 2003 è cominciata una nuova era per il calcio a Cosenza. E' nato il Cosenza Fc, una società nuova, trasparente e soprattutto senza debiti. Questa società ripartirà dall'Eccellenza o dal Cnd e da Gianluigi Lentini. A prescindere dai nomi e dalla categoria è necessario ritrovare lo spirito di un tempo lo spirito battagliero delle "allegre comitive in giro per l'Italia", che alcuni anni di malagestione (tengo a chiarire che il Sig.Pippo Gatto non c'entra) hanno sopito. E' necessario rimboccarsi le maniche e sostenere un progetto ambizioso che dovrà, nel minor tempo possibile, restituire Cosenza ed i Cosentini al calcio che conta. Uscire velocemente da questo incubo dipende anche da noi. Io personalmente ho deciso di acquistare due abbonamenti in più che regalerò ad altrettanti amici che da tempo non vengono più allo stadio. Mi piacerebbe rivedere voi tutti di nuovo allo stadio.
Ringrazio per lo spazio concessomi e spero che questa mia mail serva a riportare la calma. Le auguro di poter trascorrere un sereno periodo di ferie che la restituisca dopo quattro anni all'affetto della sua famiglia e dei suoi amici.
Nicola - (5 agosto 2003 0.28)
Caro Nicola,
innanzi tutto ti ringrazio della tua cortese missiva, poi vorrei chiarire, e spero una volta per tutte, le tue, (e quelle di Giovanni) cattive e di parte, considerazioni su quanto da me scritto in italiano corrente.
a) Per quanto riguarda la sfortuna o fortuna nell'essere dipendente del Cosenza calcio, il mio tono ironico non è stato colto e ci passiamo sopra, tanto l'accusa volgare a far parte della squadra di Saddam Hussein rimane tale e quale.
b) sulla voce dell'esclusione del Cosenza Calcio dai campionati non ho mai fatto alcuna accusa al caro collega ed amico Franco Segreto ma ho soltanto riportato le voci di agenzia ribadite anche nel discorso del Sindaco la sera in consiglio comunale (a cui ero presente) dove affermava che "fonti giornalistiche e precisamente dell'ambiente del Corriere dello sport ci hanno informato ecc ecc". L'ignoranza da me indicata (voce del verbo ignorare) fa riferimento all'effetto devastante e in qualche modo anche pericoloso che una notizia sena paternità puo' creare. Franco Segreto da serio professionista qual'e', non avrebbe mai messo in giro una voce del genere. Ne sono certo. L'effetto che ha una notizia come quella è quello di influenzare l'ambiente e condizionare eventuali giudizi che, in quei giorno fatto di delicatissime trattative, mettevano in difficolta' piu' che seria la gia' precaria condizione del Cosenza Calcio, arrivando a suscitare l'ilarita' di tutta Italia.
c) Mi devi spiegare (e questa e' proprio da confusione totale, confondere cavoli con patate) che cosa c'entrano i tifosi in quella frase. Quando mai i tifosi hanno avuto il potere di decidere in ambito delle istituzioni sportive come quelle che hanno deciso? E che cosa credi che scrivo di tifosi quando parlo che " il Cosenza e' stato tolto di mezzo con maniere spicce". Conosci qualche tifoso che abbia tale potere? Ho paura che ai tuoi amici devi chiedere l'iscrizione a qualche corso Cepu di recupero. E tu dovresti fare, insieme a Giovanni, un bagno d'umilta' nell'abbassare i toni dell'arroganza che avete troppo sollevati a vanvera.
d) Sono pienamente daccordo con te. Non sono quattro ma sono 14. Pero' per dovere di cronaca (sai, faccio anche il giornalista di professione) mi corre l'obbligo di riportare la verita' per quello che e'. Luis Lentini non e' andato di sua spontanea volonta' dal Sindaco, e' stato chiamato dalla stessa. Luis, intervistato, ha precisato "sono stato chiamato dal Sindaco e mi e' stata chieta la disponibilta' a continuare a giocare a Cosenza, disponibilita' che ho dato. Ma nessuna certezza assoluta, senza sapere nulla. Un conto e' parlare con il sindaco, un altro con i diretti interessati: quelli che formeranno la nuova societa'". Con l'informazione bisogna essere precisi e corretti. Nessuna strumetalizzazione e nessuno scandalismo.
Ti ringrazio per la tua arringa difensiva a Giovanni e, sperando che la cosa si chiuda definitivamente qui, provo a farmi un altro bagno con il tuo benestare. Sai, fare le ferie rilassa tanto e a volte bisogna cercare di trovare un diversivo per non annoiarsi.
Con affetto
Pippo Gatto
Caro Corbelli,
stai tranquillo,mi sei (in fondo) simpatico ma hai un piccolissimo difetto......non capisci il "dramma" di questi tifosi.Fossi in te li denuncerei tutti.........tanto i tuoi avvocati vengono pagati da: "DIRITTI CIVILI" mentre tu ti "fai" pubblicita' contraria(nota l'italiano cusentino).Ma lasciamo perdere.........volevo solo CHIEDERTI DI FINIRLA DI PROTEGGERE chi e' colpevole di malefatte che hanno colpito MORALMENTE e ripeto MORALMENTE(la morale la conosci vero?) migliaia di cosentini.
Lascia perdere il calcio,gli ultras,il Cosenza ........se sei uomo dovresti difendere i DIRITTI CIVILI dei cosentini e condannare i Pagliuso..........ovvero difendere la giustizia.Il lavoro che hanno da anni svolto gli inquirenti e "SACRO",io credo nella nostra GIUSTIZIA,e' evidente che tu non credi in loro e nelle nostre istituzioni se metti in dubbio...........no?
Lasciamo perdere le "cartelle cliniche " e le menate varie(poi dimostratesi alquanto fasulle,cosi' leggo dai giornali) e veniamo al sodo.....perche' lo fai?.... ma non dirmi stronzate ok?
ZINGAPORE rende - (4 agosto 2003 23.34)
Caro Sig. Carraro, da quando lei siede sul trono non esiste più il CALCIO, fuorchè per le 4( a volte 5 ) sorelle o come le chiamate voi.Siccome ha trasformato lo sport più bello del mondo in una fogna senza uscita,dimostri almeno di essere UOMO e ammettere la sua incapacità nel gestire e nel "IMBROGLIARE".Ha preso una strada senza uscita e, nonostante mi ha tolto dalle paxxe Pagliuso, le chiedo di dimettersi.Lo faccia per coerenza, lo faccia per salvarsi il culo prima che le s'inculano, ma lo foccia.I COSENTINI SONO STANCHI DI LEI E NON SOLO NOI... DA UN ANNO GLIELO STA CHIEDENDO UNA NAZIONE INTERA....CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE CARRARO VATTENE.
LupoCattivo!!! - (4 agosto 2003 21.13)
sms ansa-ancona 4 ago: la sbc ha fatto denuncia contro ignoti per le garanzie fidejussioni depositate alla figc in favore di roma-napoli-cosenza-spal.l'amministratore della societa' sostiene che le firme sono state falsificate e di nn avere parlato con i club:"nn so a che titolo abbiamo avuto fidejussioni che io nn ho mai firmato,ne' lo ha fatto la dirigente la cui firma compare sui documenti e che si e' dimessa a maggio".la sbc ha chiesto il sequestro dei documenti depositati in figc.ora si ride(vediamo se salvano roma e napoli.
gio' - (4 agosto 2003 16.45)
Un tifoso e lettore delle pagine di questo sito ci racconta le sue sensazioni ed i suoi ricordi. Noi ne ammiriamo la sua sportivita'.
È il 29 marzo del 1987. Mio padre è ancora ricoverato all’ospedale Pugliese dove ha da pochi giorni subito un’operazione al setto nasale. Io lo vado a trovare, di domenica pomeriggio. La giornata è naturalmente ventosa e il cielo non promette nulla di buono. Arriva mio zio, scambia quattro chiacchiere con mio padre, poi mi appoggia una mano sulla spalla dicendo: “Vieni. Ti porto a vedere il derby”. Per la prima volta entro al vecchio Militare, in tribuna laterale. Lo stadio è stracolmo, il Catanzaro è vicino alla serie B. L’avversario, il Cosenza, ha qualche punto in meno in classifica e, soprattutto, non ha un piccolo grande uomo, tornato a Catanzaro per rinverdire i fasti d’un tempo: Massimo Palanca. È lui che segna e fa segnare. Il Catanzaro vince 2-0 e io mi innamoro del Catanzaro. I rumori assordanti, i colori splendenti e Massimo Palanca: per un bambino di nove anni appassionato di calcio non c’è niente di meglio. A fine partita torno all’ospedale da mio padre a raccontargli le mie emozioni. Fuori, per strada, infuria la battaglia. I tifosi se le danno di santa ragione. Mio zio mi spiega che il derby è anche questo.
Proprio questi ricordi mi tornano alla mente in un pomeriggio di fine luglio, quando la notizia della scomparsa del Cosenza Calcio 1914 si diffonde rapidamente, provocando manifestazioni di rabbia e di sconforto ai piedi della Sila, fremiti di soddisfazione e, in alcuni casi, di giubilo nel resto della Calabria calcistica. Rigurgiti di un campanilismo mai sopito, uno dei tratti distintivi dell’Italia pallonara e non solo. Quel campanilismo sano che è il sale della competizione sportiva. Ma anche quel campanilismo malato che porta un tribunale di Catania a pretendere l’iscrizione della squadra della propria città in serie B e un tribunale di Palermo a rispedirla in C1 con tanti saluti alla Giustizia.
Ma che gusto c’è ad esultare per la scomparsa definitiva degli odiati “cugini”? Forse che gli interisti gioirebbero per la scomparsa del Milan? Con chi giocheremo i nostri infuocati derby? Chi insulteremo nei momenti bui e chi sfotteremo nei momenti felici? Certo, tredici anni di C2 sono duri da digerire. Abbiamo ingoiato una quantità tale di rospi da far impallidire anche gli interisti. È ovvio e comprensibile che in un primo momento i sentimenti di rivincita e di gioia siano forti. Soprattutto nei confronti di chi ti ha rinfacciato negli ultimi tre lustri la propria superiorità e i tuoi insuccessi. Nei confronti di chi il 17 giugno di due anni fa coniò la famosa “VivinC2” e il 15 giugno di quest’anno ha nuovamente goduto della nostra Caporetto acese.
Ma riacciuffarli sul campo sarebbe stata un’altra cosa. Ribadire la nostra chiara superiorità nei confronti diretti sul rettangolo di gioco e sugli spalti sarebbe stato uno schiaffo per chi, con un colpo di spugna, pretendeva e pretende di riscrivere la storia dei rapporti di forza tra le squadre calabresi. Se è vero che i dirigenti rossoblu negli ultimi anni hanno sempre dovuto fare i salti mortali per presentare dei bilanci decorosi; se è vero che la morte del Cosenza era stata più volte rimandata con oscure manovre; se è vero che solo un cavillo formale ha negato quest’anno un’altra salvezza in extremis agli odiati “cugini”; se è vero tutto questo, è altrettanto vero che le promozioni e le retrocessioni dovrebbero essere ottenute sul campo. Noi ne sappiamo qualcosa, illudendoci ogni anno di poter riconquistare con un ripescaggio quella maledetta C1 persa a tavolino.
Può sembrare un paradosso, ma la scomparsa del Cosenza Calcio 1914 è una grave perdita per il Catanzaro e per noi tifosi. Muore insieme al Cosenza un pezzo glorioso ed esaltante della nostra storia. Rimangono i ricordi, dai trionfi in trasferta alla tripletta di Palanca, da quel primo derby visto al “Ceravolo” all’ultimo vinto al “San Vito” con un gol di De Sensi. Rimangono le splendide coreografie e i sarcastici striscioni di scherno, i bollettini medici dopo gli scontri e gli insulti sulle pagine dei siti Internet. Rimane la consapevolezza che non potrò più dire al mio migliore amico “Aspettateci, stiamo tornando per battervi”, e non sentirò più la sua voce rassegnata che mi risponde “È vero, con voi non vinciamo mai”.
In attesa che il Cosenza torni, magari già l’anno prossimo in C2, con un’altra denominazione. Non sarà la stessa cosa, ma almeno un giorno anch’io potrò dire a mio figlio: “Vieni. Ti porto a vedere il derby”.
Ivan Pugliese
Gianfranco da CZ (4 agosto 2003 15.45)
noi nn ti lasceremo mai! noi nn ti lasceremo mai ! noi nn ti lasceremo mai! nn ti lascermo mai!!!
Frau - (4 agosto 2003 17.54)
MALEDETTO PAGLIUSO X SEMPRE PADRE E FIGLIO
gio gio - (4 agosto 2003 15.29)
perchè non provate a fare autocritica invece di piangervi addosso e prendersela sempre con gli altri? Mi riferisco alle dissennate gestioni che hanno contradddistinto la società.
Amedeo - (4 agosto 2003 14.30)
Non accettate alcuna fusione, pretendete i vostri colori
ed il vostro simbolo, non sottovalutate il vostro potenziale...lottate!
In campo...o meglio... sugli spalti, la lotta ha una sua logica, così...no!
Siamo qui con voi...vincerete voi, non MOLLATE MAI!
ONORE agli ULTRAS!
Sebastiano - Reggio di Calabria - (4 agosto 2003 14.07)
Ringrazio x la solidarietà i ragazzi di FIRENZE PISA ANCONA NOCERA CATANIA PALERMO VENEZIA MILAN REGGIO C. E ANKE I RAGAZZI DI CATANZARO ( perkè la rivalità è bella ma no così, il PALAZZO non centra niente, noi siamo solo TIFOSI ).
Brigate 71- (4 agosto 2003 12.39)
GRAZIE A COLORE CHE NONOSTANTE LA RIVALITA'... ci stanno vicini,
grazie ai reggini a cui auguro 100 altre soddisfazioni,
grazie a quella fascia di catanzaresi che, capiscono il dramma, ed evitano facili e stupidi sfottò ,
grazie al collettivo viola,
grazie ai palermitani...
grazie ai foggiani,
RAGAZZI IL VERO CALCIO SIAMO NOI...
FUORI LA MAFIA DAL CALCIO ...
FUORI I POTENTI DAL CALCIO ...
FUORI I MILIARDI DAL CALCIO...
BASTARDI AVETE CANCELLATO 90 ANNI DI STORIA ROSSOBLU PER 2/3
FOTTUTISSIME FIDEUSSIONI...
Immagino se invece di Cosenza ci chiamavamo Milan o Juve come sarebbero
andate le cose... bastardi prima o poi ... morirete anche voi !
Nuclei Sconvolti - Ovunque Comunque - (4 agosto 2003 12.21)
Vorrei sapere la funzione degli Amministratori Giudiziari. Non dovrebbero preservare un capitale come dicono di proventi illeciti per poi metterlo all'asta. Se quancuno ci spiega. Grazie
Per i supporter RossoBlu io sono sempre per lo sciopero organizziamoci ed andiamo davanti al palazzo
Francesca - (4 agosto 2003 11.09)
CATIZONE = RETROCESSIONE CATIZONE = RETROCESSIONE CATIZONE =
RETROCESSIONE CATIZONE = RETROCESSIONE CATIZONE = RETROCESSIONE
CATIZONE = RETROCESSIONE CATIZONE = RETROCESSIONE CATIZONE
= RETROCESSIONE CATIZONE = RETROCESSIONE CATIZONE =
RETROCESSIONE CATIZONE = RETROCESSIONE CATIZONE = RETROCESSIONE
Gaspare NS - (4 agosto 2003 9.55)
x davide.
Che sei di sinistra non importa a nessuno e la politica con il calcio non lega.
Poi se c'era un certo personaggio ti salvava il cosenza, ricorda che nessun fa niente per non mangiare prima lui poi forse accontentare il cittadino, figuriamoci i tifosi.
sorby77 - (4 agosto 2003 8.42)
Tiè, sguazzate: stavolta cedo volentieri la parola ad un articolo tratto da gazzetta.it. Io vado a vomitare, ci troviamo poi (domani vado in vacanza a sbollire la furia, ci ritroviamo a settembre. Un saluto a Pippogà, a Sacor, a Defender, a Danilo, a tutti i tifosi rossoblù in provincia e a quelli sparsi nel mondo).
ROMA, 3 agosto 2003 - Roma, Napoli, Cosenza e Spal sono in regola per le iscrizioni ai campionati? La notizia secondo la quale la finanziaria che ne avrebbe garantito le fidejussioni non le avrebbe, in realtà, mai concesse non trova riscontro a livelli di Federcalcio. "Dai riscontri svolti secondo quanto nei poteri della Commissione - precisa la Covisoc (la commissione che nell'ambito della Federcalcio provvede a valutare la posizione finanziaria delle società che fanno richiesta di iscrizione ai campionati) - la situazione della Sbc risulta regolare". A dire il vero da Civitanova Marche, sede della Sbc, le voci sarebbero differenti: il legale rappresentate, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, smentisce di aver mai avuto rapporti con società sportive. Il capitale sociale della Sbc, infatti, è di appena 500 mila euro e le fidejussioni da garantire sono di circa 20 milioni di euro. Del resto la stessa Covisoc era perplessa, ma un esame dell'elenco presso la Banca d'Italia aveva confermato che la Sbc era autorizzata a operare anche se in caso avesse fatto fidejussioni molto elevate si sarebbe dovuta, a sua volta, garantire presso altri istituti. La situazione è molto fluida. Il Napoli attraverso un comunicato spiega che si sente pienamente tranquillo e ritiene quello di oggi "un attacco strumentale".
pierfrancesco - ( 3 agosto 2003 21.08)
Eccomi qua, mi sono fatto ripetere ancora quello che è successo perchè faccio fatica a crederci.Cmq è successo,dovevamo pagare gli anni di malagestione. Felicissimo di avere rivisto Sergio e Paride di nuovo in prima fila come ai vecchi tempi. VIA DEGLI STADI DOMANI PRESENTE AL SIT-IN ALLE 18.30 DAVANTI AL COMUNE.
COSENZA RISORGI!!!la nostra fede mai morra!!!
LupoCattivo !!! - (3 agosto 2003 19.50)
Sono un tifoso del Bologna FC, molto dispiaciuto per la situazione che una realtà storica del Calcio Italiano come il Cosenza è costretta a vivere. Spero in tutta franchezza che il provvedimento emesso dalla Lega - che Vi esclude di fatto dalla C e dal professsionismo - venga immediatamente rivisto. Ho letto le parole del VS presidente, non mi pare possibile che si verifichi una cosa del genere. Per quanto mi riguarda, ho già spedito varie email agli organi competenti, in difesa del Cosenza Calcio e dei DIRITTI che devono essere garantiti alle piccole società. Ci siamo stufati di questo Palazzo, non è giusto che una società gloriosa come la VS (che vanta 89 anni di storia), venga cancellata per così poco.
Non dovete mai mollare.
Un carissimo saluto,
Marco - ( 3 agosto 2003 16.47)
Egr. Redazione di Bar Sport,
uno degli errori più grossolani di coloro che fanno informazione scritta , televisiva o su un sito web , è quello di confondere il ruolo pubblico con quello personale .
Nonostante per me l’ espressione sia stata infelice , nessuno le ha dato del fascista , intendevo solo evidenziare il fatto che il Cosenza Calcio spa 1914 e non lei Pippo Gatto , suo dipendente , ha ripetutamente trattato in modo poco educato chi aveva da ridire sull’ operato della dirigenza . Ci hanno detto di andare a vedere lo Zumpano , si è permesso ai giocatori di inveire platealmente contro la curva senza prendere alcun provvedimento nei loro confronti , si è detto ultimamente che coloro i quali contestavano le “oculate” scelte tecniche della società stavano rovinando il momento migliore del Cosenza .Ebbene lo Zumpano andremo a vederlo , i “grandi” giocatori di quest’ anno ovviamente sono spariti , dopo averci fatto retrocedere e dopo averci mandato a quel paese . Noi ragazzi abbiamo seguito la squadra dovunque , anche sotto il peso della condanna della matematica . Leggere infine che le recenti critiche sono frutto di infamie e di persone alla ricerca di capri espiatori , non so come giudicarlo!
Se lei poi aggiunge “quella frase” , dando del nemico a chi ha pagato il biglietto fino all’ ultima partita ed ha seguito la squadra in trasferta con costi anche onerosi , il suo ruolo di comunicatore diventa invece quello di emozionale valvola di sfogo di una società allo sbando. Riguardo al suo passato consulterò gli Annali della storia cittadina e prenderò così lezioni di democrazia . Veda , un altro lato negativo di questa città è mettere in mostra le proprie “medaglie” quando l’ impotenza del presente ci mette di fronte alla realtà . Anche noi tifosi ,ora più che mai , evocheremo un passato glorioso per dimenticare un presente fatto di niente…
Cordialmente ,
Giovanni Maletta (3 agosto 2003 16.36)
www.ciroma.org
redazione@ciroma.org
giovannimaletta@libero.it
Ti rispondo in privato e lo stesso faccio in pubblico:
Purtroppo per te, non sono un dipendente del Cosenza Calcio1914 spa (ma cosa hanno fatto di male i dipendenti del Cosenza Calcio? Hanno la lebbra o cos'altro?) ma un semplice collaboratore. Curo il sito ufficiale e ti ho raccontato, insieme ad altre persone, per oltre quatrto anni tutti i fatti, le immagini, e le emozioni che la nostra squadra di calcio ci ha offerto. Oggi c'è la caccia all'irakeno e quindi chiunque ha lavorato, lavora, o ha collaborato con il Cosenza Calcio è da mettere al muro. Me ne rendo conto perfettamente e come in ogni stato confusionale, ogni occasione è buona per attaccare a testa bassa come gli americani, chiunque sta dall'altra parte. Prendere un motto ad esempio per dire che piu' ci danno addosso e più la voglia di combattere aumenta, viene interpretato e messo fuori dal contesto, solo e soltanto come un motto fascista e strumentalizzato per poter essere gestito a piacimento , anzi addirittura, traviandone il significato. Questa è la tua democrazia? Quella della mistificazione e del cambiare le carte in tavola per giustificare le tue accuse? Ma per favore....
E' inutile che mi racconti le sparate di Pagliuso dello Zumpano e di tutte le sue boutade. Avra' avuto le sue ragioni. Se ce l'hai con lui, prenditela con lui e non con tutta la struttura che ha fatto il proprio meglio, nonostante tutto, a far camminare la barca dritta e senza scossoni. Certo noi che abbiamo lavorato e lavoriamo per il Cosenza Calcio 1914 Spa non ci sentiamo figli di un dio minore ,ma, sicuramente, per quello cha abbiamo potuto fare lo abbiamo fatto nel migliore dei modi secondo anche le condizioni e i limiti che esistevano ed esistono. Ognuno nel suo ambito. Le tue accuse gratuite rivolte a tutti io non le accetto.
Ne' accetto il tuo modo "all'americana"di accusare e sparare a zero su tutto e su tutti.
Io rispetto ai te , ci ho rimesso un lavoro, tantissimi soldi, amicizie, sonno e tutto il mio tempo dedicato al Cosenza pur di far arrivare le notizie e le emozioni rossoblu in giro per il mondo. Le mie trasferte sono sempre state a mio carico e il tempo che ho levato alla famiglia, ogni domenica, nessuno me lo restituira' mai piu'.
Per quanto riguarda il mio passato e gli "annali", visto che nessuno te li racconta e visto che nessuno li ha ancora scritti, te li rinfresco io in prima persona e ti racconto la "lezione di democrazia" che ho vissuto direttamente sulla mia pelle partendo dall'esperienza cosentina che piu' ti tocca da vicino. Era la fine degli anni ottanta e, io, come altri compagni provenienti chi ,come me dall'esperienza del '77 chi dal '68, eravamo impegnati nella politica, quella vera. Era il periodo in cui stava nascendo la "Pantera" ed il sottoscritto si prendeva una denuncia e tre processi per aver occupato il Cinema Italia insiema al Gruppo che poi ha fondato il Gramna. Contemporaneamente a quei fatti (anzi qualche anno prima) era nata la voglia di stare insieme per riconoscerci in un gruppo unico di sinistra ed assieme a Franco Piperno, Marcello Gallo, Ciccio Febbraio, Carlo Cuccomarino, ed un giovanissimo Paride Leporace, e altri compagni abbiamo fondato Ciroma. Avevo in mente, un pò tutti a dire il vero, un nuovo modo di essere "politici" e un nuovo modo di fare la poltica e di stare assieme. Si pensava al superamento dello stallo politico di allora e ad un nuovo modo di vivere il proprio essere partendo dalla nostra autonomia e dalle nostre esperienze politiche. Da li nacquero le prime considerazioni sulle nostre radici calabresi, sull'essere mediterranei, sul partecipazionismo civile, e tutte le idee che praticamente sono state realizzate, grazie sopratutto alla lungimiranza di Giacomo Mancini che sposò le idee di Franco e di tutti e che oggi stanno camminando come fatti. Nacque, poi, l'idea di fare la Radio come voce veramente libera della città e che realizzammo in brevissimo tempo, senza una lira, e che ancora oggi, grazie all'impegno di tanti compagni, sta andando avanti. La Radio era un momento di controinformazione e di rottura con la realtà imbavagliata e ovattata, che ancora oggi esiste, di Cosenza. Poi per mia scelta ho deciso di lasciare Ciroma attivamente nel 92 per dedicarmi attivamente ad attività sociali dirette. Il mio lavoro di informatico mi ha portato prima a realizzare la rete ed il sito internet per il comune di Cosenza nel 96 grazie alle quali oggi sono spuntate miriadi di iniziative e si è diffusa la conoscenza informatica gratuitamente in città.
Di queste cose non ho mai fatto rammento o vana gloria ne me le appunto sopra il petto, fanno parte della storia di Cosenza e tali rimangono. Nel frattempo mentre tu parli, io ci continuo a lavorare sopra.
Pippo Gatto
Ps: DI tutto questo mi rimane l'amara considerazione di aver perso troppo tempo dietro persone che si sono rivelate dei miseri personaggi e che tuttora si spacciano per alternativi. Che vergogna. Ah la vita,che scuola si sapienza!
Forza ragazzi, rinascerete presto e più forti di prima.
Ci vuole fiducia e coesione in momenti come questi.
Anche noi tifosi della Fiorentina abbiamo sofferto le pene vostre lo scorso anno. Forza e coraggio!
Cyrano - FI (3 agosto 2003 16.07)
Ho volutamente fatto passare un paio di giorni dal fattaccio per scrivere una nuova missiva. Dopo lo sconforto iniziale e le lacrime, vere e pesanti, che rigano il viso, adesso ho solo voglia di veder ripartire qualcosa. Il Cosenza Calcio 1914 non esiste più. Amen. Chiudiamo il passato, senza dimenticare quei meravigliosi momenti che il Cosenza ci ha saputo dare. Leggendo la mail di Pierfrancesco mi si sono illuminati gli occhi e mi sono tornati in mente una ridda di istanti lunghi una vita vissuti con il Cosenza e per il Cosenza. Le trasferte di notte, in treni puzzolenti, oppure i lunghi viaggi in auto in giro per l'Italia, o le graste prese in testa a Catanzaro o le pietre a Salerno, mi sono tornati in mente trasferte a Pescara, Verona, Terni, Taranto, Napoli passate con il mio Cosenza, mi sono tornati in mente i momenti maledetti della mia breve passione calcistica: la partita di Lecce, il palo con l'Udinese, i pianti dopo la sconfitta con il Chievo, la retrocessione dopo Padova e quella più fresca di quest'anno. Sono tutti momenti che non potrò mai dimenticare e se mi domando da solo se ne sia valsa la pena soffrire e piangere per qualcosa che non c'è più la risposta è sempre la stessa: SI. Perchè il Cosenza è questo, orgoglio e passione, piccoli attimi di felicità e lunghi momenti di sofferenza, perchè noi siamo il Cosenza e nessuna Lega o Federazione potrà impedirmi di amare questi due colori e di portare nel cuore i Lupi della Sila. Il 1 agosto ero nella mia stanza, davanti al PC e leggevo le vostre mail. Sulla faccia le lacrime si mischiavano ai ricordi ed allora qualcosa è scattato. Ho aperto il cassetto ed ho afferrato una delle mie magliette del Cosenza, quella della partita di Coppa Italia in casa contro la Lazio, di Montalbano. L'ho indossata ed un brivido mi ha percorso la schiena. Ho capito che quella era la mia seconda pelle, tinta di rosso e di blu. Non l'ho più tolta, a costo di puzzare. Se vedete un folle girare con una maglia rossoblù di Montalbano sulla costa tirrenica cosentina sono io. Champions League o Eccellenza tifo sempre per il Cosenza.
Il Cosenza siamo noi.
Ciao a tutti.
Walter C. - (3 agosto 2003 16.02)
SONO STATO, SONO E SARO' SEMPRE DI SINISTRA!!!
DICO SOLO CHE SE CI FOSSE STATO GIACOMO MANCINI, IL COSENZA NON SAREBBE FALLITO!!!
COSA C***O ASPETTA LA CATIZONE A CHIAMARE QUALCHE IMPRENDITORE(POLTI NDR) PER COMPRARSI IL NOSTRO COSENZA!!!
QUESTO GESTO DOVEVA ESSERE FATTO GIA' QUALCHE SETTIMANA FA MA ORMAI LA CAZZATA è FATTA!!!
SI DESSE DA FARE ADESSO IL NOSTRO SINDACO!!!
VOGLIAMO UN IMPRENDITORE CON I SOLDI E CHE FACCIA I FATTI, NON PAROLE!!!
IO L'ABBONAMENTO LO FARO SEMPRE, IN QUALSIASI SERIE!!!
davide - (3 agosto 2003 12.47)
Purtroppo è successo...Lo avevo immaginato ma non volevo e non voglio crederci. Grazie pagliuso, grazie giornalisti suoi fedeli (ammiro MILICCHIO), grazie tifosi che lo difendevano! Io sono uno di quei (circa)15mila che ha sempre contestato questo signore e che da 4 anni per colpa sua non andava allo stadio perchè pensavo che i soldi se li fregasse (come in realtà è stato). Comumque adesso basta piangere e ripartiamo. Io voglio RISORGERE con un nuovo COSENZA CALCIO perchè è l'unico modo per liberarci dalla feccia. RISORGIAMO tutti insieme e riempiamo davvero il grande SAN VITO per far tremare tutti in qualsiasi serie ci iscriveremo...Sono sicuro che saranno solo successi perchè il nuovo COSENZA lo dobbiamo fare noi tifosi. Infine un suggerimento: ricordate qualche anno fa un certo signore che voleva entrare in società e che pagliuso a fatto scappare? Beh direi al sindaco o chi per lei di contattarlo ed affidare a lui la nuova società. Mi riferisco al Sig. POLTI. Proviamoci quantomeno, e se non vuole cerchiamo gente motivata che sia capace di stimolare una tifoseria che vuole risorgere e che in qualunque serie, ne sono certo,non mancherà di riempire lo stadio.
SEMPRE OVUNQUE FORZA COSENZA.
Daniele - (2 agosto 2003 23.03)
COMUNICATO ULTRA’ COSENZA
Invitiamo la tifoseria a partecipare in massa al sit-in che si terrà in piazza dei Bruzi, davanti al municipio di Cosenza, lunedì 4 Agosto a partire dalle ore 18. Pretendiamo una squadra che si chiami COSENZA, che abbia i colori sociali ROSSO-BLU e che abbia il LUPO come simbolo. Siamo contrari ad ogni ipotesi di fusione.
Nessun alibi per la tifoseria: che ognuno porti con sé la propria sciarpa o il proprio vessillo rosso-blu rinunciando a due ore di villeggiatura per ribadire con forza che NON SMETTEREMO MAI DI AMARE QUESTA CITTA’ E QUESTI COLORI. IL COSENZA SIAMO NOI
COSENZA UNITED
Grazie per avermi tolto il giocattolo + bello che avessi;
Grazie se da questo maledetto 31 luglio 2003 i cosentini sparsi in tutta Italia e nel resto del mondo non potranno + riconoscersi in una squadra di calcio professionistica;
Grazie al sig. Pagliuso se nel giro di pochi anni abbiamo conosciuto due retrocessioni in C sul campo e la cancellazione dal calcio che conta;
Grazie all'avv.-Presidente Mazzotta che sulla Gazzetta del Sud dello scorso 27 luglio manifestava la volontà di lasciare la presidenza dopo aver salvato il Cosenza: l'avvocato se n'è andato portandosi con sè anche i rossoblù;
Grazie, tra gli altri, al consigliere d'aministrazione Bonofiglio che intervistato da Lopez nel Tg3 calabria di Giovedì parlava ancora del nostro rispescaggio in B come provvedimento non più aleatorio ma necessario ( bah....);
Grazie a chi mi ha lasciato senza calcio nel giorno del mio compleanno:perchè, signori, io avevo solo il COSENZA, nessuna Juve,nessun Milan, nessuna Coppa europea mi restituirà quello che mi hanno scippato in questa maledetta estate.
Ma un lato positivo forse c'è: finalmente dottori,avvocati e & co. la smetteranno di improvvisarsi filosofi del pallone proponendo questo o quello schema,lanciando messaggi di "invadere" il S.Vito, loro che per anni sono entrati gratis in Tribuna numerata.
E allora si riparta,si riparta davvero dalla D,dall'Eccellenza, rilevando il Castrovillari,lo Zumpano, quello che volete....
ciò che mi rammarica è la lontananza: sarò fuori per L'Università ma sono già sicuro che ogni domenica sarò lì, attaccato al telefono, a chiedere i risultati del Cosenza o di come diamine si chiamerà.
FORZA LUPI,LA FEDE NON MUORE MAI
da "Questo non ce lo dovevate fare"-
Alessandro - Belvedere M.mo - (2 agosto 2003 20.10)
Quanti giri di parole, quante chiacchiere, e che lacrime da coccodrillo. Lo sapevamo tutti che il Cosenza non navigava in buone acque. Tutti sapevamo che con l'arresto di pagliuso e il blocco dei suoi beni tutto sarebbe finito a rotoli. Lo spaevamo tutti che se fossimo retrocessi sarebbe stata la fine perchè la serie C ha vincoli molto più stretti
per l'ammissione in campionato e che quindi si rischiava di saltare in aria. Lo sapevamo tutti che la scommessa Catania era l'unica carta che potevamo giocare per rimanere in vita e rimanere in B. Che vi credete che solo il Cosenza è in queste condizioni? Cosenza è saltato grazie alla pervicacia di chi ha voltuto fare l'eroe a 3/4 di campionato ed ha
voluto arrestare pagliuso prima che finisse il campionato. Una fine forzatamente annunciata. Certo con Paglisuo fuori sarebbe stata come gli altri anni , qualche partita comprata, qualch promessa di scambio, e come gli altri anni la salvezza all'ultima giornata sarebbe stata cosa facile Invece no. Qualcuno ha deciso che il Cosenza dovesse sparire e quel qualcuno
e' complice di tutti i personaggi chehano ruotato intorno agli ultimi fatti di questi tre giorni. Caro Sindaco non fare solo ora l'eroe. Tu sapevi tutto e non hai mosso un dito giocandoti la carta di salvatore della patria. Ma a che servono i tuoi sforzi per iscriverci ad un campionato di dilettanti. Questo lo sappiamo fare da soli. Bastano 13 milioni pr partire da
un campionato di dilettanti. Facciamo una colletta e ci iscriviamo da soli senza il tuo schifoso fare elettorale. Perchè a Carraro ci ha telefonato solo oggi? Per riempire le pagine dei giornali e apparire ancora una volta? Tu invece, caro Presidente Mazzotta hai solo la colpa di esserti fidato di persone losche. Intorno a te ronzava quella merda di peppuccio che
altro non ha fatto che creare casino al casino. Lui sapeva benissimo il problema delle fidejussioni, perchè non ha fatto la stessa operazione del condono cacciando fuori i soldini? Ah si e' vero il condono serviva solo al papi per abbattergli le ipotesi d'accusa le fidejussioni invece erano un rischio. E lui, bravo perditore di poker, ha giocato il cip alla mano
sbagliata quando il tris non bastava neanche per aprire. Come al solito, il solito pollo. Come sempre. E i giocatori che adesso piangono miseria, poverini loro, 7 stipendi, e ora come faranno? Come ha sempre fatto la Lega che adesso fara' fallire il Cosenza e i con soldi destinati al
Cosenza pagheranno tutti gli emolumenti ai giocatori. Che signori. Proprio quei giocatori che con la loro miseria di fare la lotta prima a Sala e poi a Mondonico e finanche al povero Salvioni... ci hanno portati volontariamnete in C, anzi alla distruzione. Una vendetta contro i paglisuo. Certo è stato giusto.
Tanto loro incassavano i soldi delle scommesse. Prima mandavano gli amici a fare le puntate e a giocarsi i risultati del primo tempo, poi hanno cominciato a sentire puzza di bruciato ed hanno mandato le mogli a giocare ed a incassare le scommesse. Che bel quadretto familiare vero? Certo con un presidente in galera non si poteva certo pretendere di avere dei giocatori stinchi di santo. Non tutti, ma i più importanti. Ma tanto parlare ora non serve a niente. Serve solo a capire chi sono gli attori di questa sceneggiata, di questa morte annunciata gia' a marzo. il Mondo che aveva capito tutto e sapeva di perdere tuitto
ha preteso di firmare la liberatoria davnti ad un notaio. Eh si caro peppuccio quelli li devi pagare tutti. Tre miliardi. Se non li paghi se li prende presso il tribunale dai beni sotto sequestro. Non c'è problema. I guai rimangono agli impiegati. Una ventina di famiglie che adesso si trovano in mezzo ad una strada.
Massagiatori, segretari, autisti, magazzinieri, allenatori delle giovanili. Tutti in mezzo ad una strada. Di questi nessuno ne parla. Come al solito, la catizone insegna. Meglio le operazioni di facciata che i problemi veri da risolvere. Ma si sa per quelli ci vogliono soldi, e il comune di cosenza è sulla bancarotta.
Ora la biondina si è messa in testa di presentare in consiglio comunale una delibera che stanzi 200 milioni per varare una nuova società. Tra i diliettanti. Ma stiamo scherzando? A quale prezzo? Quello del ricatto politico? Giammai. E a che serve fare il sit in davanti al cimune? A chi serve? Solo al sindaco di questa scassatissima giunta che si litiga ogni giorno.
Assessori che sono scomparsi dal comune. Ma non mi meraviglierei che a breve la magistratura non intervenga con le manette per i bilanci truccati. Qunata rabbia, e quante lacrime amare ho dovuto ingoiare giovedì pomeriggio. Ma ho pregato a Dio che le stesse pene che ci state facendo passare voi tutti, attori e complici,li dovete scontare uno per uno con gli interessi.
Adesso quale futuro?
Il nulla. Quello che questa citta' esprime e si merita. Un bel anno di purgatorio, come il Palermo, senza nessun campionato e senza calcio per dodici lunghi mesi, così chi auspicava la morte del Cosenza, e ne conosco tanti, anzi tutti i tifosi del corso, i vari tagliatori toccano con mano cosa significa stare senza pallone. Dedicato a tutti queli ceh dicevano
"Non verro' mai piu' allo stadio finche' c'e' Pagliuso". Eccovi accontentati. Ora stateve in caldo a casa la domenica a farvi le seghe. Se le sapete fare, perche' ho paura che neanche quella vi riuscirete a fare. Tutti zitti e nessuno protesti. Il bavaglio serratelo ben bene che il capo non vuole proteste.
Forza Lupi per sempre
Corazon Azul Grana - (2 agosto 2003 19.01)
E' davvero deprimente constatare come un manipolo di uomini "bene" hanno la spavalderia di agire secondo il loro interesse personale invece di seguire le
regole ed applicarle come giustizia comanda in modo equo per tutti. Si sa il "palazzo" ha sempre ragione pero' gradisce moltissimo lavare i panni sporchi in famiglia.
Se davvero si vuol agire per salvare il patrimonio di tutta una citta' sempre che sia vero che l'esclusione dal calcio professionistico sia stata generata
esclusivamente dal ritardo di 24 ore nel pressentare la fidejussione, allora e' venuto il momento di smettere di fare i ciarlatani (vero Mazzotta?)
e di passare ai fatti coinvolgendo la Magistratura ordinaria sia civilmente (TAR) e sia penalmente contro chi usa il potere forte della sua posizione
a suo completo piacimento. Forse anche il Cosenza potrebbe trovare un PM come Eugenio Facciolla che con codice alla mano oltre a rendere giustizia possa
una volta per sempre ripulire il mondo del calcio. Il Cosenza non potra' avere lo stesso merito sportivo della Fiorentina in termini di risultati agonistici pero' ha 90 anni di storia e tutto cio' non puo esse cancellato per un ritardo di 24 ore specie se ci sono precedenti in tal senso. Vedi Fiorentina,quante 24 ore
sono state accordate alla Fiorentina per delle fidejussioni che poi non sono mai arrivate? La Fiorentina e' stata riconosciuta negligente per ben altre motivazioni molte piu' gravi e di natura piu' dolosa i fatti sono noti a tutti eppure la FIGC nella persona del Carraro ha tentato in tutti i modi di salvarla, Il COSENZA CALCIO 1914 HA DIRITTO ALLO STRESSO TRATTAMENTO e sulla base di questo eclatante precedente credo che qualsiasi giudice per giustizia non ci penserebbe due volte a ridare al COSENZA il diritto di partecipare al campionato di C1, si di C1 perche' in questo specifico caso la fidejussione e' arrivata. Gli atri argomenti ( Aglianese, Napoli,Lazio, Aquila) anch'essi validi sono di supporto. Non sono un avvocato come Mazzotta ma se lui ha detto la pura ed onesta verita su questa situazione mi meraviglia come
abbia fatto quello che la sua indiscussa serieta e competenza professionale gli impone di fare. Leggo che Mazzotta e' un uomo di Pagliuso e fa quello che il Pagliuso
comanda ma a questo punto perso per perso e ripeto se i fatti sono questi bisogna chiedere giustizia e un professionista appasionato come Mazzotta non puo
permettersi il lusso di mettersi la propia anima sotto i piedi.
Se non si vuol seguire per ovvi motivi di opportunita' la via dura secondo me si dovrebbe "BARATTARE" e quindi optare per una soluzione politica AUSPICATA
DA UN CLAMOROSO PRECEDENTE:Il Sindaco secondo me,come allora fece il Sindaco di Firenze deve CHIEDERE ed OTTENENERE come il suo collega di Firenze l'iscrizione ad un campionato professionistico anche perche' la motivazione della radazione "Societa inattiva"da un punto di vista economico secondo la versione di Mazzotta non regge perche e' stata presentata tutta la documentazione richiesta COVISOC, mentre per altri ragioni di altra natura e Mazzotta lo sa benissimo la FIGC non puo' sostituire la Giustizia ordinaria bensi chiudere gli occhi come fece nel caso Fiorentina (truffa, appropiazione indebita, falso in bilancio ecc.).
se la Fiorentina ha ricevuto tale trattamento non vedo perche' non lo debba ottenere il Cosenza, bisognera' cambiare nome ebbene si trovera' ci vuole una nuova
societa' misembra che il Sindaco si stia dando da fare.
Le soluzioni piu auspicabili secondo me sono queste, fusioni con "cugini" "acquisizioni di titoli sportivi" susciterebbero piu' malumori che consensi.
BISOGNA ESIGGERE RISPETTO PER CUI A CHI DI DOVERE ( MAZZOTTA E SINDACO) SUGGERISCO DI FARE FATTI E NON PAROLE PERCHE' IL TEMPO STRINGE MA SE CE LA VOLONTA DI FAR RESTARE IL COSENZA ALMENO IN C2 IO PENSO CHE SIA FATTIBILE.
FORZA LUPI SEMPRE e OVUNQUE!
Paolo-Toronto-Canada - (2 agosto 2003 18.52)
Siamo stati cancellati !!!!!! di chi è la colpa lo sappiamo tutti!!! si dice che le colpe vengono sempre pagate, l'ex Presidente Paolo Fabiano Pagliuso le sta pagando tutt'ora, ma il maggiore artefice dell'umiliazione più grande per tutta Cosenza, il PEPPUCCIO che gioca ..gioca ha rotto il NOSTRO giocattolo, deve ancora scontare le sue colpe, verrà un giorno..., ma almeno abbia adesso l'onore e tiri fuori i C............ chiedendo scusa per aver offeso e ingannato per tutti questi anni una città intera e si assumi oggi le proprie responsabilità, perchè come hai sempre detto caro Luca: "noi lavoriamo per il bene del Cosenza.....non ci curiamo delle critiche perchè alla fine dimostreremo con i fatti il nostro lavoro...." e tante belle altre parole che OGGI I FATTI HANNO DIMOSTRATO, VERGOGNA.....VERGOGNA.....VERGOGNA..... pretendiamo le scuse (non come società) ma le scuse personali di un Bamboccio uscito dal nulla che ci ha preso in giro per tanti anni per cosa???? per far oggi fallire una società cancellare la nostra storia solo per giocare a fare il Grande D.G. di una squadra di calcio!!! E se poi sento ancora dire che la squadra era vostra, che vi siete sacrificati, e tante altre balle, dimmi allora e dimostramelo come oggi avevamo gli stessi debiti di 10 anni fa quando il tuo caro babbo acquistò la società, nonostante i tanti soldi intascati con la vendita di tanti grandi giocatori e perchè ogni anno si decantava tanto la prosperosa situazione finanziaria di una società in salute che aveva assorbito i debiti.......tutte balle...........
AVEVANO RAGIONE ALLORA "DI MARO", "LORE'" e infine I CANADESI che qui c'era del marcio, .......
Ora siete stati mandati via, ora il Cosenza(il nuovo Cosenza chre nascerà) sarà finalmente dei cosentini, qualunque sia la serie di appartenenza e se vogliamo tenercelo, lottiamo perchè non ritorni mai più il PAGLIUSO DI TURNO
sempre e solo FORZA COSENZA
Mike 77 - (2 agosto 2003 18.43)
sono un ultrà del Lecce e nonostante la rivalità, anche se a dire il vero siete voi contro di noi e non il contrario, mi dispiace per quello che vi è successo e spero che almeno possiate ricevere lo stesso trattamento della Fiorentina. Augurandovi un pronto rientro nel calcio professionistico vi incito a lottare contro il palazzo che sicuramente vi ha danneggiato.
Saluti da un'ultrà del Lecce che ama tutto il SUD
sud le - (2 agosto 2003 18.21)
qualche giorno fà mi è arrivata una simpatica mail con degli sfotto' a base di limoni. tifo Catanzaro, quel giorno amici di Cosenza, me la inviarono dopo la sconfitta ai play off. oggi il Cs ha avuto una sconfitta molto, molto più grave, io da tifoso del Catanzaro sono molto dispiaciuto perchè penso che al di fuori del campo noi tutti Calabresi e Meridionali dovremmo essere molto uniti per evitare propio queste cose che sono sicuramente conseguenza del poco peso delle varie società.
Forza Cz; ma auguri per un futuro pieno di derbi persi al Cs .
mimmo - (2 agosto 2003 18.09)
Conterranei anchio come gianfranco sono di catanzaro, nonchè tifosissimo della squadra della mia città, e devo dirvi che sono dispiaciuto di quanto vi è accaduto.
L'ennesimo fallimento di una calabria afflitta da mille problemi.
Ma siamo calabresi gente tenace, forte , caparbia e piena di dignità pertanto vi auguro di riprendervi e ritornare quanto prima nel calcio che conta.
Non fatevi prendere in giro nel calcio non si puo acquistare un titolo sportivo (come invece non succede nella pallaccanestro), e poi domendatevi il motivo per cui non verrà fatto il ricorso al Tar (per l'esclusione) , tanto non c''è più niente da perdere.
La risposta sta nel fatto che il cosenza non ha presentato la documentazione attestante il pagamento dei calciatori.Invece era stato dichiarato ai quattro venti il contrario.
Forza Catanzaro Forza Calabria
Maurizio - (2 agosto 2003 17.40)
SINCERA SOLIDARIETA' da Reggio Calabria
Il fallimento del Cosenza è una cosa che addolora i veri sportivi;
la scomparsa di una squadra di calcio,qualunque essa sia, è sempre un fatto traumatico,un impoverimento per tutto lo sport italiano;
se poi ciò interessa una squadra calabrese,è ancora più grave,il Cosenza è un patrimonio per il movimento calcistico dell'intera Calabria;
la rivalità sportiva ci divide,è vero,ed è anche giusto,ma sempre nella lealtà e nel reciproco rispetto;
giammai si deve godere delle disgrazie altrui.
A Reggio siamo in tanti ad essere dispiaciuti della vostra situazione,credetemi,il confronto è bello solo quando avviene sul campo,al di fuori di situazioni che con lo sport non hanno niente a che fare.
Vi auguro di rientrare presto nel calcio che conta.
Reggio Cal.,2 Agosto 2003--Francesco,un grande tifoso amaranto. - (2 agosto 2003 17.01)
E rieccoci qui. Le ultime notizie parlano della probabilità di rilevare il titolo sportivo di un'altra società -per il CND sarebbe indiziato il Castrovillari... me che ne penserebbero i castrovillaresi?- Carraro avrebbe detto alla Catizone che solo l'interessamento di un sindaco (e sarebbe pure ora... meglio tardi che mai) potrebbe far sì che la Federazione attui un intervento straordinario per infilare un Cosenza qualsiasi da qualche parte, visto che ora come ora i tempi sono troppo stretti per iniziative private alle quali peraltro si chiuderebbero le porte in faccia, essendo scaduti i termini. La speranza è sempre quella di trovare nello scrigno la C2, che sarebbe il massimo. Ci sono dei problemi legati ai debiti della vecchia società che ostano altre strade, tipo quella di partire senza rilevare un titolo sportivo altrui, perchè ci si dovrebbe accollare in questo caso l'esposizione debitoria del vecchio Cosenza, e chi lo farebbe? Invece, comprando il titolo magari di una squadra dilettantistica non ci sarebbero debiti (nei dilettanti le società non sono riconosciute e l'esposizione debitoria è nominale, personale del presidente della società). Questi i dati tecnici; gli stati d'animo si immaginano. Speriamo di poterci chiamare Cosenza, di avere le maglie rossoblù e di poter ricominciare dalla C2: è questo il nostro scenario adesso, e occorrerà che ci mettiamo di buona lena. Dobbiamo esser noi a far sì che gli anni migliori, gli anni d'oro del Cosenza (Calcio, Football Club, Associazione Sportiva...) li si abbia DAVANTI. In piedi, ragazzi, in piedi, tifosi, in piedi, Cosenza: è iniziata una nuova partita, e la dobbiamo affrontare col coraggio e la voglia di vincere di sempre, e lanciare quell’urlo di quando ero bambino per spingere i nostri colori alla vittoria: VIA LUPI VIA!!!
Pierfrancesco - (2 agosto 2003 16.20)
Ragà:
ora basta con le angherie che subiscono le squadre del sud
E noi a cosenza sappiamo solo parlare...parlare...parlare, invece di andare almeno a protestare a firenze sotto la lega di C
Perchè?? ORGANIZZIAMO UNA PROTESTA(magari con i tifosi dell' L' AQUILA
ORGANIZZIAMO UNA PROTESTA A FIRENZE ,DOVE C'E' LA SEDE DELLA LEGA DI C
emanuele - (2 agosto 2003 16.19)
Messaggio per Gianluca e per tutti quelli che non venivano allo stadio :
Bravi , la vostra protesta ha aiutato Pagliuso a far fallire il Cosenza ,Perche` non vi ho mai visto sfilare nella citta` e dire " se Pagliuso va via torneremo allo stadio , se sono mancati soldi la colpa e` anche tua , quindi non venirmi a dire che la tua era una protesta , hai solo fatto del male ai lupi . Se volevate veramente protestare avreste dovuto venire davanti allo stadio in tutte le partite senza entrere , e da li appena finite le partita avreste dovuto organizzare un corteo che diceva " via Pagliuso dal Cosenza " . No caro mio , a te piaceva vedere la partita nella pay tv , piaceva rivedere le azioni al replay e piaceva anche startene sotto un tetto al calduccio mentre noi ci prendevamo il freddo e la pioggia nello stadio solo per gridare Forza Cosenza in diretta . I veri tifosi si vedono nel momento del bisogno e voi non siete venuti neanche nelle ultime partite in cui dovevamo vincere per salvarci . No , dei tifosi come te non ne abbiamo bisogno ne` in serie A e ne` in Cnd .
La lupa - ( 2 agosto 2003 16.06)
Pagliù..........va a quel paese tu, Fabio D'Ippolito detto silouette e Totolino Domma!!!!!!!!!!!!!!
Meglio un anno senza calcio che un Cosenza che non sia Cosenza Calcio Spa 1914!
Forza Piero Bria!
Syrius Rossoblù - (2 agosto 2003 15.54)
Cara redazione , sto cercando d`informarmi sui reali motivi che hanno portato al fallimento del Cosenza , se i motivi sono realmente quelli che avete detto e` cioe` la mancata iscrizione per un giorno al campionato di serie C1 , allora significa che oltre a non capire di calcio le persone che si occupavano dei Lupi sono anche incompetenti a cui del destino della nostra squadra non fregava praticamente nulla. Faccioamo un esempio : l`iscrizione in serie c1 costava 2 milioni di euro , e non c`era neanche una lira , avvisando tramite televisione NOI tifosi e avremmo organizzato collette , i ragazzi avrebbero rapinato qualche banca e noi ragazze ci saremmo date alla prostituzione pur di salvare il Cosenza , non sono molto brava con la matematica ma credo che il nostro fallimento sia dovuto ad altri motivi : Pagliuso ha preferito affossarci per prendersi anche gli ultimi centesimi che aveva lasciato nella societa. Gradirei una risposta , grazie .
La lupa (2 agosto 2003 15.5)
Recuperare il frasario fascista “molti nemici molto onore” per rivolgersi a chi ha da ridire sul fatto che la propria squadra del cuore non esiste più è l’ ennesimo segnale di quanto questa ex-società abbia tenuto conto dei tifosi. Solo insulti e mortificazioni . Non ci aspettavamo le vostre scuse , ma il perpetuarsi della vostra arroganza è quanto mai grottesco
giovanni maletta - ( 2 agosto 2003 15.09)
Risponde Pippo Gatto:< i>Sono proprio nauseato. Questa proprio non me l'aspettavo. Darmi del fascita per aver menzionato un motto è davvero il massimo. Ma come ti permetti? Ma tu mi conosci? Sai chi sono e cosa ho fatto e cosa faccio nella vita, oltre a raccontare del Cosenza Calcio? Se non lo sai fattelo raccontare da chi è più grande di te. E poi mischiare, privato, politico e pallone insieme ma chi ti credi di essere?
Non accetto il confondere di quello che è stato scritto a commento dalle parole dichiarate con le tue accuse nei miei confronti. Non ci sto a questo gioco al massacro. Prima di fare certe affermazioni gravi informati, perchè se tu sei incazzato io sono + incazzato di te e anche perchè, se non lo sapessi, se tu hai perso la passione io oltre a quella ho perso quattro anni del mio lavoro senza
il minimo riconoscimente e invece devo stare qui a prendermi i tuoi insulti? No, no , questo non mi sta affatto bene. Tra i due quello che ha bisogno di lezioni di democrazia non sono certo io.
Ragazzi sono di Catanzaro ed odio il Cosenza Calcio. Nonostante ciò mi dispiace veramente della sua scomparsa. Mi sarebbe piaciuto battervi sul campo e non sono molto d'accordo con festeggiamenti che in questo momento stanno vivendo molti miei concittadini (vendicandosi dei vostri festeggiamenti quando ci hanno retrocesso a tavolino). Molti però la pensano come me ed a molti dispiace un pò di questa vostra fine ingloriosa. Però sono sicuro che vi riprenderete e magari fra qualche anno ci rincontreremo (naturalmente vi daremo come al solito una lezione di calcio ma l'importante è rincontrarci e rivivere quei vecchi derby in quelle categorie che Catanzaro e Cosenza indubbiamente meritano). Sono sicuro che forse solo allora, quando avrete una società seria e non Pagliuso il vero tifoso cosentino tornerà allo stadio e non sarete più i soliti 58 paganti. Per cui NON MOLLATE ragazzi, a volte non tutti i mali vengono per nuocere!
FORZA CATANZARO e ABBASSO REGGINA!
Gianfranco - (2 agosto 2003 14.05)
Sindaco dei miei cog***ni, finiscila di fare la cretinetta e di atteggiarti come una diva. Non eri niente e non rimarrai niente. anzi con i danni che stai facendo, cosenza calcio incluso,
ti farai una bella vacanza di quelle prolungate. via i ciarlatani dal palazzo
fyber - (2 agosto 2003 14.09)
Stringiamoci ai nostri colori. Cosenza united. Risorgeremo!
Alex. - (2 agosto 2003 14.07)
Leggo che il sindaco Catizone chiede la C2...ma la finiamo di proclamare ad alta voce???Scusi Signora Catizone ma crede che solo perche' è Sindaco basta che lei chieda e sara' fatto?? Ma quando la smette di fare politica e mette a frutto gli insegnamenti ( se ne ha recepiti) del suo predecessore On. Giacomo Mancini? Impari a proclamare di meno ( che come ha visto finora non ne ha ingarrata una) e agisca di piu' e faccia piu' del possibile. Per tutta la citta', non solo per la sua poltrona.
Luca 70 - (2 agosto 2003 13.17)
LA SAPETE QUAL'è LA VERITà???
E CHE ALLA MAGGIORPARTE DEI NOSTRI CONCITTADINI, DEL COSENZA CALCIO NON GLIENE FREGATO MAI UN EMERITO C***O!!!
ORMAI PENSANO SOLO A FARE SOLDI, A FARSI L'ATTEGGIO CON QUALCHE PUTTANELLA NEL CENTRO STORICO, CON LA BELLA MACCHINA, CON IL BEL ABBIGLIO E DEL COSENZA CALCIO SE NE SONO SBATTUTI SEMPRE I CO****NI!!!
ERA UNA VERGOGNA ANDARE ALLO STADIO IN 1.500 PERSONE!!!
IO IL PROSSIMO ANNO IN QUALUNQUE SERIE, FARò L'ABBONAMENTO!!! VOI, INVECE, CONTINUATE A FOTTERVENE, STATEVI A CASA A GUARDARE LE GRANDI SQUADRE DEL NORD A SKY-TV, COSì VEDRETE IL GRANDE CALCIO, IL CALCIO D'AUTORE!!!
COMUNQUE GRAZIE A TUTTE LE TIFOSERIE (AMICHE E NON) CHE CI HANNO MOSTRATO LA LORO SOLIDARIETà.
SONO ORGOGLIOSO DEI VERI ULTRA' COSENZA MA MI VERGOGNO DI ESSERE CONCITTADINO DI CERTA GENTE!!!
davide - (2 agosto 2003 13.11)
E' una vergogna andiamo al PALAZZO DEL POTERE "CARRARAPOLI" e facciamogli ciò che hanno fatto i tifosi Laziali Blocchiamogli L'autostrada la statale tirrenica e Ionica SCIOPERIAMO contro i PADRI PADRONI DEL CALCIO forse il Governo si accorgerà della nostra esistenza non possiamo subire cosi un'ingiustizia del genere Quanto meno dovrebbero farci ripartire dall C2 come la Fiorentina Spero che tutti i tifosi veri sappiano rinunciare ad un po di ferie per il nostro COSENZA non per coloro che hanno compiuto questo scempio "I PAGLIUSO". CORBE si aru mari e, ti frichi suli i sordi
FORZA LUPI
francesca - ( 2 agosto 2003 12.07)
Sono pienamente d'accordo con Alessandro 67! La CatiZZone deve pensare a fare il sindaco e non pubblicità elettorale ......... è una vergogna come la società che ci ha fatto fare questa fine! non ne possiamo più di questa gentaglia .... sono anni che ci prende per il c...! è ora di cambiare, vogliamo fatti non parole!!!!!!! RISORGEREMO
Orgoglio CS - (2 agosto 2003 10.52)
Purtroppo carissimi amici cosentini, siamo entrambi vittime della famiglia Pagliuso. A Ferrara, la situazione era drammatica,ma grazie ad un Ferrarese,siamo riusciti ad iscriverci alla C1,ora speriamo che Di Nardo venda prestissimo la SPAL. I Pagliuso da quà se ne sono andati...era ora! Via anche Di Nardo ora! La SPAL ai Ferraresi ed il COSENZA a gente seria e competente!
I tifosi di Ferrara vi sono vicini! Fatevi sentire ragazzi!
FORZA SPAL & FORZA COSENZA
Enrico - (2 agosto 2003 10.35)
Non so neanche se questo messaggio apparirà sul forum.
Sono rimasto in Brasile a lavorare, mia moglie, piemontese dal cuore grande
cosí, mi ha telefonato quasi piangendo, Diego, c'é una bruttissima
notizia..il Cosenza non esiste piú...
ma come? é...
In queste ultime settimane ho assistito schifato al balletto macabro dei
gaucci, dei carraro, dei catania che vanno e che vengono , dei napoli che
sopravvivono, della roma che non si iscrive alla serie A ma che invece sta
sempre lá, della salernitana in B nonostante le schifezza di campionato,
degli insulti, delle bestemmie, delle bugie, delle cose pazzesche di questo pazzesco calcio italiano...
Meglio chiudere e rinascere.
Puliti.
Che tristezza.
Ditemi che non é vero, ditemi che é un brutto sogno.
Diego, San Paolo, Brasile - (2 agosto 2003 8.01)
Niente sfottò, ma solo una considerazione che, spero, vi apra gli occhi una volta per tutte. Mazzotta continua ad affermare di aver sistemato tutto, e che il Cosenza è stato dichiarato fallito solo per un ritardo nella consegna delle fidejussioni.
NON E' COSI'.
La verità è che questo tizio vi sta solo prendendo per il culo, e tutti voi (sindaco compreso) ci siete cascati come pere mature! Lo sapete che le fidejussioni firmate non c'erano tutte? Lo sapete che gli incartamenti presentati alla Co.Vi.Soc erano in buona parte incompleti e irregolari (roba da denuncia penale)? Lo sapete che la società aveva debiti con ENPALS e altri Enti per oltre 20 milioni di euro mai ripianati? Tutte queste cose il sig. Mazzotta si guarda bene dal farvele sapere, ma state tranquilli che è così. Del resto, un presidente che afferma di "aspettarsi un occhio di riguardo da parte della Co.Vi.Soc" dovrà pur destare qualche perplessità, o mi sbaglio? Sveglia gente...
Un'ultima cosa e chiudo. Smettetela di pretendere l'inserimento in C2 di un'ipotetico nuovo Cosenza solo perché l'hanno fatto con la Fiorentina: quella per i viola è stata un'eccezione dovuta al grande prestigio della società; un prestigio che voi, con tutto il rispetto, non potete nemmeno sognarvi.
Tanti saluti.
Stefano da Catanzaro - (2 agosto 2003 6.50)
RINGRAZIAMENTI
GRAZIE al presidente Pagliuso, al mitico Peppuccio, che in 9 anni di gestione ci hanno regalato 2 retrocessioni in C e la cancellazione dal calcio professionistico;
GRAZIE ai giocatori (almeno così erano vestiti la domenica) x l'ultimo splendido campionato;
GRAZIE anche al presidente Mazzotta x averci iscritto in C1
GRAZIE a tutti gli esperti di pallone che ancora criticano chi non veniva più allo stadio x la presenza di questi personaggi
VERGOGNATEVI
UN SALUTO SINCERO VA AI RAGAZZI CHE APPENA FINITA
LECCE-COSENZA ORMAI RETROCESSI CANTAVAMO "IL COSENZA SIAMO NOI"
piero - ( 2 agosto 2003 4.37)
Santa Monica-Los Angeles (California)
incredibile, davvero incredibile !!!!!
da tre giorni non surfavo in internet, e quando alcuni amici italiani mi
hanno visto in centro ed hanno iniziato a sfottermi non riuscivo davvero a
capacitarmene...........
ma come e' possibile? solo tre giorni fa leggevo dichiarazioni di Mazzotta
in cui si tranquillizzava l'opinione pubblica circa le sorti del glorioso
Cosenza !!!!
Mi verrebbe quasi da dire "beati voi", pochi intimi che avete potuto gustare
dal vivo le ultime (anche se pietose) performances del Cosenza Calcio
1914...........
Chissa' in quali campi mi tocchera' andare per vedere la futura squadra,
durante la mia prossima vacanza in Italia a dicembre.......
Sono davvero triste, credemi. In questo internet cafe' sento gli sguardi di
tutti addosso, perche' ho la sensazione che essi percepiscano il mio dolore
per questa triste vicenda, ma e' difficile spiegare con le parole un
sentimento che ti fa venire su un misto di rabbia, costernazione,
frustrazione, senso di inutilita' perche' non si puo' far nulla.............
ma come e' possibile?
Non so, non so che dire............ credo che solo il mio amico originario
dell'Aquila possa comprendermi....
Un saluto fraterno a tutti gli amici tifosi veri e sinceri, quelli disposti
a ore di sacrificio e decine di euro di spesa per seguire un team che
rappresenta dei colori ed un simbolo di un'importanza quasi vitale..........
Un dolore lungo gli 8000 o piu' kilometri che mi dividono dalla cara ed
indimenticata Calabria.........
Scusatemi per lo sfogo, spero di avere via internet notizie migliori in
futuro.
Un abbraccio (doloroso, ahime') dal nuovo continente,
Ugo - (2 agosto 2003 2.40)
Pagliuso vergogna davvero.
Vorrei scrivere tanto ma non ho parole......quello che è rimasto sono solo bei ricordi, di trasferte fatte con gli amici, di discussioni continue, di belle domeniche vincenti che davvero ti cambiavano l' umore della serata.
Tutto ciò è stato cancellato da PAGLIUSO e figlio, che hanno scherzato con una cosa troppo grossa, ma soprattutto con una città che vive di pallone.
Vorrei offenderti PAGLIUSO, ma non ne ho neanche più la forza, ne la voglia , Basta che ti cancelli dalla mente di noi cosentini, che non vogliamo neanche più ricordarti.(fa troppo male)
Comunque GRAZIE, convinto che per la persona che sei non avrari più rimorsi!.......non ho davvero parole
emanuele - (2 agosto 2003 2.30)
Salve Cosenza e cosentini sparsi per il mondo! Un ringraziamento particolare
a tutti coloro, foggiani, palermitani, fiorentini, salernitani, nocerini
(speciale ad un amico reggino, Paolo)...che inviano messaggi di pura e
sincera solidarietá. Dopo una notte trascorsa nei ricordi, belli e brutti,
sto passando un'altra nottata a pensare, a "macinare", e mi sto domandando,
inkazzatissimo...e se tutto questo era giá preventivamente organizzato?
Cioé, datemi del pazzo, del cretino ma, lo scorso anno, ovvero la scorsa
estate si parlava su questo muro circa le ragioni che avevano spinto
Pagliuso ad acquistare la Spal, molti avanzavano alcuni dubbi sul fatto che,
se il Cosenza fosse retrocesso, sarebbe sparito, fallito, poiché non si
potevano detenere due squadre nella stessa categoria, perché tra le due, il
Cosenza é quella che aveva maggiori passivitá...dunque perché non si é
presentato alcun ricorso al TAR? Eppure l'Aquila lo ha fatto, ci sono dei
precedenti a cui far riferimento, ci sono situazioni societarie, in primis
la Lazio, davvero preoccupanti e nessuno ne ha preso atto. Eppure le
procedure di presentazione dei documentati, in un certo senso, dovevano
essere uguali tra Cosenza e Spal. Perché si é presentato con ritardo la
Fidejussione? Perché si parla giá di nuova societá, senza far nulla per
tentare il miracolo? A chi veramente giova la scomparsa del Cosenza Calcio
1914? Fuor di dubbio a Pagliuso e figlio, che non hanno alcuna passivitá da
pagare, stipendi...Mazzotta é praticamente l'uomo di Pagliuso, quindi
certamente ha fatto gli interessi del suo assistito, magari ora sará piú
facile fargli ottenere i domiciliari...magari si sta accusando la FIGC e la
lega, per nascondere le reali intenzioni di qualche losco personaggio,
magari, dunque si é presentato volutamente in ritardo i documenti necessari
all'iscrizione. Chiedo, a chiunque conosce gli piú dettagliatamente gli
aspetti giuridici della situazione, di illuminarmi. Grazie (di cuore a Pippo
e la redazione che nonostante tutto sono presenti ed operativi affinché il
sito funziona) e..... COSENZA..tu chiamala se vuoi....EMOZIONE!!!!
COMUNQUE, DOVUNQUE, OVUNQUE E SEMPRE FORZA COSENZA!
Nunzio - Danimarca.- (2 agosto 2003 1.49)
UNBELIEVABLE !! BASTARDS!! YOU TOOK MY TEAM AWAY FROM THE FIELD ,BUT YOU CANNOT TAKE THEM AWAY FROM MY HEART.
ROSSO-BLU ALWAYS AND FOREVER IN MY HEART.
(please MR.GATTO keep us informed and thank you)
PETER G. MONTREAL CANADA - (2 agosto 2003 4.28)
Caro Pierfrancesco, i giocatori sono liberi, se vogliono, nella situazione attuale, di rescindere il contratto perchè noi siamo stati inadempienti nei loro confronti: se non gli possiamo garantire un campionato professionistico se ne possono andare, se poi qualche dio del pallone fulmina Carraro e Macalli e qualcun'altro si rimangia la decisione (è fantacalcio, ovvio) allora noi potremmo far loro causa, ma la realtà è questa.
Piuttosto voi che potete, malgrado siate più o meno tutti in ferie, fatevi sentire, mi giungono voci di una città attonita e desolata, bisogna invece essere più che mai presenti, in pochissimi giorni bisognerà sapere come e dove si riparte, ci saranno sicuramente azioni giudiziarie, io mi auguro che siano indirizzate anche alla magistratura penale e non solo a quella civile, dovete dar sostegno a queste iniziative, alle volte le dittature crollano nel momento della maggiore espressione di potere.
Cominciano a chiarirsi alcune modalità allucinanti che hanno consentito ad alcune squadre di essere salvate, potrebbero esserci code giudizarie dagli esiti devastanti, agli ultras chiedo di cercare un coordinamento con i gruppi che hanno manifestato solidarietà, in questo momento le bandiere non contano.
Ricordiamolo forte a tutti : è finita questa infame gestione del Cosenza Calcio, non il Cosenza Calcio e lottiamo perchè finisca anche questa infame gestione del mondo del calcio, non il calcio.
sacor - (1 agosto 2003 23.46)
Vorrei in primis condannare la stupida retorica "corbellina" ovvero di Corbelli.....corbellerie spaventose continua a dire.
Ricordargli che "D" non si pronuncia "T" come la "G" non ha nulla a che vedere con la "C" e' fiato sprecato.
Invece di pensare a cose serie e a difendere persone davvero bisognose e vittime indifese di questa nostra strana societa' continua la sua "BATTAGLIA"(cosi' ama definirla in modo alquanto audace) in favore di un individuo che giustamente risiede nelle nostre patrie galere e' che nessun "falso"referto medico portra'mai fare uscire.
Mi suona strano questo suo intervento "PRO-PAGLIUSO",intervento.
Caro ex amico Corbelli io sono per I DIRITTI CIVILI e non per GL'INCIVILI "DIRITTI"(qui' intesi come i PAGLIUSO)........la rovina delinquenziale di un nostro sogno.
Un'ultima cosa,perche' prendersela con il BARI e Mattarrese?
Il Bari si e' meritato la salvezza sul campo e alla grande....MATTARRESE.ci salvo' dalla COVISOC......lui per il sud ha sempre combattuto.........
se ci fosse stato lui al posto di CARRARO la cosa sarebbe andata diversamente.
ZINGAPORE (RENDE)- (1 agosto 2003 22.58)
Salve, sono un assiduo tifoso della Salernitana, e' quindi grande rivale con voi, ma la rivalita la volevo
esercitare sul campo,ed ora dopo questa ultima schifezza fatta dal palazzo(ma quando crolla?) cio non
potra essere piu; credetemi, mi dispiace davvero per la vostra situazione, e' io mi lamentavo della
salernitana, che era andata in c, e dello scandaloso caso catania, MA EVIDENTEMENTE CE CHI STA
PEGGIO, quindi allora ci riteniamo fortunati a vivere ancora noi, e' una vera truffa far scomparire una
squadra per 1 giorno di ritardo nei pagamenti,e' salvarne unaltra ogni anno quando non potrebbe, solo
perche,e' una grossa metropoli e' porta soldi e' interessi vari, IL NAPOLI! E' UNO SCHIFO NON SE NE PUO
PIU, DEI SOLITI POTENTATI CHE FANNO TUTTO COME VOGLIONO LORO! comunque immagino il vostro
stato d'animo, sara qualcosa di allucinante, purtroppo unaltra beffa a noi del sud e' stata fatta,e' poi a voi
B o C? no cera molto di peggio....... pazzesco!! vi auguro di ritornare presto nelle categorie che contano,
cosi da sfidarci tra noi regolarmente sul campo e pure di battervi, ma non auguro a nessuna squadra
"nemica" la scomparsa dalla geografia del calcio, CHE SENSO AVREBBE PIU TUTTO IL RESTO??
i miei saluti, e' la mia massima SOLIDARIETA nei vostri confronti; cioe: COSENZA CALCIO E I SUOI TIFOSI!!!
(da un tifoso della Salernitana) - (1 agosto 2003 22.21)
COMUNICATO ULTRA’ COSENZA
Invitiamo la tifoseria a partecipare in massa al sit-in che si terrà in piazza dei Bruzi, davanti al municipio di Cosenza, lunedì 4 Agosto a partire dalle ore 18. Pretendiamo una squadra che si chiami COSENZA, che abbia i colori sociali ROSSO-BLU e che abbia il LUPO come simbolo. Siamo contrari ad ogni ipotesi di fusione.
Nessun alibi per la tifoseria: che ognuno porti con sé la propria sciarpa o il proprio vessillo rosso-blu rinunciando a due ore di villeggiatura per ribadire con forza che NON SMETTEREMO MAI DI AMARE QUESTA CITTA’ E QUESTI COLORI. IL COSENZA SIAMO NOI
COSENZA UNITED - (1 agosto 2003 22.07)
Solidarieta' agli amici di cosenza da Ferrara.Anche noi paghiamo per colpa di Pagliuso
Iose - (1 agosto 2003 21.40)
nooo!!! io tifo solo cosenza calcio 1914 !!!!!!!!
il cosenza calcio e' solo 1914 !!!!!!
lupufrau - ( 1 agosto 2003 20.59)
Nel dramma che si consuma, e che probabilmente meriterebbe comunque che venissero considerati altri aspetti forse più importanti, c'è un particolare che mi sta assillando, e vorrei che chi di dovere mi chiarisse le idee. Dunque: anche qui, su questo sito, qualcuno dice sbrigativamente che siamo "falliti". A mio avviso, le cose non stanno così: tanto è vero che -forse per la prima volta, ma non ne ho la certezza- i comunicati della FIGC e della Lega di C parlano di società "inattiva", ovvero non iscritta ad alcun campionato, per il ben noto ritardo di 24 ore (spero che tanto duri l'agonia di Macalli al momento della sua morte violenta), ma il fallimento è altra cosa. Forse è solo un dato tecnico, un fatto di tempo (probabilmente, senza introiti da sponsor, Lega ecc. l'esposizione debitoria farà comunque a breve fallire il Cosenza Calcio s.p.a.) ma allo stato attuale, correggetemi se sbaglio, quel Cosenza Calcio esiste ancora, anche se non affiliato alla FIGC, con quel che ne consegue (conseguirebbe?): ad esempio, chi dice che ora i giocatori sono "liberi"? Se la società non è fallita i loro contratti sono comunque validi, o no? Anche se non possono giocare a pallone in campionati ufficiali giuridicamente sono ancora legati ad una società esistente, non fallita. Ringrazio chiunque sia in grado di chiarirmi questo punto e tutte le sue conseguenze.
Per il resto, credo di aver avuto buona compagnia, nella mia insonnia di stanotte, notte trascorsa a guardare il temporale dalla terrazza e a maledire l'universo. Credo che Cosenza intera stanotte non abbia dormito, chiedendo solo un Cielo contro cui gridare vendetta, mentre scoppiano una dopo l'altra tutte le bolle di sapone delle ultime ore (qualcuno ha visto il ventilato ricorso al TAR della società attuale? A qualcuno è venuto in mente di attivare la Corte Federale, l'arbitrato del CONI, il Governo, l'esercito della salvezza, una ca##o di istituzione qualsiasi a cui far presente che il Cosenza è stato cancellato senza pietà per un semplice ritardo di 24 ore, a fronte di società blasonate che a tutt'oggi vengono ammesse anche a disputare la massima serie anche in presenza di bilanci da codice penale? A qualcuno è venuto in mente di fare un ricorso qualsiasi, che magari lo perderemo pure ma cosa ca##o ci costa?). Adesso l'ultima boutade è della sindachessa, che si è messa alla testa dei nuovi rivoluzionari, mentre finora era rimasta a farsi asciugare lo smalto delle unghie mentre la mafia istituzionalizzata di due leghe e una federazione ci affossava. Ora chiama a raccolta gli imprenditori, e si mette già alla testa della nuova società… a nessuno di questi rivoluzionari che ora vogliono giocare al fantacalcio è venuto in mente di farsi avanti fin da subito e chiedere l’iscrizione alla C2? C’è il precedente della Fiorentina, e noi abbiamo gli stessi diritti, ma non ci verranno certo concessi dall’alto se non ce li andremo a prendere noi con le nostre zanne! Si attivassero PER QUESTO ora parlamentari e sottosegretari, presidenti di provincia e regione, si attivassero ORA per far sì che il Cosenza si veda riconosciuto il diritto al pari trattamento con qualunque altra squadra, che si chiami Fiorentina, Milan o Comprensorio San Fili! E soprattutto, a chi di dovere, per favore: ci avete già cancellati –noi e 90 anni di gloria- con un atto mafioso e intimidatorio, non andate oltre, non sollevate con noi i casini creati ai viola, casini di marchio, di nome, di colore delle maglie. In C2 come da nostro diritto (anche se il nostro diritto vero sarebbe quantomeno la C1, e se alla fine il Catania ce la farà sarebbe addirittura la B) o anche in Terza Categoria, fateci quel che volete e mandateci dove volete, ma lasciateci il diritto di chiamarci COSENZA.
Pierfrancesco - (1 agosto 2003 20.47)
Sono una tifosa della Spal. Sono molto dispiaciuta per quanto vi sta succedendo, vi capisco. Leggendo i vostri messaggi mi viene da piangere, perchè siete meravigliosi. Vi auguro che si trovi una soluzione e che il grande Cosenza calcio non sparisca perchè sarebbe un'ingiustizia. Con tutto il cuore mi auguro che Pagliuso rimanga in carcere ancora per molto per tutto il male che ha fatto al Cosenza e alla Spal.
Forza Cosenza e Forza Spal
Danila - (1 agosto 2003 20.20)
SONO UNO DEI TANTI CHE DA DIVERSI ANNI HA DECISO DI NON VENIRE PIU' ALLO STADIO... ED E' STATA PER ME LA PROTESTA PIU' CIVILE CHE MI SONO SENTITO DI ATTUARE...!!
LO SO CHE LA MAGGIOR PARTE DI COLORO CHE HANNO CONTINUATO AD ANDARE ALLO STADIO CI HANNO DEFINITI "TIRATURI"....!!!
VI FACCIO NOTARE, QUELLI PIU' ONESTI LO HANNO SEMPRE DETTO.... CHE TUTTI QUELLI CHE HANNO ATTUATO LA MIA STESSA PROTESTA , IN PRATICA SIAMO LA MAGGIORRANZA DELLA TIFOSERIA COSENTINA (I 1000 PAGANTI DEGLI ULTIMI ANNI SONO SOLO QUELLI CHE NON POTEVANO FARNE A MENO... PER ABITUDINE, TRASCINAMENTO, ECC...).
IO E MOLTI COME ME, PER MOLTI ANNI, ABBIAMO SEGUITO IL COSENZA VERAMENTE OVUNQUE...!! E SENTIRSI CHIAMARE "TAGLIATURO" GIRANO I CO......!!!! ABBIAMO CHIESTO COMPATTEZZA... NELLA PROTESTA... MA QUEI 1000 SI SONO SENTITI EROI...!! ORA, NOI CHE SIAMO LA MAGGIORANZA, POTREMO TORNARE ALLO STADIO CON MOLTA DIGNITA'.. SICURI DI ESSERCI "TIRATI" SOLO LA "SCOMPARSA" (CALCISTICA) DEI PAGLIUSO...!!
E' AVVENUTO NEL MODO PEGGIORE .. MA, SECONDO ME, E' MOLTO MEGLIO COSI'...!!
NON E' MIA INZENZIONE CREARE POLEMICHE O SPACCATURE, IN UN MOMENTO IN CUI CI VUOLE COMPATTEZZA..... MA VI SEMBRA POSSIBILE CHE LE 12/13 MILA PERSONE CHE MANCANO DALLO STADIO SIANO TUTTI "TIRATURI"...?!?!?
QUINDI, PER CORTESIA, ALMENO QUESTA VOLTA RESTIAMO UNITI PER CERCARE DI COSTRUIRE UN NUOVO GRANDE COSENZA... CON UMILTA' E, SOPRATTUTTO, NON FACENDO AVVICINARE NESSUNO DEI VECCHI..."DIRIGENTI" O PSEUDO TALI....AL NUOVO PROGETTO...!!
SEMPRE E COMUNQUE FORZA LUPI...!!
Gianluca - (1 agosto 2003 19.43)
Soprusi che derivano da chi fa della burocrazia il capro espiatorio delle ingiustizie, soprusi di giochi di potere, di chi ci vuole male....solo perché
non ci chiamiamo Fiorentina o Lazio! Ma guai a mollare, non lasceremo che cancellino 89 anni della nostra storia calcistica, siamo discendenti del popolo dei Bruzi,
popolo mai domo, e combatteremo finché non avremo ragione delle mille ingiustizie che da tempo ci piovono adosso!! Il Cosenza siamo noi!
Gigi - (1 agosto 2003 19.28)
maledetto 31 luglio 2003.
tutta la notte a pensarti ora che non ci sei più.sei stato per me un sogno
bellissimo: di mille ricordi,mille pensieri,mille gioie e mille delusioni.ti
voglio bene sempre e da oggi te ne vorrò ancor di più,non posso crederci
che tu sia andato via.dovevi avvisare questi ragazzi che con te hanno dimenticato
i mille problemi della nostra terra,la domenica per dimenticare la settimana
per deviare le solite paranoie.oggi non so se andrai a giocare con il san
lucido in promozione, ma io pur essendo di san lucido tiferò sempre per
te.perchè gli amori sono unici..........
quante domeniche partendo da san lucido per fare le nostre piccole traserte.per
vedere il "nostro" cosenza,"guagliu appuntamento all'una e mezza "mianzu
u fiume" quando le partite erano alle 14,30,se no partivamo alle 14,00.la
nostra piccola flotta rossoblu partiva(prima ancor di più,gli ultimi anni
siamo rimasti in pochi)si sperava di far dei campionati dignitosi "ma tà
capo u chiuvu fissu era a seria A".
mo simu tutti a luttu va du paisi e incontri il commendatore 96 anni tifosissimo
del cosenza "fina a 90 anni si facia puru i trasferte vicinu"scuro in viso,ncazzato
e deluso.come lui turuccio,pietro,salvatore,paris gente che "a nua guagliuni
na trasmesso "sa ciutia du cusenza"oggi loro sono quelli che soffrono di
più gente in pensione che oggi sono increduli,la loro passione minata e
cancellata in un sol giorno. ciao cosenza1914 non voglio scriverti addio
perchè tu non puoi dirci addio.da tutte queste cose brutte ne dovrà nascere
una buona.io ci spero,ci spera cosenza,ci spera la provincia.e oggi che
oggi questa che può sembrare una mia utopia io la voglio gridare a tutti.
NUA VULIMU U CUSENZA IN SERIA A
san lucido rossoblu - (1 agosto 2003 19.12)
Sono in vacanza. Solitamente non porto mai dietro il notebook per ovvii motivi di 'stacco', ma stamattina partire senza avrebbe significato lasciare a casa un pezzo di cuore grosso così. Ed allora eccomi qui a cercare disperatamente tra le agenzie una novità che non può arrivare, leggere il muro per aumentare il magone, leggere che il Sindaco Catizone vuole incontrare Carraro (secondo me quel losco figuro va incontrato solo portandosi dietro le guardie del corpo...), cerco inutilmente notizie sulla eventuale nuova società.. e sì, entro il 5 escono i calendari del CND, mi pare impossibile riuscire a far qualcosa per quella data.
Lo sconforto è ormai subentrato alla rabbia ed alla delusione, poi mi metto a cercare qualcosa sulla situazione della Cirio e della Lazio.. e mi incazzo di nuovo, se ne avete voglia fatelo anche voi, io dopo aver capito la reale situazione della Lazio, sto meditando di presentare una denuncia penale contro Carraro e la Federcalcio. Pensate, la Lazio vanta un credito di 15 milioni di Euro verso una società. la Cirio, il cui maggior azionista è anche il loro maggior azionista ed è in liquidazione.. ovvero possibilità di recuperare il credito, comunque fasullo, molto sotto lo zero.
Insomma i Pagliuso ci hanno riempiti di debiti e di vergogna, ma nessun organo tecnico amministrativo serio può lasciare passare una situazione come quella della Lazio.
Volete che vi parli del Napoli? Lo so, non ce n'è bisgno.
Ed allora la denuncia presentala tu, Mazzotta, il Cosenza Calcio 1914 scompare, ma non per questo deve scomparire anche la dignità!
E tu, Corbelli cosa aspetti a rifare una battaglia giusta dopo tanti sgarbismi da tre lire?
E dove sono finiti i proclami sui ricorsi da effetture per tutti i giocatori che non avevano scontato regolarmente la squalifica? Le classifiche btutte da rifare dove sono?
Abbiamo un'occasione d'oro, non abbiamo nulla da perdere, cominciamo a scardinare i palazzi del potere calcistico-mafioso, ora si può adire alla magistratura senza che nessuna clausola compromissoria o amenità simile ci venga brandita a difesa dei loro intrallazzi.
Forse è solo l'ultimo sfogo, ma chissà, quando quelle 4 o 5 squadre ed i loro diritti TV se ne saranno andati nella SuperLega Europea (la faranno, è solo questione di poco) e noi ritorneremo nel calcio che conta, potremo trovare una serie B ed una serie A senza il lurido baraccone di questi anni, più respirabili, proviamo.
A proposito, mai più pay-tv se non per seguire il Cosenza da lontano (speriamo quanto prima!)
Che cazzo di vacanza!, aiuto!.
sacor - (1 agosto 2003 18.55)
Ragazzi,sono un tifoso del Palermo,so perfettamente cosa significa scomparire dalla mappa del calcio.Personalmente l'ho vissutaquasi 15 anni fa',in quel periodo se ne sono fregati della citta' da un milione di abitanti,capisco e' stata dura per noi ,come ora per voi.Siamo stati un anno senza calcio,la domenica non facevamo niente ,non seguivo nemmeno la serie A.Poi si ricordarono di noi e ci fecero partire dalla C2.Mi spiace per voi,forza Cosenza non mollare...........
un tifoso palermitano.... (1 agosto 2003 18.53)
Sono convinto , che la ns. dirigenza ci ha via via allontanati dallo stadio , finendo per non iscriverci più in nessun campionato , una escalation degna della loro arroganza . Ma adesso , dopo le lacrime , bisogna , così come detto da Pippo Gatto , Federico Bria , e tanti altri , stringersi intorno al ns. vessillo , rimboccarsi le maniche e seguire i ns. LUPI , da qualsiasi campionato si riparta (non facciamoci illusioni e non aspettiamoci grandi favori dal TRIO MERAVIGLIE Carraro - Galliani - Matarrese ) non diamo soddisfazione a nessuno . Siamo Cosenza : IL COSENZA , cmq esso si chiami , Football Club , Unione Sportiva ecc.
Un grazie a tutte le attestazioni di affetto pervenuteci da Firenze,Genova ecc. ed uno particolare al Sig. Pippo Gatto , non molli e continui a tenerci uniti nel suo sito .
Ciao
Domenguin - (1 agosto 2003 18.50)
sono pierluigi da foggia e tifoso del foggia sono davvero dispiaciuto per quanto accaduto al cosenza noi ci siamo andati vicini l'anno scorso, potevamo sparire dal calcio dopo quasi novant'anni di storia, ma c'è l'abbiamo fatta. il problema è che noi squadra del sud siamo sempre penalizzati dal fatto che non ci sono grandi imprenditori disposti ad investire un pò di soldi per far vivere ogni domenica quel emozione che nessuno ti dà, sentire, guardare e tifare la propria squadra...questo è il massimo!cari cosentini non immagginate come sono dispiaciuto che il cosenza non c'è più, la speranza è quella di tornare al più presto nel calcio che conta. noi vi aspettiamo a presto glorioso cosenza.......ciao
pierlugi ultrà rossonero..FOGGIA..- (1 agosto 2003 18.20)
Quello ke si è compiuto e il natuarale sfogo alla gestione mafiosa dei pagliuso...alla naturale gestione mafiosa della fgc...
insomma il naturale sfogo ke capita vivendo in una nazione di M***A COME E ORMAI L'ITALIA....sperando di rivedere al + presto 11 magliette rossoblu ke
combattono come lupi...non ci rimane altro ke pensare ke si puo solo risalire il fondo lo abbiamo toccato...Vorrei in ogni caso salutare e RINGRAZIARE Pippo Gatto x quello ke ha fatto x questo sito e spero ke non rinunci a continuare..un saluto a Piero...
Pasquale - (1 agosto 2003 18.19)
Giu' mle mani della Catizzone dal calcio. Colei che ha affossato il cosenza calcio per non essersi intervenuta se non l'ultimo minuto vada a farsi le sue permanenti dal parrucchiere che se no
in televisone viene male. Ho letto su kataweb che il comune vuole fondare Cosenza football club ? ma non fateci ridere. Con quali soldi con quali capitani d'industria? Chi è il Della Valle di turno? La solita monovra elettorele.
Basta con le prese per il c**o. 15 anni i chiru m***a i pagliuso ci sono bastati. ora basta. Non vogliamo apparenze e promesse!! Vogliamo sentire cose serie. Perche' adesso la colpa e' anche vostra.
Catizone cerca di restituire dignità al tuo operato visto che hai sperperato in un anno il patrimonio di credibilità che Cosenza aveva avuto grazie a Mancini.
Se ci fosse stato il Vecchio Mancini tutto quello che è accaduto non sarebbe successo. Catizone mettiti da parte.
Alessandro 67 - (1 agosto 2003 17.57)
Nella passata stagione la Fiorentina falli` e fu iscritta al campionato di serie c2 , perche` non possiamo farlo anche noi ?
mi auguro che questo fallimento serva di lezione a chi diventera` il nuovo presidente del Cosenza calcio , e che si possa costruire un futuro con proggetti. Non ho mai pensato di uccidere qualcuno ma se Pagliuso sara` ucciso ci saranno molte chance che ha farlo sia stata io . Avremo bisogno di andare allo stadio e riempirlo per rinascere e spero che tutti lo faremo .
Ilenia - (1 agosto 2003 17.30)
Mentre vi scrivo cari amici, le mie lacrime stanno rovinando la tastiera.
E da ieri ke non riesco a riprendermi, non so ke fare ke pensare, comunque ce la siamo voluta un po tutti, a cominciare dai tagliatori ke non volevano i pagliuso, e ke avrebbero preferito il fallimento, adesso andate a tifare x il catanzaro .
Per fino ieri nella sala comunale non c'era nessuno.......VERGOGNA TIFOSI COSENTINI.
PIANGO continuo a piangere GIURO ) Ricordatevi i tanti sacrifici ke abbiamo fatto, i morti per il Cosenza, i vekkietti ke nonostante tutto continuavano ad andare al S: VITO, adesso cari amici andiamo a raccogliere patate la domenica , io francamente vedere il catanzaro lido al S: VITO preferirei ke lo stadio si kiudesse, e ke per me lo dovrebbero solo usare per concerti, perkè 90 anni di storia PORKA PUTTANA NON POSSONO SPARIRE ( e........ continuo a piangere pensando alla mia vekkia curva con mio padre a fianco -
ADDIO MIO UNICO E GRANDE AMORE COSENZA NON TI HO MAI TRADITO
NON TI SCORDERO' MAI
Gio vekkie Brigate via Popilia - (1 agosto 2003 17.19)
Personalmente non sò ancora bene descrivere cosa sento dentro....
sò per certo che per carattere mi piace accostarmi all' ARABA FENICE
come in altre volte nella vita "mi sono consumato" BRUCIANDO...per poi "rinascere" da me stesso....
Sento però da persona per bene e civile di dover affermare che gli SBAGLI è GIUSTO CHE SI PAGHINO....e pazienza se ad altri và sempre "BENE"....
Qui per una famiglia di ******(mhh bocca taci....)si è cancellata una società quasi centenaria...ma non certo una FEDE ....
QUACUNO DICEVA DI OSSERVARE SEMPRE"IL BICCHIERE MEZZO PIENO"...bene già il fatto che questa società non esista più mi mostra non il bicchiere ma la DAMIGIANA...PIENA FINO ALL'ORLO....
Si ripartirà da qualche parte...non ha importanza da dove...così come non avrà importanza sentire il parere di coloro che vedranno
seguire in chissà quali "campetti" (invece che starsene a casa a vedere sky)....un giovanottone con la sciarpa rossoblu ed una scritta sulla schiena....
WOLVERINE. - (1 agosto 2003 17.07)
VORREI RINGRAZIARE PAOLO DI FIRENZE DEL COLLETTIVO AUTONOMO VIOLA PER LA SOLIDARIETA'
Giovanni - (1 agosto 2003 16.36)
Buttate la chiave di quella cella del carcere di Vibo! E' solo ed unicamente
Paolo Fabiano Pagliuso il responsabile della scomparsa del NOSTRO Cosenza.
Se fino a qualche giorno fa avevo nausea, adesso sto vomitando! E nonostante
i giochi sporchi del palazzo (Lazio, Napoli, Roma iscritte grazie ai soldi
dell'istituto di credito che fa capo a Carraro!.... ma, in fondo, perchè
stupirsi? I conflitti d'interesse, in questa Repubblica delle banane in cui
viviamo sono..... di moda! Vero Presidente Berlusconi? Vero Presidente
Galliani? Vero Presidente Carraro?) in queste condizioni ci ha messo la
Società, la Proprietà (Pagliuso). Qualche giorno fa (il 25 luglio, vedere
per credere), su questo muro, scrivevo che non capivo la scelta di Mazzotta
circa la volontà di conoscere a quale campionato iscriverci (B o C1) prima
di presentare la documentazione in Co.Vi.Soc. Scrivevo, in quel messaggio,
che forse sarebbe stato opportuno in primis iscriversi alla C1 e poi fare
tutti gli eventuali ricorsi per l'ammissione in B. Allo stesso tempo
palesavo dubbi sulla trasparenza della Società, anche a seguito
dell'insediamento di Mazzotta. Oggi, tragicamente, la mia vana richiesta di
chiarezza ai dirigenti ha avuto la sua risposta nei fatti: il Cosenza
Calcio, dopo poco meno di 90 anni di gloriosa storia è condannato a
scomparire per colpa di un delinquente che spero possa trascorrere il resto
dei suoi giorni in gattabuia. Se non per i reati che attualmente gli
contestano, per aver causato un danno irreparabile ad una Città, ad una
Provincia e a tutti coloro che come me sono via da casa e che avevano fatto
del Cosenza non solo una fede calcistica ma un modo per rimanere attaccati
alla propria terra! E siamo stati danneggiati da questo personaggio al punto
che sarebbe opportuno, come tifosi, come cittadini di una città e di una
Provincia - defraudati - citarlo in giudizio e chiedere i danni. Che fine
hanno fatto i soldi delle innumerevoli cessioni, dei diritti televisivi,
degli sponsor accumulati in quasi 9 anni di gestione (furti?!?) per arrivare
al punto di non pagare i giocatori (le liberatorie sono conseguenza di
stipendi non elargiti) e non riuscire per tempo a fare delle fideiussioni?
Da quella nefasta stagione 94/95, quando Pagliuso succedette a Bonaventura
Lamacchia, i sogni del popolo rossoblù sono stati imbrigliati. A chi, come
Federico Bria, ha avuto il coraggio di elogiare l'operato del nostro
'mecenate' qualche giorno fa, proprio su questo sito, rispondo che
l'entusiasmo a Cosenza è stato massacrato dal seguente curriculum: una
promozione in B, due retrocessioni in C, due 16° posto, un 15° posto, due
11° posto ed un 8°, con la ciliegina della scomparsa della squadra! Ottimi
risultati, non c'è che dire! E la cosa ancora più triste è che questa
gestione fallimentare ha, con quasi matematica probabilità, arricchito e di
molto le tasche private di questa persona! Lasciatemi sfogare! Non ho
compassione per questo soggetto: ci ha danneggiato! Presidente Domma, ha
danneggiato i tifosi! Sindaco Catizone, ha danneggiato il patrimonio di una
Città! Presidente Acri, ha danneggiato la credibilità di una Provincia
intera (che tra l'altro ha speso tanti soldi dei contribuenti per legarsi al
nome di una Squadra portata al fallimento)! Come seconda formazione (per
importanza) della Calabria, ha danneggiato l'intera Regione, Presidente
Chiaravalloti! CHIEDIAMO I DANNI! Dove sono finiti i soldi delle cessioni -
con plusvalenza - di Margiotta, Moscardi, Soviero, Morrone, De Angelis,
Zampagna, Florio, Negri, Miceli, Riccio, Guzzo, Ripa, Biagioni, Tatti,
Valoti, Savoldi, Pantanelli, Manfredini, De Francesco, Zunico, Modesto,
Mendil, Zaniolo, Silvestri, Fiore, Strada........... e potrei continuare a lungo?
Denunciamo Pagliuso!
Un addolorato, Ferro da Milano - (1 agosto 2003 16.07)
Non posso non intervenire su quanto accaduto il 31.07.2003. Il mio (il nostro) Cosenza cancellato dai
campionati professionistici. Buttati al vento 90 anni di storia. 21.02.1914 non ero ancora nato quando le
mitiche maglie rossoblù giocavano la prima gara contro il Catanzaro. La prima vera gara ufficiale del Cosenza
calcio. Sono passati novanta lunghi anni. Quasi un secolo. Pensate siamo nati prima di società come la Roma, il
Perugia, la Reggina (ricordo ai cugini che il loro anno di nascita è il 1917 e non 1914 come scrivono sul loro sito
ufficiale. Si andassero ad informare meglio prima di sputare sentenze e dichiarare il falso). Senza dimenticare
altri club che ora galleggiano nell'olimpo del calcio. Non è bastato tutto questo ad evitare il fallimento.
Qualunque siano stati i motivi, i soprusi e chissà cos'altro è ora di guardare in faccia la realtà. C'è bisogno che
ognuno di noi salga su un treno che sta per partire. Il treno della rinascita. Le persone che in tempi non
sospetti affermavano: "Al campo non verrò mai fino a quando ci sarà Pagliuso". A quei signori dico che è
arrivato il giorno tanto atteso. Dovrà prevalere l'amore per la squadra, per la città. Da oggi si capirà chi sono i
veri tifosi del Cosenza. Insieme dobbiamo costruirci negli anni un momento di gloria. Quella gloria, che anche se
breve, un uomo la porta sempre con se. Siamo falliti, è vero. Ma ogni uomo nella propria vita aspetta una
seconda possibilità. Vale la pena non sprecarla. Addio Cosenza, anzi Auguri Cosenza e In bocca al Lupo.
P.S. - Voglio precisare a qualcuno che il sottoscritto continuerà a raccontare le sorti del Cosenza (Cosentia,
Cosenza Football Club etc) in qualunque campo. Anche se il campionato che si disputerà dovesse essere quello di
3° categoria. Il Cosenza si ama, non si odia. E poi pregherei di non piangersi addosso. Bisogna essere audaci.
Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno mostrato solidarietà a noi cosentini (dai fiorentini agli anconetani).
Forza Lupi.
Piero Bria - (1 agosto 2003 16.01)
29.07.03 "Quando l'ignoranza la fa da padrone nessuna logica e nessuna certezza esistono per alcuno. ................." (P.G.)
Mi sa tanto che "l'ignorante" sei propio TU.
Mi è sembrato un po troppo frettoloso e inopportuno il giudizio che hai espresso nei confronti di giornalisti e tifosi che avevono capito 2 giorni prima l'epilogo del nostro Cosenza.
Comunque ti volevo ringraziare per essere stato l'unico a dare una voce in capitolo a noi tifosi tramite il sito internet che hai gestito in questi anni .
Addio .
" i due colori di questa bandiera Cosenza vinci ancora per gli ultra' "
Ns Via Roma 1994 . - (1 agosto 2003 16.01)
azzz segreto professionista serio. ma non farmi ridere. Con chi stava fino all'altro ieri questo signore? ma per favore prima i cuntà cazzate viditi chiru chi scriviti. ora bisogna trovare il modo per creare subito una squadra e
fare in modo si iscriverci ad un campionato il più alto possibile, in C2 come la Fiornetina, così si ricomincia con le traferte a CACCANZARO!!!!!
amedeo - (1 agosto 2003 15.46)
sono un tifosissimo del Cosenza finalmente l'atto è compiuto adesso qualcuno e contento 90 anni di calcio dissolti completamente ringraziamu i PAGLIUSO...... per la loro trasparente gestione a!!! DIMENTICAVO DI SALUTARE LA TRIADE MAFIOSA "CARRARO.MATARESE.PETRUCCI SE c'era il Bari al posto del Cosenza sicuramente le cose l'amico MATARRESE li faceva andare diversamente.scusate lo sfogo tanto non serve a niente non ci resta che piangere sarà dura dimenticare CA I LUPI ANNU PERSO I ZANNI UN SALUTO A TUTTI I TIFOSI COSENTINI non ho più voglia di scrivere ADESSO SI PIANGEEEEEEEEEEEEEEEEE
Francesco - (1 agosto 2003 15.42)
GRAZIE DI TUTTO (a tutti)
GRAZIE al presidente Pagliuso, a suo figlio Peppuccio, che in 9 anni di gestione ci hanno “regalato” 2 retrocessioni in C sul campo e l’ormai prossima cancellazione dal calcio professionistico;
GRAZIE ai “gladiatori” che l’anno scorso con un campionato superbo ci hanno fatto scendere negli “Inferi” della terza divisione disonorando in 38 gare i colori sociali e infangando il nome di una città e di una provincia;
GRAZIE a tutti quegli improvvisati “esperti” di pallone che dalle frequenze radio o da studi televisivi invitavano i tifosi ad accorrere in massa allo stadio dimenticando, però, che loro un posto (gratis) in numerata l’avevano sempre;
GRAZIE al presidente Mazzotta che ci ha rassicurato fino all’altro giorno circa l’eventuale iscrizione del Cosenza al campionato… sappiamo tutti come è andata a finire…;
GRAZIE al consigliere d’amministrazione Bonofiglio che, intervistato da Antonio Lopez nel TG3 delle 14.00 del 30 luglio, paventava ancora l’ipotesi di un nostro ripescaggio in cadetteria che egli stesso riteneva non più aleatorio;
GRAZIE (e qui non certo in senso ironico) ai veri tifosi, agli ultras che domenica dopo domenica non hanno mai smesso di seguire i “lupi” con passione travolgente;
GRAZIE, infine, a tutti quelli che ci hanno tolto il calcio che conta.
Solo tra 1 mese con l’inizio del campionato ci renderemo conto del patrimonio sportivo ma non solo che abbiamo (hanno) sperperato.
Sempre riconoscenti,
ALESSANDRO E MASSIMILIANO – Belvedere M.mo - (1 agosto 2003 15.54)
La delusione è GRANDE, la voglia di mandare tutti a FANCULO PURE, e se l'avissi dintra i mani...ce l'azerra pure, cavuci, puna, e muccagliate!
Della FGC cosa dire, lancio un messaggio a tutti: TROVATEMI LA Più GRANDE, GROSSA BESTEMMIA IN COSENTINO E SCRIVETELA, solo quella!!
Sono SICURO: ARRIVERA'.
Vi lascio con una CONVINZIONE: RISORGEREMO!!
PS: SE LA FGC VI HA SALVATI, IL VESUVIO NON CI PENSERA' 2 VOLTE.....NAPOLI SPARIRA'.
PIERO, MODENA. CIA' PASQUA'. NI VIDIMU ARA SILA. - (1 agosto 2003 15.00)
E così è arrivata la fine, dopo tanti di sofferenze, ricordo ogni estate in vacanza a comprare il giornale per vedere se il cosenza era riuscito o meno ad iscriversi al campionato ricevedno queste benedettissime fidejussioni...spero solo che da oggi in poi ci sarà chiarezza e basta e noi sosterremo i ns. colori in qualunque categoria.
ORA E SEMPRE!!!
Mauro (CS) - (1 agosto 2003 15.20)
E ora....SILENZIO!!!!
si sentono in lontananza.....i rimorsi dei Pagliuso!!!!
VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Giovanni - (1 agosto 2003 13.45)
HO SOLO TANTA VOGLIA DI PIANGERE.....FA TROPPO MALE.....
PATRIZIA DE NAPOLI - (1 agosto 2003 13.09)
Per l'ultima volta grazie 1000 per la dote più grande di questa società: la CHIAREZZA.
A questo punto occorre subito, ma proprio subito, magari gia domani, porre le basi per un futuro certo e chiaro... spero proprio di non vedere avvoltoi e sciacalli vari che approfittano della situazione, ma soprattutto non voglio vedere 10 Paperon de Paperoni che si ergono ad eroi di turno e fondano altrettante società calcistiche: il COSENZA è uno solo!
Le istituzioni locali dovranno proporsi come punto di incontro di diverse posizioni, per far convergere tutte le energie e buoni propositi in un unico grande e affidabile progetto.
Please, remiamo tutti verso la stessa direzione...
"NON SMETTEREMO MAI DI AMARE QUESTA CITTA' E QUESTI COLORI"
P.S.: se è vero che la vendetta è un piatto che si consuma freddo, il trio galliani-matarrese-carraro dovrano stare attenti per il resto della loro esistenza... I MAFIOSI SIETE VOI.
Luca, con tanta voglia di rivalsa... - (1 agosto 2003 12.58)
Volevo esprimere il mio più profondo rammarico e la mia solidarietà nei
confronti della Vs. squadra e della città tutta.
Non sono di Cosenza, scrivo da Perugia ma sono un Vs. simpatizzante e se
potessi fare qualcosa...fatemi sapere!
Dott.Marco De Angelis - Ellera di Corciano (Perugia) - (1 agosto 2003 12.57)
Solidarietà con gli amici di Cosenza
Firenze vi è vicina
Paolo (Collettivo Autonomo Viola) - (1 agosto 2003 12.54)
Il Lupo della Steppa
Mi trascino nella foresta di cemento.
Disdegno la superficie della vita.
Silenzioso apatico pensatore.
Sono il Lupo della Steppa.
Divento uomo nella vostra insulsa moralità, nella vostra radicata superficialità.
Annuso il vostro io, e sopprimo il mio istinto in cambio della sopravvivenza.
Sono il Lupo della Steppa.
Nel ritegno del dolore. nel cuore del fuoco, gli immortali mi attendono
(Herman Hesse)
Con gli occhi ancora rossi dalle lacrime e la rabbia in corpo dedico questo scritto a tutti quelli che come me ancora oggi non ci credono...Questo è solo uno sfogo interpretatelo come volete non ho più la voglia di prendermela con i "pagliuso" o con nessun altro sò solo che ho 30 anni e la mia vita non è mai stata ,da quando sono nato, senza i colori rossoblù! Mio padre, che non c'è più da qualche anno, mi portava con lui a vedere i lupi...sognavo di fare lo stesso con i miei figli ed ora? Le mille storie consumate su quei gradoni di cemento della curva sud, le risate, i pianti, la lotta, lo sconto, la mia vita dietro un'idea legata a quei colori "Tifosi del rosso allergici al blù, Sostenitori dei Rossoblù" tutto finito.Per fortuna i ricordi non può toglierceli nessuno!!! Non sono tra quelli che urlano vittoria, credono o forse si consolano pensando ad una fantomatica quando improbabile rifondazione...
IO ERO TIFOSO DEL COSENZA CALCIO 1914.
NS del 1986 - (1 agosto 2003 12.37)
(ps. Caro pippo cortesemente non pubblicare i miei dati e grazie per il lavoro che continui a fare con grande precisione e professionalità la poesia è dedicata anche a te)
Facciamo ricorso al TAR? Ma andate a fare in **** dirigenti di ****.Alla fine la documentazione l'avevate fatta....Allora Pagliuso oltre ai suoi grandi demeriti, non era poi' così necessario per l'iscrizione.Allora sapete che penso che i nostri dirigenti hanno peccato di presunzione.
Perchè non si sono sbattuti prima per le liberatorie?, fidejussioni?, risanamento con l'Empals?Pensavate alla serie B?Il nostro sindaco si fa sentire alla scadenza dei termini?Ed ora chi paga? Non voi sicuramente perchè quando vi guardate l'estratto conto siete tutti contenti.Siamo noi a pagare persone che dopo una partita andata male tenano u mussu per una settimana, persone che si sobbarcano migliaia di Km per stare vicini alla squadra anzi alla maglia, persone che oggi non riescono a prendere sonno,
MA COMUNQUE PER FORTUNA PERSONE CON "DIGNITA'" VOCABOLO CHE VOI DIRIGENTI NON POTRETE MAI CAPIRE. Ora la rabbia è tanta ma noi contuineremo ad esserci in qualunque categoria ma una cosa è certa: MAI PIU' CON QUESTA DIRIGENZA LE VOSTRE SPORCHE FACCIE DEVONO ESSERE CANCELLATE DALLA NOSTRA GLORIOSA STORIA.IL MIO ODIO PER VOI RESTERA' SEMPRE
Distinti Ululati
La Bobbaglia Rossoblu' - (1 agosto 2003 12.35)
Solidarietà da un tifoso viola.
droid - (1 agosto 2003 12.14)
Non ho più neanche la forza per piangere,ci hanno tolto un pezzo del nostro
cuore e non si sono preoccupati neanche di chiederci scusa. Ci hanno
ingannati chiedendo di credere in una salvezza impossibile,di pensare che in
fondo avremmo trovato il modo di esistere ancora. Ed invece il risveglio è
ben altro:NON ESISTIAMO PIU'!!!!! Nei momenti di sofferenza,quando anche la
curva spegneva la sua incessante voce,arrivava il Monaco rosso-blu e dalla
balaustra alzava un coro di
speranza:"Maracanà,Maracanà....".....Ricordi,solo ricordi.Ci avete costretto
a vivere solo di ricordi.....GRAZIE!!!!
Antonio da Cosenza.- (1 agosto 2003 12.04)
pierfrancesco le tue parole ti fanno onore e mi hanno veramente colpito.Se in questi anni avessimo avuto sugli spalti migliai di persone come te e non denigratori di professione forse oggi parleremo di altro.
ziociccio-na- (1 agosto 2003 11.29)
"Con Pagliuso gli anni più belli del Cosenza Calcio" diceva Federico Bria. Solo lui ho qualche altro stipendiato della società che in pochi anni è diventata la più infangata d'Italia (dai 9 punti di penalizzazione all'accusa di mafia). Bisogna dare atto a noi ultrà di avere avvisato la città per tempo sui rischi che si correva. Non ho parole, l'unico motivo per cui resto sereno, che mi consente di vedere questo amaro bicchiere un po' pieno, è che finalmente ci siamo tolti d'avanti Pagliuso e figli. Vi prego evitate anche di ricorrere al T.A.R. piuttosto andate alla beltour e fate i biglietti e poi "iativinni" a Ferrara (arroganza del webmaster compresa). Già che ci siete portatevi tutti quei professori che quando andavano da Fabio D'Ippolito sottolineavano la generosità e la competenza della famiglia Pagliuso. Ormai questa città vi schifa per intero dal primo all'ultimo, siete dei corpi estranei perchè con il Cosenza e con Cosenza i vostri modi non hanno mai avuto niente a che vedere. Io (e spero ogni cosentino)nonostante tutto e tutti continuerò ad essere vicino ai colori sociali, ad una nuova società anche se si dovesse ricominciare dalla terza categoria. Se a Settembre giocheremo un qualsiasi campionato riempiamo il San Vito. Anzichè comprare un abbonamento come faccio ogni anno, infatti, quest'anno ho deciso di comprarne tre, due li regalerò ad altrettanti amici che da quando Pagliuso divenne proprietario del Cosenza hanno smesso di venire allo stadio. Vogliamo una nuova società per ripartire da zero con dignità!!!! Iativinni cacche....per favore chiuditi su sito il vostro Cosenza Calcio non esiste più!
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE
Nicola (1 agosto 2003 10.46)
P.S. Non si può parlare in quel modo a mezzo sito internet di un professionista come Franco Segreto.
e' colpa di tutti, della società, della città, del comune, dei tifosi,
dei calciatori,e di pagliuso (scritto piccolo appositamente )
vergogniamoci tutti, guardiamoci allo specchio e sputiamoci in faccia!
Grazie a pagliuso che in cambio di 11 anni di serie b ci ha cancellato 80 anni di storia rossoblu,
grazie al sindaco Catizone che con molta attenzione ha seguito un patrimonio da tutelare fino a vederlo morire...
grazie alla lega che forse ha preferito pulire definitivamente una società sporca di mafia...
grazie ai calciatori che nell' ultimo campionato hanno giocato meglio nelle orgie cittadine che sul campo...
grazie a noi tifosi, forse troppo delusi ma colpevoli di scarso
attaccamento alla maglia rossoblu, dove eravamo quando per 5 mesi siamo
stati 1 in classifica, dove eravamo quando c'era bisogno di esplodere,
dove eravamo quando abbiamo appreso la notizia dell'esclusione... (vedi
aquila e impariamo)...
Grazie anche a te, che leggi questa mail e gestisci questo sito... che
spero non farai morire
Sono un Nucleo sconvolto e continuero' ad esserlo fino a quanto vivro'
... ma da Nucleo metto da parte le parole che da troppo tempo ci
illudono e dico... ONORE ALLA REGGINA E AI REGGINI che hanno le palle e
una società che mafiosa o no... si fanno rispettare...
Onore ai catanzaresi che da 13 anni seguono in massa la loro squadretta
subendo numerose umiliazioni ma mai domi...
Onore a chi da oggi, quando guarderà la classifica di serie b, lo farà
con gli occhi lucidi...
ONORE AI COLORI CHE MI HANNO CRESCIUTO, ALLA MAGLIA ROSSOBLU E A TUTTI
QUELLI CHE QUANDO PARLERANNO DEL COSENZA ... LO FARANNO A TESTA ALTA
SICURI DI UN FUTURO DI VENDETTE E RIVINCITE !!!!
ASTA SIEMPRE COSENZA
Luigi Vircillo Cs - (1 agosto 2003 10.54)
E' sempre la stessa storia......abbiamo salvato l'insalvabile negli anni passati... (vedi la fiorentina...facendola pure partire dalla c-2)......ed ora la figc s'attecchisce contro una società che si presenta regolarmente solo con 24 ore di ritardo....E' triste, molto triste..Se il presidente del cosenza era berlusconi (o qualche suo figlio) o Moratti non finiva così.....Ed è questa l'ingiustizia più grossa che si è compiuta....E poi carraro s'incazza se le società si rifanno al TAR....e grazie al cazzo la giustizia sportiva NON E' UGUALE PER TUTTI!!!!!!! La giustizia sportiva fa quello che le pare.....guarda fosse per me mi farei giustizia da solo....E' davvero una vergogna!!!
Dal piemonte, Domenico - (1 agosto 2003 10.02)
E' successo tutto in pochi giorni, dal possibile ripescaggio in serie B siamo finiti in Eccellenza, hanno fatto quello che hanno voluto, ci hanno trattati da skifo, tutto questo perchè avevano urgenza di fare calendari e non spostare i formati di Serie A e B, vedi anche piattaforma televisiva e contratti. Cari Amici di Cosenza e non solo, protestiamo per tutto ciò, cominciamo col non fare abbonamenti alla pay-tv per il calcio, mandiamoli in fallimento a sti bastardi!! Questo solo perchè quelle teste di cazzo di Presidenti di A e B insieme a quegli idioti di Carraro, Matarrese, Pescante volevano far uscire i calendari di A e di B nel giorno prestabilito, senza stravolgere le regole.....!! e i play off e i play out allora?? me lo spiegate che cazzo sono??? un motivo per trasmettere più partite e ricevere più soldi?? o forse una speranza in più per far salire il Cagliari di Merda (Cellino di Merda) o quella skifezza di Napoli?? E poi volevo aggiungere una cosa per quei tifosi Catanzaresi che ogni tanto "infangano" il nostro sito: siete dei Fognanti di Merda, in C2 avete fatto i pappici, soltanto i vavusi sapete fare, siete Merda e Merda resterete C2 CZ Ci Piace.
Ps. Caro Avv. Mazzotta so che ormai c'è ben poco da fare, ma tentiamo l'impossibile, evitiamo l'Eccelenza se no saremo scavalcati anche dal Rende che è in D.
Guido - (1 agosto 2003 9.41)
ma come mai abbiamo fatto questa fine orribile?!!!!!
ma come C***è possibile che in 89 anni di storia non abbiamo mai visto la serie A?!!!! sono un grandissimo tifoso, ogni domenica,per tutti questi anni, ed ora.......non sappiamo neanche che fine faremo? non sono daccordo con quello che ci hanno fatto, ma questo è il brutto di essere una società innominata ma soprattutto senza "attributi" che vanno tolti nel momento del bisogno e non 24 ore dopo la rovina. Ricordatevi che a fatti conclusi tutti sappiamo parlare e agire.
Ora TOGLIETE FOURI LE PALLE e toglieteci da questo finimondo creato da voi stessi
esceilsole@libero.it - (1 agosto 2003 9.25)
Salve redazione,la Presente e' per dire a tutti i Lupi Rosso/blu di non mollare mai!!! il mondo del Calcio in Italia e' ormai sull'orlo del precipizio e cominciano a cadere di sotto i meno forti,di denaro sia ben chiaro!! Chi vi scrive e' un tifoso Viola,quindi quello che sta succedendo a voi oggi,succedeva alla Fiorentina l'anno scorso E SO QUELLO CHE SI PROVA!!!,e' la rabbia dell'impotenza e l'onta del disonore,ma voi Cosentini siete sanguigni come noi e allora dovete reagire e rimanere tutti uniti e andare tutti allo stadio incazzati (civilmente) + che mai.Ripartire dal campionato di C2 per gente come me che ha fatto l'abbonamento x 22 anni di serie A e veder perdere la Fiorentina in casa contro il "Montevarchi" e' una cosa che non ti sembra realta' e ti fa sentire male!!
Quindi voglio dire a tutti i tifosi del Cosenza Calcio 1914 di farsi coraggio e amare + di prima la propria squadra.
( uniamoci tutti contro i mafiosi del calcio,la "Lazio di mmerda" e' stata ammessa alla serie A con un debito pari a "dieci volte" di piu' di quello che aveva la Fiorentina l'anno scorso,ora e' toccato anche al Cosenza Calcio)
Alessandro U.V68. Forza Cosenza Forza Viola!! - (1 agosto 2003 8.42)
Ingiustizia è fatta. Il Cosenza di quest'anno paga per tutti i casini combinati negli anni scorsi, paga per la testardaggine (chiamiamola così) della famiglia Pagliuso che non ha seriamente pensato di vendere quando era il momento, paga perchè il Calcio, nel tentativo di rifarsi una verginità, ha bisogno di darsi una mano di vernice, paga perchè l'organo che decide sulle ammissioni è un organo di potere e non tecnico. Ma paga.
In molti avete citato la Lazio, vi fornisco allora un particolare che a me non è sfuggito ma che penso molti di voi non sono in grado di conoscere: pochi minuti dopo che la Lazio è stata ammessa in l'assemblea degli azionisti della Cirio decide per la messa in liquidazione della società, chiunque abbia seguito le vicende della Lazio e conosca un po' di finanza sa che con questa decisione il piano finanziario della Lazio è carta straccia, ma la Lazio è in A e noi nei dilettanti.
Caro Pierfrancesco il tuo dolore è quello di noi tutti, sappiamo chi ringraziare, e non servono le parole sincere ed affrante di Mazzotta su di un eventuale ricorso al Tar: ora non ci sono più i tempi, anche se è probabile che, viste le ragioni addotte, vista la composizione dell'organo che ha preso le decisioni e le modalità del voto, ci sarebbero spazi per muoversi. Ormai ingiustizia è fatta, non voglio aggiungere altro, anch'io sto andando in ferie e temo che al ritorno troverò liquefatto quel poco che resta del Cosenza Calcio, spero solo che Pippo Gatto trovi la forza di andare avanti: questo spazio per me è stato, e potrà esserlo ancora di più, un felicissimo modo per rinverdire la passione sportiva e per sentirmi vicino alla città dove sono nato, ormai sarà difficile farne a meno.
Forza Pippo, forza Mazzotta, forza Lupi.
sacor - (1 agosto 2003 8.45)
In tutto questo status confusionale e scioccante, dentro noi tutti
credo che nn sia morto solo il Cosenza calcio1914 che domani ci
auguriamo tutti risorga al piu' presto!!! Ma la cosa piu' grave e piu'
strana a livello di pura sensazione personale e' che parte di noi (a
livello fede-calcistico-religiosa) si sia cancellata come quando si
cancella la memoria di una rubrica telefonica elettronica o di un palm.
Si e' cancellata x sempre la fede di quel gloriosissimo e sacro sport
chiamato "CALCIO". E' crollato l'interesse x un grande mito dal nome
"CALCIO!!!" E' MORTO X SEMPRE IL CALCIO DENTRO DI OGNIUNO DI NOI!!!Siamo
a pezzi col cuore in gola e le lacrime dentro e fuori x il vecchio quasi
centenario LUPOdella Sila, ma sfido chiunqu ad esprimere un pensiero
gentile o un solo piccolo apprezzamento OGGI nei confronti di quel
vecchio "CALCIO"narrato da Ciotti ed Ameri. Io nn lo Amo piu' in
questi ultimi 2 mesi di caso Catania se paradossalmente ce ne fosse
stato uno eventualmente....Nn so piu' in cosa o in chi credere. Si e'
smarrita la bussola di tutto. Esiste solo un Calcio! quello dei
privileggiati, dei potenti, dei fortunati che nascono a roma
,milano,napoli,torino,firenze etc... dove si fanno incassi
esorbitanti,dove hanno politici influenti i Parlamento o a livello
regionale(Reggio C.)Dove cmq. la gente si reca allo stadio
indipendentemente se il presidente si chiama Cecchi Gori,Farina,GAucci,
Zamparini,Praeziosi,Cragnotti e via dicendo.. Noi siamo il brutto
anatroccolo dello stagno in balia dei falchi Reali!!..Noi nn siamo i
60.000 di Napoli, nn abbiamo il turismo della laguna di Venezia citta'
mondiale al di sopra anche di Roma qui in America,noi nn siamo Reggio
Calabria dove il "malaffare"e' ben piu' organizzato a livello
"professionistico" e nn come da noi a livello di gestione di ladri di
galline x un bar nello stadio ed i parcheggi antistanti dallo stesso x
pagarsi ai 4 mafiosetti della citta' le lunghe trasferti x recarsi dai
parenti nei super carceri sparsi x l'Italia ...Noi nn abbiamo mai
avuto Marketing e "IDEE" in GRANDE!!! DENTRO E FUORI PROVINCIA ,
REGIONE, NAZIONE o CONTINENTE!Ho visto a Boston barcellona -juve, ieri
manchester -juve nella totale paranoia x i miei attuali recisi
sentimenti di assoluta unica fede rossoblu,anche se ho appezzato il
tasso tecnico elevato ,e sara' cosi' anche domenica in quel di
supercoppa tra milan e juve,il mio unico pensiero era e' e sara' rivolto
unicamente alle sorti rossoblu,a testimonianza del fatto che ormai dopo
i recenti episodi di mal gestione del giocattolo piu' straordinario e
meraviglioso di tutti i tempi dal nome "calcio"ho perso ogni stimolo
relativo allo stesso anche x eventi che ti fanno sinceramente
raggrizzire la pelle specie se stai fuori dalla tua terra natale!!..Un
unico pensiero , i miei mitici Lupi,il mio magico Cosenza! PERO'
ATTENZIONE ,NOI SIAMO COSENTINI DI RAZZA ,TESTARDI DI NATURA NEL BENE
COME NEL MALE!CI PIEGHEREMO anche L'ENESIMA VOLTA MA MAI CI SPEZZEREMO
DAVANTI A TUTTO CIO'!!! SONO STRASICURO CHE TUTTO L'ORGOGLIO PERSONALE
IN OGNIUNO DI NOI DA ORA IN AVANTI(SMALTITA LA BOTTA) VENGA FUORI COME
SE SI DOVESSE DIFENDERE UN PROPRIO FIGLIO DA UN QUALSIASI MALE
OSCURO!!..Pur tuttavia ,almeno io personalmente ,nn gradENDO piu' il
mondo delle ormai filosofie dei grossi interessi che interaggiscono sul
pianeta del pallone che conta(contava..)rimarro' solo attaccato (come
sempre del resto) al mio nuovo "CONSENTIA CALCIO 1914"di qualunque
categoria ,disconoscendo qualsiasi altra notizia su fatti di serie
"A,B,...",serie superiori, mercato delle grandi,amichevoli di lusso e
per sino la Nazionale etc..SE VIVEVO DI COSENZA CALCIO E MONDO CALCIO
IN GENERALE, ORA VIVRO SOLO DI COSENZA CALCIO E SERIE RELATIVA!!!...
TUTTO IL RESTO SPORCO E CORROTTO LO LASCERO' GODERE AI FESSI CHE
POTRANNO VANTARSI DELLE VITTORIE E DEGLI SCUDETTI VINTI X MERITO DI
GENTE lurida COME MOGGI, GALLIANI, CARRARO. PETRUCCI, MATARRESE, E
TUTTI quanti COLORO I QUALI APPARTENGONO A QUESTO MONDO FARSA STILE
TEATRINO X gli schiavi DOVE TRA IL PUBBLICO NELLE PLATEE SI
DISTRIBUISCONO GROSSE FETTE DI PROSCIUTTO DA TENERE RIGOROSAMENTE SUGLI
OCCHI, E GROSSI TAPPI DA PORRE ALLE ORECCHIE ED ALLA BOCCA.signori e
signori la commedia e' finita.
forza lupi ieri oggi e domani ANCORA di piu'!!!DALLE NOSTRE MACERIE
USCIREMO RAFFORZATI COME VERI EROI EPICI!!!
Luporagno NY. - (1 agosto 2003 8.25)
In questo duro momento mi vengono in mente tante cose: nottate nei treni per seguire dovunque il Cosenza, pomeriggi passati al San Vitino, gioie e incazzature. Mi sembra di aver buttato anni della mia vita ma non è cosi, ne vado fiero e cerco di essere ottimista. Chi come me è giovane può pensare che magari tra 6-7 anni saremo nuovamente ad alti livelli ma con una società seria e senza Pagliuso. Guardate dove si trovano società fallite da circa 10 anni. Il Messina è in B, il Catania in C1, il Taranto in C1, la Ternana in B. Per cui vedete bene che si può risalire basta che però una volta per tutte il Comune si faccia garante di iniziative serie e trovi persone serie per gestire la società.
Sarò in vacanza 10 giorni poi tornerò e spero di trovare buone novità su un Cosenza che DEVE rinascere, quello che posso dire di certo e che dovunque il Cosenza si troverà io ci sarò!
Andrea - (1 agosto 2003 5.51)
“Papààààà!!!!! Ha segnato il Licataaaaaaa!!!!!”
Penso al Cosenza, sull’orlo della sua fine (e sperando nella salvezza o nella rinascita) e questo è il primo ricordo che mi viene in mente. La prima partita che ho visto –nell’82, avevo sette anni- è stato un Cosenza-Campania (non ancora Puteolana) 2 a 0, doppietta di Marulla, primo gol sotto la Sud, secondo nella ripresa, da fuori area, quando ancora non c’era –ed era parecchio di là da venire- la Curva Nord che oggi mi ospita.
Eppure, pensando al mio Cosenza e ai ricordi che questo nome evoca, la mia mente corre subito ad un pomeriggio di giugno del 1989. Lo ricordo ancora quel periodo. La città vibrava di passione per il cuoio che rotola, si parlava di calcio a Piazza Kennedy, a Corso Mazzini, si andava la domenica pomeriggio a pranzo in qualche localino silano e si tirava fuori la Gazzetta, con gli amici, i parenti, i vicini di tavolo, con le tabelle, le partite che restavano da giocare, gli scontri diretti.
Poi, quel pomeriggio, ed il ricordo si fa vivido, circostanziato. Ve lo ricorderete certo tutti quel giorno… a casa mia, affacciata su un Corso Mazzini semideserto e inondato di sole, suona il citofono, un amico di mio padre, e mio padre che scende….. e dopo cinque minuti la radio che gracchia quella notizia attesissima, e io che mi affaccio ed urlo dalla finestra (quanto avrò avuto? Quasi 14 anni…)…
“Papàààààààà!!!!!!! Ha segnato il Licataaaaaaaa!!!!!!!”
La Cremonese sta perdendo, e due minuti dopo Lucchetti, bomber indimenticabile di una classe immensa, ambidestro capace di gol-perle, entra in area, scarta il portiere del Taranto e ci porta in vantaggio allo Jacovone. Per la prima maledetta volta annusiamo la serie A, e il profumo dell’orchidea è così inebriante da non sembrare vero.
Finirà come ricordiamo tutti, lo slalom di Lombardo (quello della Cremonese… il nostro, sette giorni prima, colpì quel palo che Dio deve abbattere con un fulmine se esiste ed è giusto), il pareggio dei grigiorossi, lo spareggio con la Reggina a Pescara e la Cremonese che se ne va in serie A.
***
Da un certo punto di vista ha ragione chi dice che di questa catena del cesso che è il calcio professionistico italiano noi siamo (eravamo?) l’anello debole. Ha vieppiù ragione chi aggiunge che è solo colpa nostra, e di chi ha gestito la società con metodi da pecorino e provolone, se l’anello debole su cui scaricare i mali del calcio italiano siamo diventati noi. Anni e anni a non comprare mai, a prendere solo prestiti, a scoprire giocatorini in serie C e quando si valorizzavano a rivenderli per miliardi, e dinanzi alle proteste dei tifosi che questa stramaledetta Serie A se la sognano di notte e di giorno, la solita risposta, le casse sociali, la gestione, la sanità del bilancio prima di tutto.
‘A mmor’ammazzati tutti quanti: da Padovano a Mendil tutti i nostri giocatori più forti, quelli che ci potevano portare ai trionfi sul campo da gioco, ceduti nel nome del bilancio, politiche di campagne “acquisti” al risparmio e alla micragnosità spilorcia, e poi finisce così, che nonostante tutto questo, e nonostante le umiliazioni ingoiate (Savoldi alla Reggina, Morrone ceduto ad ottobre…) i bilanci viene fuori che non erano sani lo stesso, anzi, che abbiamo offerto il destro ad una banda di delinquenti istituzionalizzati, da Carraro a Matarrese, per additare noi come il Male del Calcio, prima collusi con la delinquenza organizzata e truffatori poi senza i soldi per l’iscrizione, esempio di gestione fallimentare, buco nero delle società professionistiche.
‘A mmor’ammazzati, sì, ‘a mmor’ammazzati sti sciagurati, per ogni giocatore che hanno ceduto, per ogni singolo euro incassato, per ogni volta che ci hanno mentito, ‘a mmor’ammazzati dodici milioni di volte loro, Di Maro, i canadesi, le liberatorie, le fideiussioni e i bilanci.
'A mor'ammazzato Carraro, e 'a morammazzato pure Macalli, che ci ha sbattuto fuori perfino dall'inferno per un fax arrivato con 24 ore di ritardo, quando in passato si sono oscenamente strappate le regole più ferree per favorire squadre di blasone e soprattutto capaci di fornire un ritorno economico a questi farabutti. La Fiorentina s'è chiamata Florentia Viola ed è ripartita dalla C2. Ora che, senza campionato, nè giocatori, nè introiti, falliremo anche noi e ci dovremo chiamare Real Brutia o che ca##o so io, da dove ci faranno ripartire? Siamo meno della Fiorentina? Abbiamo meno diritti?
Al diavolo, amici. B, C1, CND, Eccellenza, Terza Categoria, noi siamo e saremo sempre il Cosenza. Noi siamo NOBILI; nella Storia e nell’animo. Noi siamo la squadra che ha fatto vestire le sue gloriose maglie a Uxa, De Maria, Campanini, Lenzi, Rizzo, Codognato, Padovano, Urban, Lucchetti, Negri, Zunico, Marulla, Lentini. Noi non abdichiamo al ruolo di ORGOGLIO e di primo amore di una provincia intera, noi non retrocediamo di un passo dal nostro status di ESSERE IL COSENZA.
Non me ne frega niente se l’avversario di domenica si chiamerà Juventus, Sampdoria, Acireale o Popilbianco. Io sarò sempre lì, in quella Curva Nord che è casa mia, innalzando le bandiere rossoblu, perché domenica gioca il MIO Cosenza.
Sempre e per sempre.
Questo è un amore che non retrocede e non si cancella.
“Ovunque andrai / ti accompagnerò / sempre con te / io sarò..."
Pierfrancesco - (1 agosto 2003 0.23)
Complimenti, complimenti davvero. Neanche la forza di scrivere quattro righe, dopo l'arroganza ostentata negli ultimi giorni?
Nicola - (1 agosto 2003 0.03)
VERGOGNA
VERGOGNA
VERGOGNA
ecco dove merita di stare una citta' in cui vanno allo stadio 1000 persone per assistere ad una partita di serie B....nel NULLA...rimbocchiamoci tutti le maniche e ricominciamo ad amare il nuovo Cosenza,anche in promozione TUTTI AL S.VITO...
Gennaro - (31 luglio 2003 22.51)
Messaggio sincero per tutti i tifosi e gli sportivi di Cosenza. Sono un
professionista di Catanzaro, da anni trasferito a Roma per lavoro e con il
Catanzaro nel cuore. Pur avendo famiglia, appena mi è possibile, vado a
vedere il Catanzaro ( compreso gli ultimi play off ). E' giusto essere
rivali ( sempre che non si scada in offese gratuite e insopportabili ), non
è giusto vedere una squadra e una città del sud che, malgrado la fede
opposta, debba ammainare la propria bandiera. Vi giunga l'augurio di poter
presto tornare ai livelli che Vi competono, nelle giuste categorie. Magari
riuscissimo ad avere un derby ad alto livello dove, è evidente, in quei
novanta minuti la passione avrebbe la ragione su tutto. Magari il sud
riuscisse a compattarsi contro lo strapotere ( arrogante e mafioso ) di chi
governa il calcio ( come hanno fatto a salvare la Lazio? stava forse meglio
di Voi?). Invece noi al sud tutti contro tutti in una battaglia inutile che
indebolisce la forza politica del meridione.
In conclusione, pur essendo un tifosissimo del Catanzaro, non riesco
minimamente a provare piacere per quanto accadutoVi. La rivalità ci dividerà
sempre. Questi avvenimenti mai.
In bocca al lupo.
Pino da Roma - (31 luglio 2003 22.28)
GRAZIE A TUTTI!!!
GRAZIE AI PAGLIUSO!!!
GRAZIE A TUTTI QUEI PSEUDI-TIFOSI CHE IN QUESTI ANNI HANNO ABBANDONATO IL NOSTRO COSENZA STANDOSENE A CASA!!!
GRAZIE ALLA FEDERCALCIO PER AVERCI CANCELLATO PER UN RITARDO DI SOLO 24 ORE!!!
MA VAFF.........!!!
davide - (31 luglio 2003 22.05)
dai cosenza nocera e con te
carmine - (31 luglio 2003 21.56)
Salve Cosenza e cosentini sparsi per il mondo. 31/07/2003. Con le mani
tremolanti, con un forte dolore nello stomaco, con i singhiozzi in gola, con
la voce persa, con le lacrime che scendono copiose, con la mente che vaga
nei ricordi di ragazzi morti per il COSENZA (Massimiliano Catena, Denis
bergamini, i cari amici di viale della Repubblica) dico: il Cosenza
risorgerá, il LUPO RITORNERÁ!!!! Piú forte di prima, piú vivace che mai, piú
inciso nel cuore per sempre!!!
DOVUNQUE...COMUNQUE...OVUNQUE..SEMPRE FORZA COSENZA!!!!
Nunzio - Danimarca. - (31 luglio 2003 21.35)
Salve a tutti i tifosi del Cosenza, non sono vostro concittadino (bensì pugliese), ma condivido con voi il tifo per i rossoblù e la tristezza del momento, così come ero con voi il giorno della promozione in C1 a Monopoli e a Lecce il giorno della mancata promozione in serie A.
E' dura in questo momento accettare l'esclusione dei lupi dal calcio che conta, nè ho idea da dove ripartiremo (serie D, Eccellenza o ancora più sotto), però nell'amarezza del momento sento lo stesso il bisogno di dire alcune cose e allo stesso tempo lanciare un segnale di speranza che ci aiuti ad affrontare meglio questa situazione.
Forse è meglio che sia andata così, in primo luogo perchè potremo ripartire con una società sana e senza debiti, in secondo luogo perchè i tifosi cosentini avevano giusto bisogno di un bel bagno di umiltà e di rimettere i piedi per terra. Era vergognoso vedere il S.Vito desolatamente vuoto da anni.
Non avete capito che cosa voleva dire per Cosenza e per voi stessi una permanenza stabile da ormai tre lustri in serie B, avete affinato fin troppo il palato decisi a tornare allo stadio solo in caso di massima serie, senza capire che in serie A ci sono solo 18 squadre, e squadroni ben più titolati del Cosenza marciscono da anni nelle serie inferiori.
La serie B andava apprezzata e difesa con i denti, non disprezzata come avete fatto voi.
Imparate adesso, non rivedrete più il Napoli, il Bari, il Torino, l'Atalanta e compagnia bella. Adesso divertitevi contro il Cutro, il Montepaone e la Silana.
Almeno questa cancellazione sarà servita un domani a rendervi più umili, e a riportarvi lentamente allo stadio nell'ambito di una speriamo velocissima risalita fino al calcio che conta.
Adesso soffriamo, ma se tra qualche anno ci riaffacceremo in serie C1 o in serie B lo faremo almeno con una società forte ed un pubblico nuovamente entusiasta e appassionato.
Ermanno - (31 luglio 2003 21.10)
Da quando ho saputo che non ci hanno iscritto alla C1 (notizia delle ore 17 circa, sito ansa.it) non riesco a pensare ad altro. Con questo messaggio spero di sfogarmi un pò, perchè così a caldo sono sinceramente molto, molto, ma molto incazzato. Forse da domani si ricomincia una nuova vita calcistica, almeno spero, però devo ammettere che il colpo è forte, violento come un calcio in faccia. Ho avuto modo diverse volte di andare "contro" i nostri dirigenti, ma alla fine devo dire che avrei preferito che questi quattro cialtroni avessero messo un'altra pezza al culo di questo straccio di società che hanno così mirabilmente condotto, prima (ovviamente) di togliersi dai coglioni. Invece stavolta non c'è stato verso, ci hanno fatto sbattere fuori dalla C1 (...altro che ripescaggio in B!) in malo modo, provocando in tutti i tifosi una angoscia, uno smarrimento che non conoscevamo. Non avevo mai provato una sensazione così brutta, mi hanno violentato l'anima. Voglio poi riservare una parola di stima a coloro i quali si sono allontanati dallo stadio prima che si arrivasse a tutto questo, ed allo stesso tempo chiedo loro di rispettare quei pochi (eravamo così pochi che ormai ci conoscevamo bene..) che hanno continuato a frequentare lo stadio, non perchè amici dei Pagliuso (..anzi) o perchè entravano gratis (c'è gente che ha sempre pagato, come il sottoscritto) ma solo perchè non riuscivano a stare lontano dal Cosenza, voi avete protestato con il silenzio e l'abbandono, noi abbiamo scelto un'altra strada degna comunque del massimo rispetto. Per l'ultima volta, perchè spero di non vedere più le loro brutte facce, voglio mandare un "caloroso" saluto ai nostri dirigenti (dal primo all'ultimo, nessuno escluso): cari signori andate a fare in culo voi e tutte le cazzate che ci avete propinato in tutti questi anni.
Detto questo, è arrivato il momento di voltare pagina.
Ripartiamo da una sola certezza: peggio di così non si può fare perciò rimbocchiamocci le maniche e ripartiamo (da qualsiasi categoria) con la massima dignità e la testa alta, perchè signori miei SOLO CHI SOFFRE IMPARA AD AMARE E NOI CHE SOFFRIAMO TI AMIAMO ED INSIEME TORNEREMO GRANDI (chi ha qualche anno sulle spalle ricorderà questo striscione).
Un caloroso saluto a chiunque ha frequentato questo sito.
Michele - (31 luglio 2003 21.12)
Per favore non cestinatemi per quello che sto per scrivere,ma non trovo altro modo per esprimere quello che penso:vaffanculo!ci avete presi in giro per tutto questo tempo,e.credetemi,fa male.io ho sempre avuto fiducia nella società,perché speravo in quel “miracolo”,ma ovviamente tutto doveva essere ormai irreparabile.cmq io resterò sempre fedele ai colori rossoblu,in B,in C,in eccellenza o in prima categoria non fa differenza.sempre e solo forza lupi.e ricordate:CZ C2 CI PIACE
stefano - (31 luglio 2003 21.01)
Siamo ufficialmente retrocessi in serie C1 , spero che nell`inferno ci staremo un solo anno e che questa retrocessione serva per riunire societa` e tifosi .
Ilenia - (31 luglio 2003 19.46)
GRAZIE DI TUTTO PAGLIUSO
GRAZIE DAVVERO.......
Emanuele - (31 luglio 2003 19.49)
La mia Solidarietà agli amici di Cosenza , Nocera vi è vicina ma non vi abbattete cercate di comprarvi qualche titolo in interregionale e sono sicuro che tra un paio d'anni sarete ancora sulla breccia................noi anni fà dopo quel famoso spareggio disputato da voi contro il Catania siamo ripartiti dalla prima categoria.....................
un saluto e un Forza Lupi da Nocera
Giovanni R. - (31 luglio 2003 19.38)
Almeno dovevate avere la bontà e la cortesia di stare in
silenzio. Una nuova umiliazione. Vi ringraziamo di tutto
ciò che avete combinato. il cosenza è morto solo x colpa
vostra. Vergogna!!!!!!
A tutti i livelli dal 1 all'ultimo membro della società
fate ridere.
E voi che tenete il sito fate ridere e siete ridicoli.
La prossima volta non scrivete menzogne.
N.S. Frajoint83 - (31 luglio 2003 19.34)
Sono Davide da Genova, quindi chiaramente Genoano, volevo essere solidale con voi amici cosentini nell'eventuale esclusione dal campionato di serie c1.
Se vi foste chiamate Lazio Napoli Roma e via dicendo non sareste in questa situazione.
Un Saluto rossoblu.
Catanzarese=doriano=rumenta
FORZA GENOA!
Doma (GE) - (31 luglio 2003 18.57)
SERIE C/1, ESCLUSE COSENZA E L'AQUILA - Il Consiglio federale della federcalcio ha esaminato i ricorsi delle societa' non ammesse dalla Covisoc: tutto a posto per Roma e Napoli mentre in serie C/1 non sono state ammesse L'Aquila e Cosenza e in serie C/2 Thiene, Pordenone, Gladiator, Poggibonsi, oltre all'Alzano che non aveva presentato ricorso. Complessivamente il consiglio federale ha accolto invece i ricorsi di Roma, Genoa, Napoli, Cittadella, Spal, Taranto, Varese, Viterbese, Brindisi, Carrarese, Isernia, Latina, Legnano, Nocerina, Palmese, Paterno', Pro Vercelli, Aglianese. Tutte le societa' sono state ammesse ai loro campionati.
31/07/2003 11:21 da www.ansa.it
Ora continuate a dirci di stare tranquilli?
CHE SCHIFO.
andrea g. - (31 luglio 2003 19.00)
FALLITI, FINITI, SPARITI, CANCELLATI......
La colpa e' sempre degli altri, mai nostra.....MODERIAMO, MODERIAMO
Siamo vittime? NO tutti sapevamo la verita' ma ci siamo fidati
non perche' lo volevamo ma perche' ci siamo imborghesiti e digitalizzati.
Non siate tristi Nasceranno nuovi ultra' che si faranno le ossa a Palmi,
Africo, Sambiase...
nasceranno nuovi giornalisti con le le palle che rischino tutto nel
raccontare le verita'
e nuovi redattori capaci di sospingere i tifosi invece di moderare e di
mettersi a difesa dei cancelli dei palazzotti (a buon intenditore.....).
Pippo inoltre cortesemente cangia u situ di giovanili ca tena ormai dua
anni....sperando che da oggi in poi vedremo qualche ragazzino di Cosenza
farsi strada, anche se poi lo tratteremo come i vari Fiore
& company.
Sperando che un giorno il vaffanculo al presidente non venga piu' comprato.
p.s. cumpramuni u Renne e cerchiamo qualcuno che ami il CALCIO e la Citta'
di Cosenza.
NiKo - (31 luglio 2003 18.33
CATANZARESE lo sai dove puoi arrivare tu? a SPACCARTI UNA BELLA FRESA!!!Cosenza ed i cosentini, in qualunque categoria, senza mani e senza gambe, senza occhi mancu ppi ciangia, ve lo metteranno sempre nel deretano senza rispetto e pietà!LA FEDE MAI MORRA'!
PS: e vinitici a Rende, u ferragosto l'anticipamu aru dudici aru marco lorenzon!
antonio - (31 luglio 2003 18.42)
Ora basta, non si può più stare in silenzio!!!!!Ci hanno fatto fuori quei quattro signorotti del pallone, dovevano fare i perfettini del c..... con noi, mentre ci sono bilanci di società di serie A e di B che sono 100 mila volta peggio dei nostri. L'aumento di capitale hanno voluto e noi l'abbiamo fatto, hanno voluto le fideiussini ed eccole pronte, hanno voluto le liberatorie ed anche queste sono state fatte!! Ma che CAZZO volte di più???? Ragà non possiamo sopportare più, protestiamo in modo forte e nel nostro stile ( quindi sempre in modo civile ) e boicottiamo noi loro!!!Non facciamo abbonamenti alle partite di Juve, Milan, Inter ecc., non facciamo più alcun tipo di scommessa, e non dimentichiamo che nessuno ci è stato vicino delle società di A e B!!!! A molti farà comodo che il cosenza non è più nei professionisti, i signori giocatori saranno più tranquilli adesso, ora il Palazzo continuerà a fare i suoi giochetti.... Facciamo come il Catania, ricorriamo a questo benedettissimo TAR, facciamo qualcosa per favore!!!!Mi si è spezzato il cuore pomeriggio, mi FA SCHIFO IL CALCIO ITALIANO e mi fanno schifo i padroni del calcio!!!!! Non ci resta che ripartire dal basso, ma TORNEREMO PIU' FORTI DI PRIMA e per favore non dimentichiamo quello che ci hanno fatto.
LA FEDE MAI MORRA', PERCHE' IL COSENZA LO AMO
PANTANUCCIO - (31 luglio 2003 17.48)
Addio. Se rifondazione doveva essere rifondazione sarà, ad un prezzo veramente terribile. Ho trattenuto a stento i pianti nei giorni scorsi, ma oggi, nella indifferenza di una città che nn ha compreso il dramma sportivo che abbiamo subito, sono scoppiato in lacrime. Ore 17:00 del 31 luglio 2003, muoiono 90 anni di storia calcistica rossoblu e con il Cosenza Calcio 1914 muore una parte di me. Ringrazio tutti i protagonisti di questi incredibili anni passati con il Cosenza nel cuore e maledico chi ha fatto finire così, in una assolata giornata di fine luglio, una parte della mia esistenza. Che possa marcire in galera per sempre. Amen. Il dolore che provo è così grande che non riesco ad esprimerlo veramente con queste poche righe. Una cosa è certa, ritorneremo, ricordatelo. E' finita la storia del Cosenza Calcio 1914, ma non è finito il calcio a Cosenza. Spero non finisca anche questo sito, Pippo Gà vidi chi pù fà...
Ciao a tutti.
Walter C. - (31 luglio 2003 17.23)
GRAZIE MONDO ;RIMANI SEMPRE UN SIGNORE; L'UNICO TRA UNA MANDRIA DI ARRIVISTI BUZZURRI ........COSENZA NON DIMENTICHERA' IL TUO GESTO.....
ziociccio-napoli - (31 luglio 2003 16.49)
31/7 Clamoroso, anche il Cosenza, oltre all'Aquila, non è stato ammesso
al campionato di serie C1. Intanto, indiscrezioni sempre più insistenti
vogliono una B a 20 squadre con la retrocessione del Catania in serie C1.
Tensioni a via Allegri, dove filtrano le notizie ufficiose della ennesima
retrocessione della società della famiglia Gaucci. GRAZIE PAGLIUSO DEI
MIEI CO*****I!!!!!!!!!!!!!!!!!1
neros 24 - (31 luglio 2003 16.48)
ai minkioni di catanzaro:
se malauguratamente dovessimo ricominciare dal CND stati tranquilli ke in 2 anni ritorniamo in c1 poi in 3 in B e voi resterete sempre in c/2 !!
lupufrau - (31 luglio 2003 13.38)
Gentili lettori cosentini e non
questo per rispondere ad alcuni vostri amici che sanno solo abbaiare come cani bastonatii e non ululare con orgoglio come veri lupi.
Noi abbiamo il Catanzaro nel cuore, e di voi ci interessa poco o niente, di certo e' che leggere alcune cose false e tendenzione fanno cadere le braccia per terra.
Invece di riportare i commenti dei tifosi perche' non si riporta la posizione ufficiale del sito www.uscatanzaro.net Di seguito un articolo (BREVE) pubblicato dalla testata www.uscatanzaro.net, che in barba ai vostri vivinc2, mostra molta piu' sportivita' :
---------------------------------------
Brevi: Cosenza escluso dalla C1?
Postato Mercoledì, 30 luglio alle 01:24:24 CEST
La COVISOC esamina il ricorso dei Lupi della Sila e trova alcune ambiguita', tocchera' agli organi competenti federali dare il giudizio finale per l'ammissione o meno nei campionati professionistici
Nella riunione di questo pomeriggio la COVISOC avrebbe sostanzialmente ritenuto insufficenti ed inadeguate all'iscrizione al campionato di C1 le documentazioni prodotte dal Cosenza Calcio.
Questo dovrebbe comportare nella giornata di domani l'annuncio della mancata inappellabile e definitiva iscrizione al campionato di C1 dei Rossoblu.
Contrariamente a quanto riportato da un comunicato ANSA, alla base di questa decisione non sarebbe solo l'assenza di alcune liberatorie ma delle vere e proprie irregolarità nelle documentazioni presentate.
Intanto questa sera molti giocatori del Cosenza hanno ricevuto il consiglio da parte dei propri procuratori di abbandonare la sede del ritiro.
Auspichiamo una conclusione che comunque non danneggi il calcio calabrese ed i tifosi bruzi che seppur nostri acerrimi rivali, non meritano uno schiaffo del genere.
----------------------------------------------------
Cordiali saluti
e sempre FORZA CATANZARO e che la giustizia faccia il suo corso regolare !
Rocco (cz) - (31 luglio 2003 12.31
oi terramazzan bruttu !!!! guarda ca su 15 anni ca siti evaporati aru sule !!! vat ammazza! anzi jettati du ponte !!
e fa na bella botta !!!
lupufrau - (31 luglio 2003 2.19)
EMILIANO, GLI ULTRAS TI RINGRAZIANO.
LupoCattivo!!! - (30 luglio 2003 23.27)
complimenti...................
siamo davvero aDDolorati....... certo a noi serve la VIVIVNC.... a voi un becchino.............
uc73 - (30 luglio 2003 23.00)
Ho appreso la notizia con molta tristezza della situazione del Cosenza, ma con molta contentezza per quei buoni a nulla dei Pagliuso che ci hanno fatto soffrire per nove anni della loro gestione. Adesso gli auguro buon appetito, il pranzo e' servito. Guardate che serieta' che hanno queste persone, fare sempre le cose all'ultimo minuto per regolarizzare l'iscrizione in C1 ci sta costando un' esistenza, non fa niente io la fede non la perdero' mai uguale dove giochiamo, ma una cosa e' sicura se giocheremo nei dilettanti l'attuale soceta' "Peppuccio"incluso dovra' sparire dalla faccia della terra e soprattutto cambiare sede non piu' in via Bendicenti per favore!!!!! Se non se ne andranno, voglio solo ricordargli che adesso ogni cosentino ha tanto di quella rabbia in corpo che non sa come scaricarsela, vi auguro di prendere la decisione piu' giusta, naturalmente " ANDATEVENE" da Cosenza e non fateci piu' ritorno!!!!!!!!!!!!
Dalla Tana Del Lupo - (30 luglio 2003 20.32)
Franco del Corriere dello Sport , vavatinni ara sila a ti mangià fungi buani e unni cuntà minchiate... se non c'è ufficialità statti cittu.Resteremo nel calcio che conta.Cin cin ari catanzarisi ppi ssa bella limonata ca s'hann'i viva.!!!nsStadi
LupoCattivo!!! - (30 luglio 2003 20.04)
Ormai nn si sa piu' a chi dar credito, specie ai giornalisti che per
vendere 7 copie in piu' brucerebbero la propria mamma viva..
Oggi c'e' questa notizia??.. Domani c'e' ne sara' una molto diversa....-
CARO VECCHIO LUPO, CHI TE LO DOVEVA DIRE CHE NE AVRESTI PASSATO COSI'
TANTE,MA TANTE DI
UMILIAZIONI A LIVELLO MORALE!!..LO VADO RIPETENDO DA ANNI CHE I NEMICI
NOI LI ABBIAMO SEMPRE AVUTI IN CASA GUARDA CASO DOPO LA GESTIONE "SERRA
E LA MACCHIA"(A PARTE TUTTI GLI ERRORI FATTI DALLA SOCIETA'
CORRENTE..)DA 8 ANNI DI GESTIONE PAGLIUSO (BENE O) MALE CHE SIA STATA,SI
E' SEMPRE REMATO CONTRO CON GRANDI PRESSIONI DA TUTTE LE PARTI PIU'
INPENSABILI........A ME PERSONALMENTE DEL PAGLIUSO PADRE DISPIACE SOLO
PER QUESTI FATTI DI BOICOTTAGGIO PURO E TANGIBILE OLTRE CHE
L'ACCANIMENTO CARCERARIO ALQUANTO INGIUSTIFICATO DATO L'ACCERTATO
MOMENTO DI SCARSA SALUTE TRA L'ALTRO... LA PUNTATA CONTINUERA' ANCORA
FINO A FINE AGOSTO.NN PERDETEVI IL FINALINO ...
LUPORAGNO NY. - (30 luglio 2003 18.44)
AMICI COSENTINI, NOI NOCERINI IN QUESTE ORE VI SIAMO MOLTO VICINI.. NOI FORTUNATAMENTE CE L'ABBIAMO FATTA AD ISCRIVERCI IN C2... VOI NON POTETE NON FARLO IN C1!!!! FORZA RAGAZZI!!!! FORZA NOCERINA!!!
Daniele - (30 luglio 2003 18.33)
Da gazzetta.it, ore 17:40 di oggi:
Cosenza, più vicina l'iscrizione alla C1
Arivano le liberatorie firmate da calciatori e Mondonico
COSENZA - La corsa contro il tempo del Cosenza per iscriversi alla serie C1
pare destinata ad andare a buon fine. La società calabrese ha ottenuto una
parte delle 16 liberatorie necessarie per evitare la cancellazione, firmate
dai calciatori e dall'ex-tecnico Emiliano Mondonico. Mancherebbero solo 4 o
5 firme di calciatori che hanno cambiato squadra e sono ora in ritiro in
varie località italiane. Il termine ultimo è fissato per stasera.
antonio d. - (30 luglio 2003 18.24)
non ci posso credere siamo spariti.........
ditemi che non è Vero....Non può essere Vero....
Anche io appartengo ai Tifosi che hanno seguito x tutt'Italia la fede Cosenza,Purtroppo il lavoro mi ha portato lontano fisicamente,ma non mentalmente.
NOn può essere Vero.....
Il calcio sparito da Cosenza non è Vero..................
Giuseppe da Roma - (30 luglio 2003 18.16)
Per la redazione ed anche per tutti gli altri:
Ma come fate a parlare di "ignoranza" ed usare vocaboli come "rocambolesco" per descrivere le notizie che circolano intorno alla società Cosenza calcio? Questo è quello che ha dichiarato(da voi riportato) il nostro Presidente: "Noi siamo fiduciosi, abbiamo fatto il possibile per ottenere l'iscrizione, abbiamo sistemato le ultime carte relative alle fidejussioni e riteniamo di essere in regola. Ora non ci resta che attendere la decisione della Commissione".
Ma ci fate ignoranti anche a tutti noi? In tutto quello che ha detto il Presidente non c'è una certezza che fosse una...(che cazzo vuol dire siamo FIDUCIOSI, RITENIAMO di essere in regola, non ci resta che ATTENDERE....)
Alla faccia della sicurezza, dell'aumento di capitale e del "lavoro dei nostri commercialisti", a me sembra che il discorso sia pieno di dubbi e di incertezze. Ma come...qualche giorno fà lo stesso presidente aveva dichiarato che (se mi sbaglio smentitemi) "non abbiamo presentato le fidejussioni solo perchè non sappiamo che campionato andremo a fare....qualcuno vuole il male del Cosenza, noi siamo a posto" insomma il Cosenza è in regola, cosa riferita anche al sottoscritto che insieme ad altri "malati" domenica è salito a Lorica non per contestare Guidoni o altri ma perchè era la "prima uscita" del Cosenza e come coniato da uno di noi "ppe nua unn'ha di mancà" (traduzione: il nostro appoggio, la nostra passione, la nostra presenza non deve mancare mai, e non è mai mancata!).
In questa confusione l'unica certezza è che (lo ribadisco per l'annesima volta) ci stanno prendendo per il culo da 10 anni!!
E voi pretendete che i tifosi, i giornalisti, gli addetti ai lavori diano fiducia alla società? In base a cosa dovremmo avere fiducia, se (non da oggi...) un giorno ci dite una cosa e il seguente un'altra?! Questa situazione è figlia dell'incompetenza, mancanza di programmazione, presunzione, arroganza e confusione che da anni regna in società ed anche degli sperperi di denaro effettuati in questi anni (...vero Peppuccio?). Dovete capirlo una volta per tutte: ANDATEVENE TUTTI non ne possiamo più, avete portato la maggior parte dei tifosi a fregarsene del Cosenza con la vostra arroganza, il Cosenza è un bene di tutti non potete trattarlo come un giocattolo di famiglia perchè, una volta rotto, a piangere non sarete solo voi (ammesso che lo facciate...) ma sarà un'intera città e la sua provincia (senza parlare di tutte quelle persone che sono sparse in tutto il mondo e tengono al Cosenza come una persona di famiglia).
Michele - (30 luglio 2003 17.41)
cz c2 c piace
Giovanni - (30 luglio 2003 17.35)
Salve Cosenza e cosentini sparsi per il mondo! Ragazzi calma e sangue
freddo! Non c'é nulla di ufficiale, solo voci di giornalisti, pronti a
speculare, a interpretare le paroli a loro modo. Certo, come tutti quelli
che hanno il Cosenza al posto del cuore, stanno soffrendo come cani...caro
vittorio lo so che é una sensazione dolorosissima, ma aspettiamo...sono
collegato a internet ogni secondo della giornata, visito di continuo siti
come ansa.it, calciomercato.com, tgcom.it...non c'é nulla di ufficiale,
probabilmente domani si saprá ogni cosa. Non ci voglio minimamente pensare
ara duminica/sabatu e tutti i giorni della settimana senza il
Cosenza..aspettiamo. Lasciate stare i cacanzaresi, basti visitare il loro
sito per capire che esseri sono! A volte cosí ridicoli da domandarmi se chi
a creato per prima le barzellette si é ispirato ai catanzaresi...tipo il
giorno che hanno perso la finale contro il Sora, a Catanzaro lido si
festeggiava con bandiere giallo rosse..sí quelle della Roma (mentre al
Ceravolo piangevano..tratto dal sito uscatanzaro.net)!!! Oppure in questi
giorni si parla di tifare Azerbaijan(28-07 postato da gianni)!!! E`vero che
senza quei ponti sono fuori dal mondo, ma ridicolizzarsi cosí??? Un
ringraziamento a chi si firma Golosino che ammette che Catanzaro é un cesso
ed esalta la bellezza di Corso Mazzini. Aveva proprio ragione Costanzo
definendo in un sondaggio, Catanzaro una delle cose piú strane.
DOVUNQUE, COMUNQUE, OVUNQUE E SEMPRE FORZA COSENZA!!!
Nunzio - Danimarca. - (30 luglio 2003 17.00)
X franco corbelli
Invece di andare davanti al carcere x protestare a favore di chi ha fatto sparire il Cosenza lavora x il bene della comunita come facevi prima
a.f. - (30 luglio 2003 16.25)
e il tutto si compie.............. concordo con l'amico che e a 1500 km io sono più o meno alla stessa distanza, e dura ragazzi e dura per la dirigenza be stendiamo un velo pietoso e comunque grazie per l'impegno profuso negli ultimi giorni, ma la mazzata "pagluoso" e stato il colpo di grazie. Bene ripartiremo con orgoglio e testardagine che sono proprie del popolo calabro. forza tifosi forza.
Pierluigi - (30 luglio 2003 15.58)
A quanto si è capito dal susseguirsi delle notizie frenetiche, il problema starebbe nelle liberatorie già firmate (pare non ci siano invece problemi con quelle ancora da firmare, si dice che Mondonico abbia mostrato la sua disponibilità a farlo entro domani): la società le ha presentate firmate fino a gennaio, la COVISOC le vuole fino ad aprile. Il risultato è che Mazzotta ed i suoi sono costretti ad inseguire sedici ex nostri giocatori in tutta Italia, 'sti ritiri ritiri delle varie squadre, una corsa contro il tempo per reperirli e farli (ri?)firmare entro domani. In tutto questo, Peppuccio si è eclissato more solito, Ciccio Marino sviene nelle ore dispari e piange in quelle pari e to when to when (a quann'a quannu) siamo riusciti a trattenere i giocatori a Lorica, mentre preparavano un fugone precipitoso ca ppi ri ricoglia ci vulìa 'a Ferrari ì Shumacher. In pratica, la NORMALITA' del Cosenza Calcio degli ultimi otto anni. La cosa che più è pittoresca è la frenetica ricerca di Mazzotta, che sta passando le ore a rintracciare i giocatori che devono firmare le liberatorie e sono sparpagliati non si sa bene neanche dove... tipo che potremmo pure fallire per un cellulare spento o rotto. Quant'è vero che nella tragedia si inserisce sempre la farsa! Qui rischiamo di scomparire dal mondo del pallone e la Pagliuseide riesce a fare anche di questo una barzelletta....
Pierfrancesco - (30 luglio 2003 15.24)
Dove andiamo andiamo, nu cè prublema, siamo sempre cosentini,cioè i migliori al mondo.Dovunque andrà il Cosenza lì andremo noi, e il prossimo anno nei dilettanti , ci dilettiamo in prov. di catanzaro
BRB 71 - (30 luglio 2003 15.17)
Saluto e auguro a tutti delle ottime, splendide vacanze, ricche di buone notizie per noi irriducibili tifosi rossoblù! Saluto tutta la redazione e Pippo Gatto che stamattina ho avuto la fortuna di conoscere!
Robertuzzu - (30 luglio 2003 15.04)
Calma gente, se è solo una questione di liberatorie finisce bene, e l'ano di quei gufi catanzaresi invidiosi brucerà ancora una volta, se c'è dell'altro, ma non credo, Mazzotta ce lo avrebbe detto, ne sono sicuro.
Piuttosto, è ovvio che oggi è il redde rationem per tanti motivi e le partite si stanno giocando su più tavoli, non dimentichiamo poi che Pagliuso ebbe a dire che la CoViSoC era fasulla ed ora, ovviamente, ci stanno facendo le pulci.
Pagliuso grazie anche di questo, Le auguro di uscire prontamente di galera e di tornare al San Vito... ma da tifoso naturalmente
sacor - (30 luglio 2003 14.53)
salve a tutti i tifosi del Cosenza ovunque voi siate!!
Io non voglio e posso crederci che sia arrivata la fine.....!!! Dovrei lavorare ma proprio la testa c'é l'ho a 1500 km di distanza!!!!!..
I colleghi d'uffico mi guardono e non riescono a capire che cosa ho!!!.....Manca poco che ci scappa la lacrima.....
Spero che nonostante tutti questi articoli che leggo, riusciamo a salvarci ugualmente!!!
Sempre Forza Cosenza.......La mia Fede non morirà maiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Fedele (Baden) Svizzera - (30 luglio 2003 13.51)
Neanche più Dio sa come andrà a finire...per fortuna che non siamo una società rinomata...saremmo diventati la barzelletta dell'anno...vabbe in calabria di sicuro..io che non sono in piemonte..neanche sanno cosa sta succedendo..che tristezza!!!
Dovunque e comunque forza lupi
dal piemonte, Domenico - (30 luglio 2003 12.48)
ALLORA X GLI AMICI DI CATANZARO....LA DOMANDA.....
SE IN C##O VI TRASE STO PIERNO...QUANTO CI METTETE I CA A PATIERNO?????...
Risposta:
N'ura jia e bbininija
'n c.u.l.a.v.u a sorata
e mi nne vinija
E' giusta la risposta?
Che ho vinto?
tmc - (30 luglio 2003 11.27)
Buongiorno, vorrei, se possibile, un chiarimento in merito a quello che ho letto e visto stamattina alla rassegne stampe delle televisioni locali.
Il cosenza calcio non è stato iscritto al campionato di c1? Alcuni quotidiani lo danno per sicuro altri (esempio Gazzetta del Sud) danno ancora speranza!
Per favore rispondetemi!!
freg 2002 - (30 luglio 2003 10.53)
grazie a tutti i nostri dirigenti grazie di cuore per aver portato il cosenza a livelli bassissimi altro che serie A in tre anni spero che adesso il signor pagliuso dei miei ... lasci questa squadra.
tifoso incazzato - (30 luglio 2003 10.46)
SPERIAMU MA SPARITI PE SEMPA
COMUI L'ACQUA A LU SULA
SALUTI DA CATANZARO
FORZA AQUILE
testamazzan@virgilio.it - (30 luglio 2003 10.45)
Tenete duro. Non sara' certo Carraro a cancellare il mitico e glorioso Cosenza. Qualcuno vuol far sparire una citta' intera dal pianeta calcio. Non ci sto. Qui bisgna agire in massa. Tutti i veri tifosi, tutti quelli che
tengono al Cosenza si organizzino, andiamo a Roma a protestare anche noi. Pagliuso o no il Cosenza deve essere iscritto in serie B. Altro che serie C e annullmento. Altro che cancellazione e affondare. Qui bisogna agire!!!!
Forza Lupi
Fabio Massimo - (30 luglio 2003 10.41)
E' finita, Cosenza batte il passo e se va! Che tristezza!E tanto per cambiare il tutto si è consumato tra le bugie, le promesse diventate bugie, le illusioni diventate fantascienza ed ancora bugie! COMUNQUE ANDRA' LA FEDE MAI MORRA'!
Leonardo - (30 luglio 2003 10.39)
Ho appena appreso che il Cosenza rischia di diventare un ricordo !
E' orrenda la sensazione di sconfitta che ho provato, una sconfitta che
colpisce non solo gli sportivi cosentini ma una città intera, una
provincia che non puo' permettere questo.
Faccio appello a tutti quelli che possono fare qualcosa, faccio appello
al Sindaco Catizone, che non credo voglia avere sulla coscienza il
fallimento dell'amato cosenza durante la sua gestione, dopo potrà fare
di tutto, costruire il ponte piu' lungo del mondo a Cosenza, risanare
bilanci, creare una metropoli con metropolitane e grattacieli, ma non
servirà a nulla se il Cosenza, unico grande patrimonio nazionale di cui
vantarsi, muore !
Muore con tutti i nostri sogni, muore con i ricordi di una curva
gremita he faceva tremare l'Italia, muore con quel vigliacco 4 posto
che ci ha negato la serie A, muore quel bastardo palo di Lombardi
contro l' Udinese, muoiono i 20,000 a lecce, muoiono le lacrime del gol
di Fiore contro il Chievo Verona... vi prego, restiamo uniti e
vinciamo quest ultima battaglia....
Luigi Vircillo - (30 luglio 2003 10.44)
IL giusto epilogo.Adesso però non facciamo vittimismo."Vogliono colpire l'anello debole del sistema"...ma perchè siamo l'anello debole?Per quanti anni ci hanno salvato nonostante i debiti?Come mai le gestioni precedenti non hanno ripianato questi debiti pregressi,nonostante ci siamo privati di calciatori che oggi militano in A o in squadre titolate di B e che,se tenuti in rosa,ci avrebbero fatto fare grandissimi campionati?La verità è che adesso tiriamo tutti un sospiro di sollievo.Doveva avvenire un paio di anni fa questa cosa,ed è per questo che non veniva più nessuno allo stadio.Ed è per questo che nessuno ha avuto l'idea di partire per Roma a manifestare per il ripescaggio.Hanno umiliato decine di migliaia di tifosi,a partire dalla famosa partita di Lecce,per non parlare di tutte le partite decisive regolarmente sbagliate (chissà perchè).Adesso io mi auguro solamente che il Cosenza riparta da 0 ma con una società seria,spero serissima,e che in pochi anni torni là dove eravamo,come hanno fatto Messina,Crotone e tante altre realtà(non nomino Fiorentina che mi sa un pò di bestemmia,anche se un Della Valle mi piacerebbe tanto averlo come presidente).Non mettiamo la sciarpa nell'armadio,siamo il Cosenza;forse lo siamo più oggi di ieri il Cosenza,perchè negli ultimi tempi non eravamo più noi.......prendiamo esempio dagli amici del Genoa,umiliati come e peggio di noi ma nonostante tutto presenti e festanti il giorno del raduno della loro squadra retrocessa in C(il Genoa,non il Catanzaro...)
un ultimo pensiero:vogliamo gente seria e forte economicamente.Gli amministratori se ne facciano garanti.
fabio - (30 luglio 2003 10.31)
SONO VIKTOR DA ANCONA..AVEVO SCRITTO SU QUESTO FORUM 2 GIORNI FA..CON MOLTA SPERANZA NEL CUORE...IERI SERA LA DOCCIA GELATA..E PENSARE CHE AVEVO RISENTITO TRAMITE EMAIL IL CARO NUNZIO DALLA DANIMARCA ED ENTRAMBI ERAVAMO FIDUCIOSI...E MOLTO CARICHI...CHE DOLORE!!!!TI PREGO CARO PIPPO GATTO..NN DARE SPAZIO AGLI AVVOLTOI SU QUESTO SITO..SE DOBBIAMO AFFONDARE...FACCIAMOLO CON DIGNITA' E SIGNORILITA'...IL COSENZA HA UNA STORIA..SE SI DEVE RICOMINCIARE ..DAL BASSO VE BENE LO STESSO..LA FIORENTINA INSEGNA..LE CATTIVE GESTIONI ..ALLA LUNGA SI PAGANO....ED ADESSO PURTROPPO TOCCA A NOI...CHE IMMENSO DOLORE...E' LA FINE DI TANTI SOGNI..MI DISPIACE SOLO CHE CHI POTEVA MUOVERSI PRIMA NELL'AMBITO DELLA CITTA' DI COSENZA ..ISTITUZIONI COMPRESE..LO HA FATTO CON COSI' TANTO RITARDO...MI SCORRONO DAVANTI TANTE IMMAGINI DELLA MIA VITA..LEGATE AL COSENZA..E COME LA LA MORTE DI UN FAMILIARE..CREDETEMI----UN GRANDE DOLORE...CHE DA LONTANO DIVENTA PIU' FORTE....ONORE A CHI HA VESTITO LA MAGLIA DEL COSENZA CALCIO..IN QUESTI DECENNI..ONORE AL NOSTRO PUBBLICO DI UN TEMPO...QUANDO SCENDO A COSENZA NON AVRO' IL CORAGGIO DI PASSARE DA VIA DEGLI STADI..TROPPO DOLORE...RICORDO CON AFFETTO UN MITICO PERSONAGGIO DI COSENZA..CHE VIVEVA PRATICAMENTE AL S.VITO...ERA UNA PERSONA CONOSCIUTISSIMA DA NOI RAGAZZINI DELL'EPOCA E DA TUTTI..CHISSA DA LASSU' COME SARA' TRISTE...PARLO DI CICCILLO IL MITICO PERSONAGGIO DELLE CARAMELLE....CMQ VOGLIO RICORDARE I GIOCATORI CHE SECONDO ME HANNO RAPPRESENTATO ALLA GRANDE LO SPIRITO DEI LUPI DELLA SILA..E CHE IN QUESTO MOMENTO SPARSI NEL MONDO..STARANNO SOFFRENDO..COME NOI CHE ABBIAMO VOLUTO BENE AL COSENZA CALCIO 1914...ONORE IN ORDINE SPARSO..I MITICI DELLA PROMOZIONE IN B..IN PRIMIS....MIKELE PADOVANO ..ALBERTO URBAN....LUCCHETTI...GIGI SIMONI.CASTAGNINI,GALEAZZI,,LOMBARDO..SCHIO. DE ROSA,..DENIS BERGAMINI...IL GRANDE BRUNO GIORGI CHE LI GUIDAVA...ED ANCORA...LATTUADA.. IL PORTIERE DEI RECORD..D'ASTOLI..IL MISTER SONETTI..TROTTOLINO DE CHIARA...PERROTTA.. GIANNI DI MARZIO..LONGOBUCCO..SILIPO...IL LEONE GIGI MARULLA...MASSIMILIANO CATENA.OBERDAN BIAGIONI..COMPAGNO....ZUNICO..DE PAOLA...MONZA...BALLERI..IL BOMBER MARCO NEGRI..NAPOLITANO..MISTER ZACCHERONI...LUCARELLI..ALESSIO..MICELI....RICCIO ..TATTI..SASA' SOVIERO'...MARGIOTTA.....MISTER MUTTI...IL LEONE ZAMPAGNA...LUIS LENTINI....COSENZA NEL CUORE..FOREVER....
VIKTOR ....DA ANCONA... - (30 luglio 2003 10.18)
Quando scrivo sono le 09.00 del 30.07.03 ed ancora
nessuna ufficialità sull'iscrizione del Cosenza...solo voci negative
purtroppo. Mi auguro che tutto vada bene, altrimenti ragazzi dobbiamo unirci
e presentare cartaceo alla FIGC.
Il Collettivo club Fiorentina, proprio ieri ha presentato un dossier a
Montecitorio sul Presidente (da a minchia) Franco Carraro.
Dure le accuse del documento: " Il presidente di una federazione sportiva è al tempo stesso presidente di una
banca,Capitalia, e socio di una società, la Roma Fides, che controlla diverse società calcistiche.
La Lazio viene iscritta al campionato con bilanci terrificanti...Carraro attraverso Mediocredito Centrale
ne controlla il 5%".
Via Carraro!!!!!!!!!!!
Forza Lupi Sempre
Roc-Ancona - (30 luglio 2003 9.27)
Leggo ora alcuni lanci d'agenzia che danno voci in città dell'esclusione del Cosenza dalla C1 a causa della mancanza di alcune (quante? Solo quella di Mondonico?) liberatorie.
Vi do il mio parere a caldo, domani ci rifletto e magari mi smentisco: per le liberatorie c'è tempo fino giovedì, forse si vuol fare una sorta di ricatto a Mondonico del tipo "vuoi essere tu il responsabile del fallimento del Cosenca Calcio con conseguenze che è facile immaginare?", oppure si vuole giocare una trattativa al ribasso per ottenere condizioni migliori o anche si vuole essere sicuri che manchino solo le liberatorie così da chiudere i contenziosi con le cessioni di Edusei e Antonelli..
Spero che si tratti di questo, spero, fortemente spero, ma chi di speranza visse disperato morì....
Domani mi sveglio e leggo che era la solita bufala, meglio così.
sacor - (30 luglio 2003 0.10)
Si ringraziano tutti i protagonisti per questa telenovela vissuta in questi
anni.
Dalla tanto acclamata seria "A" programmata IN 3 ANNI alla scomparsa
totale del calcio a Cosenza.
Saluti da un tifoso del Cosenza.
N.B. A DOMINICA UN MORIMU I CREPACORE PER U SPETTACULU CA NI FACIANU VIDA.
g.v. - (29 luglio 2003 23.29)
Ragazzi (e dopo di questa non commentiamo piu perche siamo al top) c'è persino un ragazzo della provincia di Catanzaro che ha ammesso di come sia immensamente bella Cosenza rispetto a quella" fogna".Cmq al sottomesso che scriveva e si vantava che Caccanzaro è capoluogo, gli consiglio di leggersi gli ultimi 40 anni di storia(non tutta, basta quella calabrese) e si accorgerà come ci è arrivato ad esserlo...per Reggio Calabria essere primo polo siderurgico e insieme capoluogo era troppo.Siccome a Cosenza c'era l'università(UNICAL) la diedero a Catanzaro contenti anche di essere in mezzo alle due città per eccellenza:come dire "siti na bella ming..ia.".Quindi caro caccanzarese, non vantartene tanto e se avessi gli occhi aperti di accorgeresti che sta cosa non vi porta nessun beneficio... vi porta a ESSERE IN C2,TU C2,LA TUA SQUADRA C2,I CACCANZARESI IN GENERE C2,C2C2C2C2C2C2C2C2C2C2C2C2C2___CATANZARESE COME IL REGGINO=CONIGLO...SOGNA VI L'ARREMBAGGIO MA A SCENDERE DAL TRENO TI E' MANCATO IL CORAGGIO.CONIGLIOGIALLOROSSO.
LupoCattivo!!! - (29 luglio 2003 22.57)
x giuseppe simone di catanzaro ::: ma vafa....u !!!!!
ammazzati !!! jettati i kiru ponte ca vi tena in comunicazione con il mondo !!! tu !!! i tuoii concittadini della tua bellissima e ridente citta' mcapoluogo ke sfigura una regione intera...venite pure al marco lorenzon tu e quei 4 perdenti degli uc 73 conigli! !!!! e ricordati ke la squadra ke stai per affrontare ke si kiama rende e' superiore anke al tuo magico catanzaro!!!! finanke la cittadina di RENDE e' piu' bella della TUA CATANZARO DI M***A!!!!!!
lupufrau - (29 luglio 2003 20.07)
oggi probabilmente si decidera' il destino del nostro Cosenza Calcio.
Confido nel "Miracolo" promesso dal presidente Mazzotta, ma come ben sapete
molto dipendera' da un innumerevoli serie di fattori che non sto qui ad
elencarvi. Una sola cosa mi chiedo e vi chiedo. Perche', invece di agurarci
tutti una clamorosa e quasi improbabile iscrizione a u no dei due campionati
( con tutte le colpe che vogliamo dare alla famiglia Pagliuso e dirigenti)
ci sono invece molti illustri cosentini e giornalisti ( tale sig.
Carchidi!!!!!!!!!!!!!!!) che gia' parlano vedi il quotidiano della calabria
di oggi di una societa' gia' fallita e che da tempo non fanno altro che
peggiorare uuna situazione gia' precaria nei riguardi di questa ancora
esistente societa'!!!!!!!!!!!
E se questa societa' riuscisse a compiere questo miracolo per l ennesima
volta...... Io ci conto, la speranza non e' mai ultima a morire. Continuare
a vedere calcare ( e commentare Carchidi) campi professionistici e' sempre
meglio di ..........
Forza Cosenza sempre e comunque
gius e compare - (29 luglio 2003 13.31)
Consiglio sportivo per i catanzaresi: pecchì un faciti u jumping du ponte..?....
ma senza l'elastico però!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Roc- Ancona - (29 luglio 2003 11.49)
ORA E SEMPRE FORZA LUPI.......... NON ABBANDONIAMO I NOSTRI COLORI ROSSOBLU'.......... DOBBIAMO ESSERE PIU' FORTI DI PRIMA ED ANDARE ALLO STADIO.... NON COMPORTIAMOCI MALE, VOLTANDO LE SPALLE E FREGANDOSENE.... TOTONNO O SQUALO DICE CHE "PAGLIUSO E' MUORTO" MA NON FACCIAMO CHE PURE NOI LO SIAMO........ FORZA LUPI E FORZA VECCHIO CUORE ROSSOBLU'... DAI CHE DOBBIAMO ALZARCI LE MANICHE E TIRARE FUORI LE PALLE.....
lupoincalore - (29 luglio 2003 11.14)
CIAO A TUTTI, SONO ERMINIA DA PRAIA A MARE !!!!!!!!!! VORREI SAPERE COME MAI SI FANNO TANTE PAROLE PER NULLA, TANTE PAROLE E POCHI FATTI........................ RICORDATEVI CHE IL COSENZA SI AMA PUNTO E BASTA, BISOGNA SEGUIRE DI PIU' I NOSTRI COLORI, TIFANDO A SQUARCIAGOLA. BISOGNA STARE VICINO ALLA SQUADRA..... L'AVETE CAPITO OPPURE NO ?????? DOBBIAMO ESSERE IL DODICESIMO UOMO IN CAMPO SENZA FARE GLI "IETTATURU - PISCIATURI".....MI DISPIACE DIRLO MA PURTROPPO A COSENZA CE NE SONO TANTISSIMI...... IO NON LA SMETTERO' MAI DI TIFARE E PORTARE IN ALTO I COLORI ROSSOBLU' PERCHE' LA MIA FEDE NON MORIRA' MAI, NEMMENO SE DOVESSIMO GIOCARE "L'ECCELLENZA".......... E POI VORREI PROPRIO VEDERE QUANTI "PISCIATURU" DISERTERANNO LO STADIO..... STAREMO PROPRIO A VEDERE.... SARA' GIA' ASSAI SE A SEGUIRE IL COSENZA AL NOSTRO STADIO "SAN VITO" SARANNO 1000- 1500 PERSONE....... MICA SIAMO COME I GENOANI OPPURE I FIORENTINI CHE IN SERIE C FANNO 25.000 TIFOSI... NON FACCIAMO PIU' RIDERE.. APRIAMO GLI OCCHI E TIRIAMO FUORI GLI ATTRIBUTI......
ermy - (29 luglio 2003 11.04)
Un mio personalissimo giudizio sulla vicenda del COSENZA CALCIO e' che la retrocessione in serie "C1" brucia assai, ma per la squadra che avevamo e' stata giusta e meritata. Far sparire completamente il calcio a COSENZA pero' sarebbe una GRANDISSIMA DELUSIONE.... Purtroppo chi se lo prende in quel posto sono solamente quei tifosi che veramente AMANO i colori ROSSOBLU'.... Se cio' dovesse succedere nessuna protesta potra' servire.... L'unica cosa che serve, indipendentemente dalla serie "C1" oppure dall' "ECCELLENZA", saranno sempre quei tifosi innamorati...... I veri tifosi non vanno allo stadio solo per contestare ma per tifare alla grande per far si' che il COSENZA RISORGA DALLE MALIGNITA' DI CHI CI VUOLE MALE............
pierpaolo - (29 luglio 2003 10.53)
messaggio x graficart(cz)
ma perke' !?tu la gloria quando l hai vista??
lupofrau - (29 luglio 2003 0.49)
SONO VIKTOR DA ANCONA.MA COSENTINO....DENTRO E FUORI..E' UNA VITA CHE NN SCRIVO SU QUESTO MURO...HO ASSISTITO DA LONTANO CON DOLORE ALLA RETROCESSIONE DEL NOSTRO COSENZA....DA LONTANO LA SOFFERENZA E' TANTA X CHI COME ME' HA TANTI RICORDI ...HO 40 ANNI...ED HO PASSATO LA MIA GIOVINEZZA AL S.VITO....NEI MITICI ANNI 80 DELLA SERIE C...QUANDO ILNOSTRO STADIO ERA UNA FOSSA DOVE NN PASSAVA NESSUNO.....GIA' IL NOSTRO PUBBLICO...MA DOVE E ' FINITO??SONO STATO POKI GIORNI FA A COSENZA PER IL MATRIMONIO DI UN MIO NIPOTE LELLO STANCATI VALIDISSIMO GIOCATORE DEL COSENZA CALCIO A 5..HO NOTATO UN DISENTERESSE INCREDIBILE PER LE SORTI DEL COSENZA CALCIO....MA COME SI RISCHIA UN FALLIMENTO E NESSUNO SI PREOCCUPA?HO SEGUITO LE SORTI DEL COSENZA SUI GIORNALI E SOPRATUTTO SU INTERNET SIA SU QUESTO BELLISSIMO SITO E SIA SULLE ONDE DI RLB...ED OGNI GIORNO SONO IN TREPIDA ATTESA DI NOTIZIE RASSICURANTI..C'E' LA FAREMO RAGAZZI..IL COSENZA NN MORIRA'...A DISPETTO DEI NOSTRI NEMICI...ANKE SE FAREMO AL C1 NN SARA' UN DRAMMA...PENSATE AI BAVOSI DI CZ QUABTO ROSICANO...SONO PRONTO A SEGUIRE DIRETTAMENTE IL COSENZA NELLA VICINA PESARO...ED A SAMBENEDETTO DEL TRONTO..CERTO MANKERA' IL DERBY CON GLI AMICI DI ANCONA...MA CI RIFAREMO...NN PREOCCUPATEVI LA RUOTA GIRA...PENSO ALL'AMICO NUNZIO IN DANIMARCA QUANTO SOFFRIRA'...UN CARO SALUTO X LUI CHE NN SENTO DA TEMPO...UN GRANDE INCORAGGIAMENTO X LE PERSONE CHE LOTTANO X COPRIRE I DEBITI...E X LA BANDIERA GIGI MARULLA...DEGNO CONDOTTIERO DEL NOSTRO COSENZA...CHIUDO QUESTO MIO INTERVENTO..CON UNA DOMANDA AGLI AMICI DI CATANZARO....PRIMA IN DIALETTO...COSENTINO...SPERO DI NN SBAGLIARE LE PAROLE..E MAGARI LE TRADUCO..UNA DOMANDA CHE MI ASSILLA DA TEMPO..E CHE UN MIO PARENTE DI COSENZA MI HA SUGGERITO DI PROPORRE SU QUESTO SITO..PIPPO GATTO PERDONAMI E CONCEDIMI QUESTA TRASGRESSIONE,,,,SEI UN OTTIMO PROFESSIONISTA TI RINNOVO I COMPLIMENTI....ALLORA X GLI AMICI DI CATANZARO....LA DOMANDA.....SE IN C##O VI TRASE STO PIERNO...QUANTO CI METTETE I CA A PATIERNO?????...SCUSATEMI UN ABBRACCIO A TUTTI E FORZA COSENZA........
VIKTOR....ANCONA - (29 luglio 2003 0.20)
Spero di vedere il Cosenza in B, è visto che abito a Bergamo potrò vederlo
due volte(Atalanta-Albinoleffe).
Forza Lupi
Il motto deve essere lo stesso di 20 anni fà:
"Il nostro motto è forte e chiaro sempre in .... al Catanzaro"
Redblue a vita - (29 luglio 2003 0.05)
Cari Cosentini x la partita amichevole col Rende verremo in massa x sostenere le magiche aquile che voleranno vittoriose e orgogliose nel cielo di Cosenza e magari sporcheranno anche qualche testa malvagia cosentina che si permette di criticare la loro stupenda città:CATANZARO,il capoluogo di regione.Auguro al Cosenza di andare a calpestare i campi dei tanti paeselli che fanno parte della sua provincia(Castrolibero,Montalto,Amantea,ecc...),mentre noi in 3-4 anni grazie alla nuova e competente società ricca di entusiasmo come del resto noi magici tifosi arriveremo laddove il Cosenza,gestito in tutti questi anni da una società che ha badato sempre ai suoi interessi, non è MAI ripeto MAI arrivato:la serie A!!
I tuoi tradimenti non mi spezzeranno mai:CATANZARO ritorna campione!!
Giuseppe Simone - (28 luglio 2003 23.13)
FUORI I CATANZARESI DA QUESTO SITO!!!!!!!!!!! Ma che parlate a fare? Ma con quale coraggio? Ma chini siti? Avete una città che è raggiungibile solo tramite un ponte, altrimenti ci vò l'elicottero per arrivarci!! Per non parlare di com'è dentro: sembra non un capoluogo di Regione (VERGOGNA) ma un paese!!!! Sportivamente fate soltanto ridere, è una vita che masticate bocconi amari ( gli ultimi con il Sora e l'Acireale)!!Poi è inutile che parlate sulla nostra iscrizione a rischio, voi negli ultimi 20 siete stati perennemente negli elenchi delle società a rischio.
RINGRAZIO DIO PER AVERMI FATTO COSENTINO E NON CZ!!!!!!
CZ C2 C PIACE
MAL DI TESTA? VIVIN....C2
RICORDATEVI SEMPRE CHE COSENZA PREVALE
PANTANUCCIO - (28 luglio 2003 21.10)
un grandissimo saluto a tutti i lupi rossoblu...chiedo vivamente alla tifoseria cosentina, magari aiutati dalle istituzioni, e da CORBELLI, di organizzare una mega-manifestazione contro carraro..... facciamo capire all'italia intera ke noi meritiamo la B............. e non solo...
FORZA CS SEMPRE....
Luigi - (28 luglio 2003 18.18)
Noi falliremo e andremo in Eccellenza. E Rosarno, Soveria, Montepaone e Santa Maria le faremo NUOVE... dopo il nostro passaggio non resterà in piedi nemmeno un mattone. Non frequentando certi campionati non so nè quale categoria disputi il Cutro nè se sia in eccellenza o in promozione il Catanzaro Lido, ma arrassusia, pregassero di non incontrarci mai... se ci salveremo e anzi ci iscriveremo in serie B a Cutro dovranno accendere un cero, perché saranno quasi certi che anche dopo la prossima stagiopne avranno ancora quelle due catapecchie quasi intatte dove ripararsi la notte.
Pierfrancesco - (28 luglio 2003 15.09)
Non fa niente, Soverato o Genova per noi non cambia niente noi comunque ci saremo (come abbiamo sempre fatto d'altronde). Con dignità, con orgoglio ci rimboccheremo le maniche senza ricordare che abbiamo origini nobili. Qualcuno che in serie c2 ha raggiunto la maggiore età ancora pensa alla serie A, ma quanti tifosi giallorossi la hanno mai vista questa serie A? Quanti tifosi giallorossi hanno mai varcato il confine del sud italia al seguito delle galline? Fohra Gabbu!!! Appuntamento ad Agosto per la partita con il rende, ci sarete?
Nicola - (28 luglio 2003 14.49)
catanzarese vai tranquillo, quelli da te sono elencati non sono altro che allenamenti per noi! forse 5tu non hai una certa età sennò nonb parleresti così.. se ripartissimo da laggiù come ti ho già detto tutte quelle trasfertucole sarebbero un buon antipasto in vista della bella mangiata di conigli che abbiamo tanta voglia di farci e che ci faremo a Rende il gioro 12! ti saluto, allenati alla corsa, e mi raccomando, qui non si scherza quindi niente staffetta!
VIALE DEI GIARDINI - (28 luglio 2003 15.33)
Amici del muro: non prendiamocela troppo con i giallorozzi. Noi sfottiamo
loro, loro lo fanno con noi. A questo proposito dedico ai cari cugini
(s'avissi cugini accussì mi sparassi), questo poema che avevo già inviato
qualche tempo fa ma che è sempre attuale.
Giallorozzo era cuntientu, di ritorno da Nocera
ha sfilato ed ha cantato ca parìa propriu na fera.
Ed ancora chiù felice provenienza Acireale
e ridìa, ridìa e ballava, mi sembrava nu Jugale.
A Duminica Matina se sbegliato e Arrassu Sia
ha gridatu du barcune: Mo' linni facimu sia
e trasutu dintru u stadiu e con tanta supponenza
ha cantato forte forte, torneremo anche a Cosenza.
Ed invece povarieddru s'è dovuto arricettare
due papagne belle sode ha ricuatu ntru panare
poviariaddru Giallorozzo è rimasto sulu sulu
Di Cusenza ci gridamu: Pigliatilla dintr'u .........
Micheluzzo Red & Blue - (28 luglio 2003 14.06)
Pensierino d'esordio per Luca Fotia e per l'altro amico di Catanzaro: complimenti bel messaggio
di minchia...d'altra parte da due minchioni cosa ti potevi aspettare!!!
Riflessione: ma vi rendete conto che vivete in un paese sconosciuto al mondo civile e calcistico, dimenticato
su un colle dove le "aquile", guardando il paesaggio desolato sottostante, nenache vi cacano sulla testa per non infierire.
Dove non esiste un locale decente, una struttura pubblica adeguata,
un' Università che assomigli lontanamente ad una vera Università.
A tutto ciò aggiungi che avete anche una squadra di merda che non vince un campionato di C2 da anni ed ecco un bel
quadro di merda. In compenso leggendo dal "Decameron" di Fotia, si evince che avete una vasta cultura di promozione e interregionale.
Ora mi chiedo caro Luca, ammesso e non concesso che il Cosenza faccia (con i debiti scongiuri) tutte quelle trasferte delle quali tu sarai stato sicuramente
protagonista. Secondo te da uno a cento quanti scaffi continuerete a prendere in qualsiasi partita...?
D'altronde avete ragione, adesso è passato un po di tempo ca
un pigliati dua cavuci intru culu come si deve ed avete giustamente nostalgia.
Anche in Promozione, scendo da Ancona, ed in una trasferta a tua scelta mi lego una mano dietro le spalle e ti mignu cunna manu sula, sinnò ti fazzu troppu male
Attendo cortese risposta.
Colgo l'ocasione e saluto tutti, belli e brutti....
Forza Cosenza Sempre
Roc- Ancona - (28 luglio 2003 13.27)
Cari Catanzaresi
vi scrivo per ricordarvi che sono passati 2 mesi ormai da quando pensavate che avreste rigiocato il derby con il magico Cosenza , PENSAVATE di tornare in serie C1 e giocare il derby che tanto sognate , invece ? voi siete restati in serie C2 e noi abbiamo il 97% di possibbilita` di giocare nuovamente in serie B , morale della favola : il prossimo anno faremoil derby con La Reggina ( e non parlo di serie B ) mentre voi lo farete con il Rende . Forza Cosenza e Crotone , la vera Calabria.
Anonima76 - (28 luglio 2003 12.31)
La competenza che il buon luca fotia dimostra nello sciorinare i nomi delle squadre dei campionati dilettentistici dimostra inequivocabilmente che ormai i catanzaresi (poverini!) pongono la loro attenzione a tali serie in virtù del fatto che il loro recente passato, il presente ed il futuro prossimo e venturo, sono così pericolsamente vicini a tali categorie che l'informarsi delle compagini che in esse militano è utile e doveroso.
Sapete amici, i nostri corregionari allocchi (altro che aquile), ci metteranno 12 mesi a smaltire i sentimenti provati in quel pomeriggio domenicale di giugno, quando, mentre noi eravamo a goderci il giorno di riposo, loro prima sudavano freddo e poi si disperavano per l'ennesima grande prova mancata della loro fantastica squadra (del reso giocavano con l'Acireale mica si scherza!), e quindi non inveite contro quel povero allocco, la rabbia e l'invidia che traspaiono nel suo messaggino sono così evidenti che personalmente proverò a pregare chi di dovere perchè egli sia finalmente accontentato nel vedere la sua squadra gloriosamente militare in quel campionato che egli conosce tanto bene, potrà finalmente vedere soddisfatta la sua aspirazione segreta e cioè di declamare i nomi dei giocatori delle squadre che i suoi allocchetti dalle ali rotte via via incontreranno, potrà gloriarsi della sua comptenza e ricevere i complimenti affascinati dei suoi concittadini tanto orgogliosi di annovarare tra le loro fila cotanta sapienza.
A proposito di sapienza, Andrea, ti sembra davvero che Mazzotta & C. abbiano bisogno dei tuoi consigli? Via!
Per rispondere a Pierfrancesco dico che ormai anch'io mi sono perso dalle parti di Collodi, di personaggi in cerca d'autore ne spuntano ogni giorno di nuovi, qualcuno riesco ad accontentarlo, ma ormai sto perdendo il filo anch'io, se comunque Urbani (che personaggio gli possiamo affibbiare, ho provato con la Balena ma forse è più appropriato il conducente della carrozza che porta al Paese dei Balocchi), porterà in consiglio dei ministri il decreto per lo sconto Irpef per le società calcistiche (e perchè poi non per tutte le società sportive?), allora vedrai che dal Campo dei Miracoli ricominceranno a spuntare gli zecchini d'oro, i burattini smetteranno di litigare, il Gatto & la Volpe si fregheranno le mani di nascosto ed il solo Mangiafuoco, conterà i burattini che gli sono rimasti fedeli, perchè incatenati mica per altro, e andrà a cercare fortuna in un altro posto alla ricerca di qualche altro Campo dei Miracoli e millantando di altri Paesi dei Balocchi.
I nomi li ho fatti la prima volta che mi sono divertito a raccontare delle loro gesta, poi mi è sembrato pesante rifarli, mi sono ripromesso però di rifarli nei titoli di coda, quando sarà il momento, naturalmente la speranza è che avrò voglia di scriverli, ovvero che le nostre vicissitudini societarie non ci avranno impedito l'iscrizione, ma come ti ho già detto, ho fiducia in Mazzotta e, a questo punto, l'intervento della Catizone mi sembra ci dovrebbe aver dato ancora più ottimismo : non ci si può esporre così se non è pronta una soluzione al problema.
sacor - (28 luglio 2003 10.56)
un giorno un giallorosso tornando dallo spareggio..gridando porko zio si kiese : a ki son figlio io? LA MADRE gli rispose alzando la sottana :o caro figlio mio tu sei un figlio d ...TANAAAA. kMQ SE BOMBARDASSERO CATANZARO.....A S FRANCESCO NN ACCENDEREI UNA CANDELA MA BENSI UN FAROOOOOOO
biorossoblu - (27 luglio 2003 2.37)
Volevo mandare un messaggio alla società: occhio alle fidejussioni assicurative perchè per essere accettate si deve trattare di agenzie serie. Mi raccomando, perchè poi non abbiamo più tempo per tornare indietro. Ragà, andate su uscatanaro.net ( mi fa schifo solo a scriverlo) e leggete cosa scrivono della nostra situazione. Ci sfottono, fanno i calendari del campionato di Eccellenza, dicono che godono. Solo che quel sito di merda non permette repliche a tutti come avviene in questo forum bensi bisogna registrarsi. Ma quanto è vero iddio se Lunedi presentiamo la documentazione e Martedi viene accolta mi registro e gliene dico tante ma talmente tante che quel sito lo faccio andare in tilt. Come disse Mazzone "Se famo 3-3, vengo sotto a curva......."
Andrea - (26 luglio 2003 21.17)
Ehhhh, deve essere dura per chi quest'anno ha cuatu u gabbu. Vi rimane solo la bocca per parlare e un latro campionato di C2 da disputare. Trasferte da polcoscenici indimenticabili. Nardo', Grottaglie, Scafati, insomma un mondo
pulito di calcio indimenticabile. Per la sedicesima volta il gabbo vi coglia. Cz vivi in C2 per sempre.
Onorio - (26 luglio 2003 20.52)
BREVE RAGIONAMENTO SULLA FUTURA ECCELLENZA CALABRESE
Cari amici di Cosenza,
come sapete, qui a Catanzaro vi vogliamo tutti bene e, sempre attenti alla vostra felicità, volevamo darvi un consiglio.
Perché ripartire dall'Eccellenza?
Trattasi di un campionato difficile, contrassegnato da trasferte impossibili, con compagini bene attrezzate (non prenderete solo calci in culo, avete mai giocato sui deliziosi campetti di Pellaro e Rosarno?).
Analizziamo bene quello che andrete a fare:
trasferte come Cutro (roccaforte giallorossa da anni e anni), Sambiase (altra roccaforte giallorossa - del resto i colori e il simbolo di una delle squadre più accreditate al salto in D derivano dall'amore fraterno per il Catanzaro), Soverato (eh sì, sarà proprio ripescato!), Santa Maria (un quartiere di Catanzaro), Rosarno (il campionato prossimo sarà sicuramente vinto dalla Rosarnese, chiedere lumi sulla sua rispettabile dirigenza), Pellaro ( i vostri amici reggini vi attendono con ansia), Delianuova (leggete cosa hanno subito i tifosi di Cava de Tirreni in D) non promettono nulla di buono.
Allora ecco il consiglio dei vostri amici di Catanzaro: pensateci bene, non conviene ripartire dalla Promozione? Certo, il vostro girone prevederà trasferte un po' complicate, in cui vi attenderanno sempre quei terribili ragazzacci giallorossi che, di volta in volta, tiferanno Catanzaro Lido, Montepaone, Tiriolo Martelletto, Promosport Falerna, ma potrete sempre giocare con squadre amiche come il Comprensorio Montalto Uffugo e San Fili.
Pensateci bene: l'Eccellenza porta stress.
Meglio la Promozione.
Luca Fotia - (26 luglio 2003 19.21)
Catanzaresi?hahahaahhhahahah......uaaaahohohohohhoiihihihhihihihihihhhhuhuhuhuhuhhuuhuhuhuhhhhahhahahahhahahahahhahha.Scusate le lacrime, ma le risate che mi fa fare quella gente li non mi fanno trattenere.Mha vorrei aggiungere a quello già scritto dai ragazzi del forum che effettivamente non vale la pena, i catanzaresi sono sfortunati,c'e' chi nasce senza un braccio, c'e' chi nasce piscivendolo.....c'e' chi nasce catanzarese.Il calcio che conta non lo vedono da tanto ma credo che anche nonno Ciccio e nonno Pasquale fanno fatica a ricordare le loro disfatte da tifosi.
Approfitto per salutare la mitica voce di RLB PIERO BRIA(Piè stannu un sagliu ara Sila... ti dirò telefonicamente).
Pippo Gatto tu sei la nostra unica fonte di informazioni sicure:GRAZIE.
RIMINIsconvolta. - (26 luglio 2003 15.10)
Catanzaro, piccolo paese arroccato su di una specie di collina, collegato al mondo da un ponte.
Catanzaresi, gente che vive coi racconti dei nonni e dei bisnonni, calcisticamente (sicietà e tifo) praticamente nulli.
Io mi chiedo con quale coraggio riescano ad aprire un signor SITO come il nostro e, come se non bastasse, ad intervenire sul nostro muro sporcandolo di cavolate.INVIDIOSI, INCIVILI, CONIGLI, CONIGLI E ANCORA CONIGLI......fatevi raccontare da Papà quanti scaffi aviti pigliatu, non solo a Cosenza(almeno lavorava il Pronto Soccorso), ma proprio li a Catanzaro....ma si, non ve lo diranno mai per non farvi crescere troppo complessati visto che avete una predisposizione genetica alla sottomisione....già fa tanto.NSstadi.
LupoCattivo!!! - (26 luglio 2003 14.43)
catanzarese sei una zecca e non devi parlare, ricordati che il 12 giochi a Rende e non puoi permetterti di dire nemmeno "a"... capito, coniglio??? al ragazzo che voleva una presenza in massa a Lorica dico solo che domani ci saranno, i ragazzi della Nord saliranno tutti assieme, così come penso anche i Supporters e gli Old Style... domani Lorica la coloriamo di Rosso e di Blu sperando che nessuno si azzardi più a speculare sul nostro Cosenza così come sta succedendo in questi ultimi anni!
ANDREA B. - (26 luglio 2003 10.55)
Per il PRESIDENTE MAZZOTTA: Grazie. Grazie di tutto quello che sta facendo e di tutto quello che farà. Noi siamo con Lei, nella sua battaglia per i nostri diritti sportivi che non sono da meno di quelli di Napoli e venezia e in quella per la nostra sopravvivenza calcistica. Riprendiamo l'idea di Pippo Gatto, quella statua a Piazza Kennedy, se andrà tutto in porto, glie la dovremo fare di dimensioni napoleoniche.
Per il CATANZARESE: Maaaaaaaah? Tu quale gloria hai visto? La serie A del paleolitico? E l'hai vista tu o te l'ha raccontata il nonno? E soprattutto, che ancora dopo 13 anni non l'ho capito: tu che sei pratico dimmi, ma che ca##o di squadra è la Sangiuseppese???
Per SACOR: Mi sono perso a Collodi... ehm... fuor di metafora??? Tranquillo, tanto non ti querela nessuno anche se fai i nomi...
Per i RAGAZZI sù a Lorica a sbuffare sotto il sole: vi ho seguiti negli allenamenti finora a Casole. E' vero, siete una squadra raccogliticcia, molti con le valigie in mano, molti a Cosenza per fine prestito, qualcuno addirittura indesiderato. Ma grazie anche a voi, per l'impegno che ci state mettendo comunque -è vero, l'ho notato anch'io al Virginia- assieme all'intramontabile Gigi Marulla. Tanto che vorrei dire a TUTTI... e se salissimo in massa a Lorica a sostenere i nostri colori in questa prima uscita stagionale?
La partita non servirà a nulla, neanche all'amalgama (visto che in ogni caso questa squadra è provvisoria e sarà completamente smembrata, trasformata o nella peggiore delle ipotesi -facendo corna- il Cosenza non esist... non lo voglio nemmeno scrivere) però noi andiamoci lo stesso, ma in massa, TUTTI, con striscioni e bandiere, per mostrare al MONDO (e anche a quella frazioncella di mondo che sta appollaiata sul cozzo ventoso) che ce ne freghiamo delle loro storie e della loro mafia, che noi lo AMIAMO, il nostro Cosenza. (In B, in C, in CND, in Eccellenza, sempre insieme...)
Pierfeancesco - (25 luglio 2003 23.33)
Scusa Graficart ma davvero avete ancora il coraggio di parlare. State per diventare maggiorenni in C2 e parlate. Siete dei perdenti, ovunque e con chiunque quando c'è un'alta posta in palio. Non siete capaci di pareggiare una partita in casa. Il prossimo anno giocherete a Melfi. VERGOGNA, E STATEVI MUTI!
Per quanto riguarda noi, ripeto: voglio credere a Mazzotta, me ne frego dei giornali, forse c'è davvero chi ci specula di sopra. Ma per favore, non traditecci ancora.
AndreA- (23 luglio 2003 23.07)
Io continuo solo a sperare...Ormai non si può più credere a nessuna e dico nessuna parola...Da un giorno all'altro le cose cambiano...Speriamo solo che a settembre.tutto si risolva per il meglio. Speriamo davvero!!
Domenico - (25 luglio 2003 15.55)
Sto godendo come un matto per la vostra drammatica situazione
POTETE COMUNQUE SEMPRE COMINCIARE DALLA 3 CATEGORIA IN FONDO LA GLORIA NON L'AVETE MAI VISTA
Graficart (CZ) - (25 luglio 2003 15.12)
Condivido in parte quello che ha detto pierfrancesco, ma l'acqua purtroppo é torbida in questo momento. Io credo che sia arrivato il momento di voltare definitivamente pagina, in maniera drastica. Non sono il solo ha credere che sia meglio fallire piuttosto che continuare questo !povero" balletto senza musica ne ballerini, ma add'ami jì!? In lega c'é gente che ha "qualche spicciolo" in più di noi e che é forte politicamente, per cui noi a chi stiamo parlando, contro chi vogliamo combattere!? vogliamo fare i Don Chisciotte fino allo sfinimento? Ammetto Mazzotta "povaromu" si stà impegnando ma manca la sostanza che poi é quella che conta; e poi la squadra: se dovessimo "disgraziatamente" iscriverci a qualche campionato, chi scenderebbe in campo? Ancora guidoni? chiru sapunaru? BASTA, ancora non avete capito che a CS é l'ambiente che non va, mi vengono in mente un po di giocatori che a CS facevano ridere pure i muri e altrove giocavano a calcio! Ci sarà pure un motivo no? Prima ni pigliamu i megli falliti du munnu e pu ara fine quannu sinni vannu jocanu buanu!? MEGLIO FALLIRE PER RINASCERE.
Defender - (25 luglio 2003 14.25)
Scrivo per dire che mi trovo perfettamente d'accordo con quanto scritto da Francesco il 24/07. Sono anni che questa società, nessuno escluso, ci prende per il culo. Sono stanco, ed ho già avuto modo di scriverlo, di tutto e di tutti, guardate esclusivamente ai fatti: abbiamo una rosa di ridicola, tutta gente che non abbiamo voluto negli anni scorsi, e che ora siamo costretti a riprenderci (..a proposito se Marulla si allena bene può tornarci utile, almeno lui al Cosenza ci tiene), una società (...si fà per dire) che non mi pare sia considerata nei palazzi che contano (provate a dargli torto..), non sappiamo in quale campionato gioecheremo (se lo giocheremo un campionato..) debiti sparsi qua e là, paghiamo lo stipendio a tre o quattro allenatori e nessuno di loro si può dire sia l'allenatore del Cosenza, e voi mi volete raccontare che và tutto bene? Si potrebbe continuare per molto ancora ad elencare i "successi" sportivi e politici di questa gente, ma li conoscete meglio di me, pongo invece alla redazione e a chi ha voglia di rispondere una domanda: dove sono finiti i 15/20000 spettatori che i primi anni 90 affollavano gli spalti? Non crederete mica che tutti hanno le fette di salame davanti agli occhi, che sono tutti davanti alla pay-tv, no no, cari amici no, la verità è che si sono stancati di tutte le bugie di questi ultimi anni, degli spettacoli osceni (...come hai ragione caro Francesco) che abbiamo dovuto subire. Signori sono così pieno di rabbia nei confronti di questa gente che potrei continuare all'infinito a "decantare" le loro lodi. Fà male dirlo ma ci sarebbe più dignità nel ripartire da zero e non continuare questa lenta agonia che prima o poi ci porterà a scomparire.
Michele - (25 luglio 2003 14.14)
Anche "il Quotidiano" di oggi indica il Cosenza Calcio ad un passo dal baratro. Forse io e Lorenzo non ci sbagliavamo e anche l'inusuale tono "nervoso" delle risposte del webmaster lo confermava, ciò che scrivono i giornali era proprio vero..... Ogni favola ha sempre un fondo di verità. Quella del glorioso Cosenza Calcio 1914 è come il viaggio di un treno delle Calabro Lucane verso i monti della Sila. Si parte con tante belle speranze....ma arrivati alla salita è necessario scendere per spingerlo. Per il Cosenza la strada in salita è cominciata da un pezzo, l'abbiamo cominciata a percorrere nel giugno di tanti anni fa quando a Lecce, i rossoblu guidati da Edy Reja persero inopinatamente la serie A. Dal giorno dopo si cominciò a spingere fingendo di non rendersi conto che la locomotiva anziché andare avanti tornava indietro. Qualcuno si offrì di aiutare i tifosi a spingerla ma evidentemente (questa è storia) gli interessava rivendere allo sfasciacarrozze i pezzi della locomotiva. Difficilmente il meccanico Mazzotta riuscirà a metterla in sesto (se ci riuscirà credo che sia necessario santificarlo). Bisogna, infatti, sottolineare a beneficio di quanti ancora non lo abbiano capito che l'aumento di capitale è stato solo deliberato, qualcuno adesso dovrebbe trovare i soldi per effettuare un versamento di 11 milioni euro entro Dicembre. La Covisoc ha richiesto delle garanzie che consistono in una fidejussione. Le banche cosentine dopo quanto successo 4 mesi fa non danno credito alla dirigenza (e ci mancherebbe, per poco in galera non ci finivano pure loro). Speranze poche, ma non tutti i mali vengono per nuocere. Qualcuno adesso dovrà spiegare alla città, alle istituzioni, ai tifosi e speriamo anche ai giudici che fine abbiano fatto i soldi ricavati dalle cessioni di Negri, Morrone, Zaniolo, Mendil eccetera. Di giocatori eccellenti la dirigenza guidata dal sig. Pagliuso ne ha venduti così tanti che non ricordo nemmeno tutti i nomi. Sono scettico, sulla riuscita dell'impresa di salvare il calcio professionistico in questa città. A differenza del Genoa, infatti, il Cosenza non ha un presidente in grado di sborsare 22 miliardi delle vecchie lire dalla sera alla mattina. Ci ritroveremo in serie D (forse), con una nuova società (finalmente), un nuovo presidente (finalmente), una nuova dirigenza, meno arroganza (speriamo) e soprattutto con tutti i veri tifosi del Cosenza di nuovo allo stadio, magari con undici giocatori di Cosenza e provincia.... a Peppuccio, Paolo Fabiano e agli altri dirigenti verranno pignorati tutti i beni (magari se il giudice sarà efficiente cercherà anche ben benino anche all'estero) che successivamente verranno rivenduti all'asta fallimentare. Ho la sensazione che qualcuno dovrà cominciare ad alzarsi alle 7:00 (come tutti i comuni mortali) per andare a lavorare, ricevendo a fine mese 800€ di stipendio. Tuttavia ho la morte nel cuore, penso a noi tifosi, ai dipendenti (Covino, Scarnati, Massimino Garrinja ecc. anche se spero che nella nuova società ci sia un posto per loro), a quanti con il rosso ed il blù nel cuore hanno perso la vita: Mimmolino ed Alfredo, l'indimenticato presidente del Centro Coordinamento Clubs dott. Cozza (un grande uomo), Silvio Lo Feudo, penso anche alla gloriosa storia rossoblù. A questo punto il treno è ritornato al capolinea di partenza....SIGNORI SI SCENDE SI CAMBIA CONVOGLIO (Questa volta speriamo almeno sia dignitoso)!!!!
Nicola - (25 luglio 2003 13.14)
Scorrendo Bar Sport (quanti messaggi, il popolo rossoblù è vivo!), leggendo
i giornali, seguendo gli organi di stampa in generale, non si può fare a
meno di essere preoccupati! Condivido, ma solo in parte, quanto scriveva
ieri su questo muro FRANCESCO: è vero, siamo retrocessi sul campo e
giustizia sportiva vorrebbe che ripartissimo dalla C1. Giusto, giustissimo.
Peccato che in ballo ci siano una serie di motivazioni che spingono Società,
tifosi e qualche politico (a proposito, Corbelli e Sgarbi che fine hanno
fatto?) ad insistere per l'iscrizione dei Lupi in cadetteria.
1) Motivazioni in merito alla giustizia (sportiva, sia chiaro!): da un po'
di tempo insisto nel chiedermi perchè, se il Catania viene riammesso in B,
una tra Napoli e Venezia non retrocede a seguito di uno spreggio, come da
regolamento? Se vengono reiscritti "d'ufficio" al campionato cadetto, non è
forse questa un'irregolarità? E allora è giusto, al di là di qualsiasi altro
interesse, che anche le altre retrocesse vengano ripescate.
2) Motivazioni di carattere finanziario: in primis, è chiaro, anche dalle
dichiarazioni rilasciate dall'avv. Mazzotta, come la B costi meno rispetto
alla C1; inoltre, una volta in B, il Cosenza potrebbe riuscire a vendere i
pezzi 'pregiati' ancora sotto contratto senza particolari difficoltà. Quindi
non è solo un problema se essere sportivi o meno, ma ne andrebbe della
stessa esistenza del Cosenza Calcio. In C1, potremmo non essere in grado di
iscriverci (perchè si parla, a proposito dei conti fatti in CO.VI.SOC., di
un indebitamento a nostro carico di 12,5 mln di ? e la ricapitalizzazione
fatta ammonta 'solo' ad 11 mln?) ed in questo malaugurato caso gli avvoltoi
che sono interessati ai vari Edusei, Oshadogan, Antonelli etc. li
acquisirebbero a parametro 0!
3) Motivazioni del cuore: quale tifoso non sarebbe pronto a 'fare carte
false' pur di salvare la propria squadra? Beh, quando non è nemmeno
necessario ricorrere a strane alchimie, ma limitarrsi a chiedere che vengano
rispettate le regole, oppure che, nel caso si deroghi ai regolamenti, lo si
faccia per tutti, mi sembra più che legittimo e come tifoso mi sento in
diritto di rivendicare che vengano tutelati i diritti della mia squadra,
senza per questo sentirmi antisportivo!
Per quanto riguarda il capionato che disputeremo la prossima stagione
(incrociamo le dita e tocchiamo ferro!), devo constatare come non sembri
molto chiara la posizione della Società: probabilmente sarà sufficiente
dimostrare alla CO.VI.SOC. che i nostri conti sono in regola per permetterci
di lasciare in stand-by l'iscrizione (è questa la scelta palesata
ufficialmente da Mazzotta) ma non si farebbe meglio, intanto, ad iscrivere
la squadra al campionato di C1 in attesa di conoscere i verdetti della
giustizia ordinaria e sportiva sul caso Catania? Non mi stupirei se, scaduti
i termini per l'iscrizione, ci venisse negato il diritto di disputare
perfino il campionato di C1, altro che serie B! O, forse, i soldi per
iscriverci alla C1 davvero non ci sono e questa è solo una manovra per
prendere tempo ed attendere la B a 24 squadre che ci permetterebbe di pagare
la relativa fidejussione (ribadisco, più bassa rispetto a quella della C1)?
A Pippo Gatto dico che è encomiabile il suo tentativo di buttare acqua sul
fuoco, ed è questo il ruolo che gli compete, tuttavia non deve stupirsi se
noi tifosi siamo preoccupati. E' tradizione della Società, da un po' di anni
a questa parte, infatti, non solo trattare le comunicazioni ufficiali con
fare nebuloso e affatto limpido, quanto disattendere puntualmente le
promesse fatte al popolo rossoblù (e gli esempi si sprecherebbero!). Quindi
una minimo di mancanza di fiducia è quantomeno lecito, considerate le
condizioni in cui versiamo! A tal proposito, ricordo che solo il 30 giugno
scorso proprio il nostro attuale presidente aveva dichiarato ai tifosi,
incontrandoli: "dateci una mano ad avere un minimo di entusiasmo, perchè
quando ci parlate di chiarezza siamo le persone più felici di questo mondo.
Entro sette giorni avrete il nome del nuovo allenatore e quando presenteremo
la nuova squadra sarete tutti presenti a dire la vostra". Ebbene,
presidente, di giorni ne sono passati 26, non 7! Eppure il tecnico ancora
non c'è (Marulla è stato definito il 'traghettatore': forza Gigi, non
mollare!), la squadra non è stata nè presentata, nè tanto meno programmata e
noi siamo ancora qui a cercare di renderla, caro presidente, la persona 'più
felice di questo mondo' continuando a chiedere chiarezza! A proposito,
presidente, mi dispiace per il deferimento comminato dalla Disciplinare per
un ricorso alla magistratura ordinaria, in violazione della clausola
compromissoria, durato poco più di un battito di ciglia, salvo l'averlo
prontamente ritirato: a che punto siamo, che fine ne è stato di quel
ricorso? perchè non riusciamo a segnare NOI il passo, scegliendo invece come
sempre di essere trainati dagli altri? Mah!
Mi scuso con tutti per la lunghezza del messaggio.
Un sempre più preoccupato (per i Lupi) ed allo stesso tempo nauseato (per
gli sporchi giochi di potere dei Palazzi - Lega, FIGC, CONI, Governo)
Ferro - da Milano (25 luglio 2003 12.05)
Alla nuova societa' vorrei augurare tante gioie.... Spero che i tifosi ROSSOBLU' si comportino da veri tifosi... Finalmente i PAGLIUSO non ci sono piu' ed anche se dobbiamo ripartire dalla serie "C1" (che comuque ce la siamo meritata) noi tifosi dobbiamo essere veramente quel 12esimo giocatore in campo per spingere la nostra squadra in "B"..... I risultati si acquisiscono sul campo e noi come tifoseria dovremmo far di tutto per aiutarli...... Che bello poter rivedere prima o poi il nostro stadio SAN VITO pieno... A proposito mi dimenticavo.... Dimostriamo gia' il nostro calore domenica 27 luglio a CAMIGLIATELLO S. in occasione della prima uscita del nostro COSENZA... Oltre al fresco della SILA ci divertiremo certamente a vedere i nostri beniamini... LORO HANNO BISOGNO DI NOI... E NOI COME RISPONDIAMO ???? COMPORTIAMOCI DA VERI TIFOSI..... E SU' IN SILA DOVREMO ESSERE ALMENO IN 3.000
dante - (25 luglio 2003 11.37)
Molte volte ho letto sul muro rossoblu' delle e-mail di emigrati cosentini che vivono al NORD ITALIA per esigenze di lavoro. Sono pienamente d'accordo con loro quando affermano che si e' perso un grosso patrimonio con la retrocessione dalla serie "B" alla serie "C1"..... Parlo a livello strettamente personale e credo che sicuramente la serie "B" bisogna riconquistarla sul campo. Certi regali, come tifoso, non li voglio.....Ma che gusto c'e' fare la serie "B" quando ci siamo meritati sul campo la "C1"?
Voltiamo pagina definitivamente, apriamo un nuovo ciclo con la nuova presidenza e con il nostro nuovo allenatore. Il nostro mister e' un nostro grande idolo: GIGI MARULLA il quale dobbiamo sempre una grande riconoscenza e trattarlo con i guanti bianchi... E' SEMPRE STATO UNO DI NOI... Eppoi domenica pomeriggio, in occasione della prima uscita stagionale, perche' non invadiamo CAMIGLIATELLO S. ????? Facciamo sentire gia' da subito il nostro calore.... E CHE CAVOLO.........
lupoincalore - (25 luglio 2003 11.24)
Un caloroso abbraccio a tutti i VERI tifosi rossoblu' che amano il Cosenza.
Io per lavoro vivo nel ponente ligure e piu' precisamente a CASTELBIANCO
(provincia di SAVONA). Non vedo l' ora che i nostri colori possano, piu'velocemente
possibile, risalire in serie "B". Personalmente non sono d'accordo che ci
facciano il regalino della serie "B" cosi' tanto per farlo.... E' meglio
che la "B" ce la conquistiamo sul campo vincendo questo prossimo campionato
di serie "C1"....
Stefano - (25 luglio 2003 11.09)
Salve sono ERMINIA da PRAIA a MARE. Vorrei che i tutti quanti i tifosi
cosentini siano dei "VERI TIFOSI". Domenica pomeriggio alle 17,00 nel
fresco della SILA, a CAMIGLIATELLO, ci sara' la prima uscita ufficiale del
nostro COSENZA.... Questa puo' essere la prima buona occasione per dimostrare
il nostro CALORE ed il nostro ATTACCAMENTO alla squadra.... Non giriamoci
le spalle proprio ora..... Diamo fiducia a questa nuova societa' (FINALMENTE
CI SIAMO TOLTI DI MEZZO ALLA FAMIGLIA PAGLIUSO), abbiamo come allenatore
un vecchio nostro IDOLO di curva (GIGI MARULLA). E ALLORA CHE CAVOLO ASPETTIAMO
???? DOMENICA A CAMIGLIATELLO ACCOGLIAMOLI ALLA GRANDISSIMA......
ermy - (25 luglio 2003 11.01)
Ciao a tutti i veri tifosi "ROSSOBLU'" che amano dal profondo del cuore
le sorti dei "LUPI COSENTINI". Vorrei fare un' appello affinche' domenica
pomeriggio per le ore 17,00 si salga in massa su' a CAMIGLIATELLO per seguire
la prima uscita stagionale dei nostri lupacchiotti. Comportiamoci bene sin
dall'inizio..... Il nostro calore non dovra' mai mancare. Finalmente e'
subentrata una nuova societa', finalmente come allenatore abbiamo uno di
noi ( GIGI MARULLA forever ). ORA SPETTA A NOI. Facciamo sentire il nostro
CALORE sin da subito.......
pierpaolo p - (25 luglio 2003 10.46)
grazie per le risposte non volevo sollevare preoccupazioni eccessive e
comprendo la rabbia di chiunque legga o scriva
perchè è un momento di alta tensione per tutti noi.
il fatto è che vivo a roma, quotidianamente mi collego al sito , guardo i
giornali in rete e quando
da un giorno all'altro leggo "certe" notizie mi preoccupo.
ed è proprio perchè "non do retta a quello che dicono i giornali" ho
chiesto un chiarimento "ufficiale".
vi prego di non parlare di censure a commenti conoscendo chi gestisce il
sito credo che vi sbagliate
(certo non mi riferisco a lettere dal contenuto più o meno volgare).
con stima ancora FORZA LUPI.
lorenzo - roma (25 luglio 2003 9.22)
Rieccomi! Ho appena finito di leggere un numero congruo di messaggi allarmatissimi, cerchiamo di andare con ordine, la precisazione di P.G. era forse doverosa e devo dargli ragione su di un punto : è in atto una sconsiderata campagna di allarmismo giornalistico che mira ad accreditare il Cosenza di un sicuro posto non nella B a 24 squadre, ma nell'inferno dei dilettanti. Prima di dar conto delle parole che ho scritto voglio chiedermi : a chi giova questa campagna, chi c'è dietro? e' abbastanza evidente che ci può essere un solo scopo : far paura al Cosenza con una serie di minacce velate di tipo mafioso (o carraresco se preferite) per sparigliare il gruppo dei possibili amici del Catania, isolare Gaucci e tentare il colpo di coda finale.
Torniamo al merito : è assolutamente vero che l'aumento di capitale copre formalmente il debito CoViSoc, va anche detto che il debito andrà poi saldato e qualcuno dovrà mettere mano al portafogli perchè non basterenno le cessioni eccellenti per ripianare l'esposizione, si aspetta che i beni di Pagliuso vengano dissequestrati, ma se così non fosse? E' vero che il lancio ritardato e con descrizioni non più veritiere della decisione del Trib. del Riesame è opera di terroristi dell'informazione, ma va detto, per amore della verità, che se la Cassazione desse torto a Mazzotta sarebbero guai.
Diciamola la verità, la balla delle differenti cifre per la fideiussione per la B o la C non regge anche se è ben proposta : si aspetta che i beni di Pagliuso siano sbloccati per avere qualcose da porre in garanzia per le fideiussioni, se non ci fossero i beni dell'ex-presidente e tutt'ora azionista di riferimento, la situazione non sarebbe allegra, in Italia senza garanzie solide non c'è banca che si presti ad operazioni rischiose...
E poi sappiamo tutti che non sapremo ufficialmente quale sarà il campionato da fare prima del 10 agosto e quindi dobbiamo per intanto iscriverci alla C1, altro che B!
Non buttate comunque la croce addosso a Mazzotta: in una situazione difficile sta facendo quello che deve fare con la massima energia e competenza, alcune decisioni non dipendono da lui ed alcuni passaggi sono obiettivamente difficili.
Io ho fiducia che possa uscire da questa situazione, se ha dato la sua parola conosce, almeno spero, alcuni particolari che a noi sono sconosciuti, anche se credo che un po' di azzardo ce l'abbia messo e non poteva essere altrimenti.
Un'ultima parola sull'indegno articolo di Minervini che ho letto on-line, si limita a sposare le tesi dei catastrofisti senza tentare un minimo di analisi, forse il nostro voleva stare sui fatti, come si diceva una volta, ma i fatti vanno ben elencati e non estapolati a guisa delle convenienze, mi viene il sospetto che l'astio nei confronti dell'ex-presidente porti a sposare delle tesi aprioristicamente, ma questo è, sottolineo è, ribadisco è, terrorismo mediatico, non tutti i lettori sono informati e sanno cogliere le sfumature, fare il giornalista in questo modo è come fare il chirurgo con l'ascia e lo scalpello, l'operazione riesce, la notizia vola, ma il malato muore ovvero la verità precipita!.
La situazione non è allegra, va bene, aspettiamo il punto di snodo domani, se la Cassazione non accoglierà le tesi di Mazzotta sarà dura ma, a quel punto, forse ci sarà ancora spazio perchè le amministrazioni si facciano garanti di un piano di salvataggio che permetta alle banche di rilasciare le benedette fideiussioni e di pagare quanto dovuto ai due grandi allenatori che sono rimasti offesi.
sacor - (24 luglio 2003 23.29)
AMICI.......volevo chiedere se la redazione ci può tenere informati di più sulla faccenda "cosenza" ripescato o no, cosenza fallito oppure no! noi in questo barsport per quanto amore possiamo avere x il cosenza...facciamo soltanto chiacchiere !! ci dovremmo rendere conto che la situazione è quasi tragica se non ci ripescano(ed oggi n.d 24/07 il corriere porta il cosenza a forte rischio di scomparire)..allora fatecelo sapere se c' è davvreo il rischio di giocare con il S. Maria di catanzaro!
PAGLIUSO COLPEVOLE DI TUTTE LE PRESE IN GIRO... (....) !
DICEVA DI AMARE IL COSENZA BOH!
Em@nuela - (24 luglio 2003 21.49)
Si sta per concludere l'ennesima settimana decisiva che nulla ha deciso, abbiamo capito che Mangiafuoco ha parecchie carabine e schioppetti nascosti nel suo lurido carrozzone perchè non gli hanno fatto paura nè la Balena nè il Serpente, ma la fronda silenziosa dei burattini stanchi delle sue prepotenze lascia passare qualche spiffero che pochi però si azzardano ad interpretare, in particolare c'è un nuovo capoburattino che un giorno parla bene del capo supremo ed il giorno dopo ne dice peste e corna e sembra saper giocare molto bene a 'mamma ciccu mi tocca' che, come molti sanno, è il passatempo preferito di tutti i burattini.
Pinocchio attualmente viene evitato da quasi tutti i suoi compari, ma la Fata gli ha suggerito che anche quello è un giochino fatto per accontentare Mangiafuoco e forse non ce l'hanno davvero tutti con lui.
Il Gatto e la Volpe? Da quando si sono accorti che Mangiafuoco è un osso duro e non vuole spartire gli zecchini, sono tornati al solito trivio per vedere se passa qualche altro allocco da portare al Campo dei Miracoli, ogni tanto confabulano piano ma ognuno fa finta di non capire l'altro e nessuno capisce loro, stanno vicini ad uno strano aggeggio rettangolare che però non desta l'interesse dei passanti.
L'Osteria del Gambero Rosso è desolatamente vuota ed anche gli spettatori si sono annoiati, qualcuno insoddisfatto ha addirittura chiesto indietro i soldi del biglietto, ma Mangiafuoco ha detto loro peste e corna asserendo che solo lui può giudicare il valore dei suoi burattini, altri aspettano la fine dello spettacolo per correre al mercato dove forse i bancarellieri inizieranno a vendere sotto costo ora che non ci sono più i burattini a fare acquisti sconsiderati.
L'atmosfera che era gaudente fino a poco fa ora sembra mesta, ma gli spettatori più appassionati aspettano ancora con ansia il Gran Finale.
E anche noi aspettiamo, magari stanchi ed un po' nausati, ma teniamo duro.
Mazzotta complimenti per la Medaglia dell'Ordine dei Deferiti, forse non ne avevi bisogno, ma è comunque una gran medaglia, tienila in conto!.
Ad Maiora!
sacor - (24 luglio 2003 20.12)
Una risposta per tutti. A chi chiedeva una dichiarazione del Presidente Mazzotta, mi pare che ieri l'altro il nostro Presidente ha spiegato a chiare lettere le cose come stanno. Anzi, rispetto al Genoa, noi abbiamo già varato e sottoscritto davanti ad un Notaio l'aumento di capitale e quindi i cosidetti debiti verso Covisoc sono soddisfatti. Per le fidejusiioni è stato ripetuto su tutti i giornali la posizione del Cosenza Calcio. Qualcuno ci dica, definitivamente, in che campionato giocheremo e
le fidejussioni verranno fatte. Poi, per chi non l'avesse letta, riporto un passo dell'intervista al Presidente Mazzotta, apparsa sul Corriere dello Sport di ieri 23 luglio: "Con l'aumento di capitale sottoscritto lo scorso venerdì dalla società davanti al notaio Posteraro, di 11 milioni di euro, si sono assolti gli impegni verso la Covisoc. La fidejussione richiesta non è stata ancora versata, per il noto problema del Caso Catania. In B si devono versare 8-9 milioni d'euro per la C, con le fidejussioni, 11 milioni d'euro.
Quando sapremo in che campionato verremo iscirtti provvederemo ai versamenti. Queste le verità alla luce del sole. Se poi si vuole cercare un precedente per escludere il Cosenza questa è un altra storia."
Per il resto, ognuno che scrive e firma gli articoli si prende le sue responsabilità. Adesso non ci interessa fare polemiche con nessuno, ma continuare a dare il meglio di noi stessi (ognuno per quello che puo') per uscire da questa situazione. Forza Lupi.
Pippo Gatto
Pippo Gà, un ticci minta puru tu!! l'aumento di capitale (ricapitalizzazione) è stato "deliberato" dall'assemblea dei soci, ora però bisogna che qualcuno versi la quota per l'aumento: in altre parole, anni caccià i sordi, sinnò......
Io non ne posso più: un giorno si dice che non ci sono problemi, poi ora spunta un debito con la Covisoc di 12.5 mln. Pagliuso o non Pagliuso, a musica è sempri chira.....BASTA!!! mi piacerebbe poter dire che forse è meglio che ci radino ma sinceramente io in un campionato di Dilettanti non mi ci so vedere.
La situazione è molto buia: considerando questo debito con la Covisoc mi chiedo come mai non si è riusciti a vendere i pezzi pregiati della rosa, in realtà una risposta ce l'avrei, ma non la dico perchè non ci voglio credere.
In qualunque serie giocheremo sosterrò sempre il mio Cosenza.
White Riot - (24 luglio 2003 14.12)
DOMENICA TUTTI A LORICA!!!!
Antonio B. - (24 luglio 2003 14.20)
Sono indignato.
Per tante cose ma ultima per il modo osceno in cui avete risposto a Lorenzo che
da tifoso si chiedeva se voci e affermazioni uscite su autorevoli quotidiani
nazionali rispondessero a verità.
Bella la cosa.... ve la sapete rigirare la frittata.
Parliamoci chiaro questa dirigenza è riuscita a rovinare una squadra e una
città a fare passare la voglia di andare allo stadio a gente che come me ci è
andata sempre a tifare e soffrire per i nostri colori anche quando si vedevano
partite oscene.
La situazione ha del paradossale e ora vi spiego il perché (ovviamente si
tratta di opinioni strettamente personali che spero abbiate la decenza di non
cestinare):
- Siamo retrocessi sul campo dopo un'annata disgraziata costellata di errori in
fase di allestimento e di gestione della squadra e non mi si venga a parlare
dei problemi avuti da Pagliuso che c'entrano ben poco, saremmo retrocessi lo
stesso con la squadra e i giocatori che avevamo;
- Non si ha la dignità di accettare il verdetto del campo: sei retrocesso, te
lo sei meritato e allora ti iscrivi e giochi in C1 cercando di allestire una
squadra capace subito di riconquistare la cadetteria, perché lo sport è questo
c'è chi vince e chi perde e noi l'anno scorso abbiamo PERSO, invece no sappiamo
solo piangere, sappiamo solo aspettare e pregare che ci ripeschino per meriti
che non sono nostri, per speculazioni che di sportivo non hanno nulla. E' una
vergogna;
- La società è in forte passivo, quanto non tocca a me dirlo, non sono della
COVISOC ne ho mai visto i bilanci (a quanto pare non li ha visti nessuno dato
il modo in cui il Pagliuso li custodiva gelosamente arrivando a minacciare o
far minacciare chi chiedeva di vederli, qui non sono parole mie ma cito
Gazzetta del Sud), nessuno è in grado di far fronte ai debiti, ci si augura che
qualcuno compri la squadra ma su quali basi? per beneficienza? allora l'unica
soluzione per chi sta dietro la scrivania è far fallire la società, tirando per
le lunghe con l'iscrizione trovando scuse (questa storia del Catania è una
manna per l'attuale dirigenza perché sposta l'attenzione), inventando storie
campate in aria.
- Altra cosa ridicola, si accusano Mondonico e altri stipendiati del Cosenza di
non aver voluto sottoscrivere le liberatorie, domanda: voi avreste firmato una
carta in cui rinunciavate al vostro stipendio per pagamenti (molto) posticipati
e per nulla sicuri?
- Salernitana e Genoa a sentire la dirigenza sono sulla nostra stessa barca, in
attesa di sapere in quale campionato giocare (ma svegliatevi lo vedete che i
presidenti di tutte le società di A e B non la vogliono la B a 24 e non
accusiamoli, nei loro panni avremmo fatto lo stesso) eppure hanno scelto un
allenatore, hanno fatto movimenti di mercato, si sono dati una mossa noi
niente......... niente di niente..... il primo timido ricorso lo abbiamo fatto
il giorno dopo che il TAR di Salerno ha deliberato a favore dei Campani per
ritirarlo poche ore dopo con un'altra pessima scusa........... me la spiegate
questa????????
- Ora una divertente barzelletta sentita al mare (costa tirrenica, località
stranota) questa domenica (20/07/2003): tra la folla dei bagnanti spuntano tre
giocatori del cosenza (niente nomi si dice il peccato non i peccatori) in
libera uscita, dovevano rientrare per le 22 nel ritiro di Lorica, qualche
ragazzo li riconosce si avvicina scambiano due battute: "Ma 'sta storia
dell'iscrizione, che ci dite?" beh qui tralascio le parole precise mi limito al
senso: siamo fottuti!!!!! la situazione è quella che è ma non c'è nessuna
voglia ne possibilità di rimediare, morale FALLIMENTO. Cari signori che
rispondete sul forum non mi dite che faccio terrorismo non è vero e gli unici
mistificatori siete voi, vi ho solo raccontato la cronaca di un quarto d'ora al
mare.
- C'è qualcuno che condivide quanto segue: Salvarci per il rotto della cuffia
sarebbe solo continuare l'agonia allestire una squadra ridicola e ritornare a
parlare di iscrizione tra 12 mesi dopo un'altro campionato ridicolo.
Fatemi sapere cosa ne pensate
FRANCESCO. - (24 luglio 2003 12.55)
Chi è che fa "terrorismo medfiatico", chi è che si assume la responsabilità
di quello che scrive?
Censurerere anche questa?
"Gazzetta del sud
SERIE C1
La società silana ha un debito nei confronti della Covisoc di 12,5 milioni
di euro e non è stato versato l'importo della fidejussione
Cosenza, situazione ad alto rischio
Carlo Minervini
COSENZA - È forse giunta l'ora X, il Cosenza rischia seriamente di fare
fagotto. La Covisoc ha inviato a Roma la relazione sul caso della società
silana: la situazione è realmente drammatica. Sì, perché dalle carte dell'organo
federale emergono verità inquietanti per i sogni tranquilli del popolo degli
spalti. Il Cosenza calcio è sotto - nei confronti della Covisoc appunto
- di circa 12,5 milioni di euro. Questo è quanto viene a galla. Ma non solo.
Gli scenari s'allargano. Mancano, tra le altre cose, i 200mila euro delle
fidejussioni per l'iscrizione al torneo di C1. E ancora, non risultano firmate
le liberatorie dei due tecnici Mondonico e Salvioni. Non bastasse, risultano
non depositate le fidejussioni relative alla spalmatura degli stipendi per
la prossima stagione in C (indispensabili quali garanzie economiche per
i calciatori, al contrario di quanto avviene in cadetteria). E allora passano
davvero in secondo piano le dichiarazioni tuonanti del vicepresidente della
Lega Antonio Matarrese: «Se ci sarà imposto un allargamento, a 21 o a 24
squadre, il campionato non parte». Quest'anno gli spettri neri che la società
deve debellare sono davvero ben altri. Il signor Calcio è ormai un infermo
in coma profondo, e, assieme al Cosenza, sta risucchiando il resto della
pattuglia pallonara del Belpaese. Si, perché la società telesiana è veramente
in cattive acque, e sai la novità, ma forse stavolta il male è veramente
incurabile, di quelli da stramazzare al suolo e non rialzarsi più. Sono
parecchie le scrivanie che traballano per via dei debiti. E il Cosenza,
come tante compagne di sventura, rischia seriamente di non fare parte del
prossimo campionato. Nè in B, nè tantomeno in C1. «Abbiamo comunicato alla
Covisoc che c'è bisogno di attendere per depositare le fidejussioni, poichè
dobbiamo sapere in quale campionato dovremo cimentarci nella prossima stagione».
La dichiarazione del presidente Giuseppe Mazzotta. Il Cosenza in C avrebbe
indubbiamente meno possibilità di restare a galla. Si, perchè per l'iscrizione
a quel campionato servirebbero 11 milioni di euro con le fidejussioni. Una
eventuale riammissione in B verrebbe a costare ?soltanto? 8-9 milioni. Ecco
perché la decisione del Palazzo potrebbe essere determinante ai fini dell'iscrizione
alla stagione 2003-2004. Eppoi l'ha detto, pure, il presidente della Lega
di C Macalli, ieri, che in quel torneo «le maggiori difficoltà le hanno
Genoa, L'Acquila, Cosenza (appunto), e Spal». Sono le fasi più difficili,
forse, dell'intera storia di questa società. Mai, neppure negli anni più
bui, così vicina al baratro. Il popolo delle bandiere rischia seriamente
di non aver più una squadra di calcio per cui tifare. Peraltro all'ex presidente
Paolo Fabiano Pagliuso ieri è stato rigettato il ricorso con cui i suoi
legali ne invocavano la scarcerazione. Per i giudici del Tdl, Pagliuso deve
restare in carcere. Stamattina è prevista l'udienza in Cassazione per valutare
un altro ricorso presentato dai difensori dell'indagato. Nel frattempo,
nonostante tutto, prosegue la preparazione pre-campionato (?) a Lorica.
Trainer ?ad interim? Gigi Marulla. Perchè parlare di toto-allenatore, adesso,
sarebbe poco meno che una bestemmia. Ancor peggio, ovviamente, parlare di
calciomercato. Nei giorni scorsi soltanto qualche briciola di trattative,
oggi neppure quelle. Si, perché l'eventuale uscita di scena del Cosenza
favorirebbe l'acquisto dei ?pezzi da novanta? del club silano a costo zero.
E allora c'è chi già si chiede di che parlerà al bar dello Sport, la mattina,
se non potrà imprecare per un rigore sbagliato o un gol ?mangiato?. Perchè
la città di Cosenza vive e respira quotidianamente calcio. Di certo, seduti
sul tavolino del bar, non impazzano discussioni sulla filosofia. Cosenza
rischia di costruirsi il proprio ?Ground Zero? seguendo la ?road map? della
disperazione. E allora ancora attese, lacrime e speranze. Che il Cosenza
possa iscriversi anzitutto. Che sia in B, o in C, a questo punto, conta
davvero poco.
(giovedì 24 luglio 2003)"
ecogest - (24 luglio 2003 12.45)
Fosse solo Repubblica: stamattina anche la Gazzetta del Sud usciva con un articolo allarmatissimo di tale Carlo Minervini, in cui venivano presagiti i più foschi scenari per il futuro del calcio a Cosenza, arrivando a dire "la situazione è così disperata che l'iscrizione ad un campionato o all'altro passa in secondo piano, B o C adesso è questione da poco". E meno male che il brillante giornalista (?) ha riportato le dichiarazioni di Mazzotta, che diceva testualmente "i soldi delle fidejussioni non li paghiamo finchè non sappiamo quale campionato dovremo disputare, anche per ché la cifra non è uguale fra B e C". E subito dopo aver ricordato le parole del presidente, questo terrorista della penna riprendeva a fare la Cassandra, tanto che gli vorrei dire due parole faccia a faccia... a proposito, dove sono questi giornalisti? Di cosa scrivono, e su che basi? Alla sede della società non ce n'è uno che sia uno; sono salito a Casole quattro giorni di fila a vedere gli allenamenti e c'ero solo io, tanto che De Angelis e Colle l'ultima volta volevano pure offrirmi l'aperitivo... cioè, se due dei giocatori si menavano in mezzo al campo non lo sapeva nessuno. Scommettiamo che a Lorica non c'è nè un Minervini, nè un Rosito, nè un Pastore? Ebbene, questa gente -e i loro colleghi più famosi di testate nazionali- la smettessero di descrivere una paura che in città non c'è. Qui nessuno si strappa i capelli, e a titolo personale dico che io mi fido, fino a prova contraria, di quanto dice Mazzotta. CAPITOLO CAOS NEL PALAZZO: Matarrese è un criminale oppure un cretino, punto primo. Ostinarsi il 24 luglio a parlare di serie B a 20 squadre e di spareggio Napoli-Venezia come "male minore" è da irresponsabili, da assoluti menefreghisti della sportività e della lealtà che verrebbero a mancare in quest'ipotesi assurda. Quanto a Cellino, che batte i piedi e insieme agli altri non vuol sentir parlare di B allargata arrivando a dire "col Catania non giocheremo", non impressiona proprio nessuno. Qui questi lestofanti se ne fregano della regolarità dei campionati, questa banda di ladroni, dopo aver scialato e sperperato con condotte dissennate milioni di euro adesso ha paura di dover dividere la torta dei contributi di lega con altre quattro squadre non previste. Alla faccia della sportività, della giustizia (calpestata così clamorosamente nel caso Catania che il TAR, cosa inaudita, è stato costretto ad entrare nel merito di una questione di giustizia soprtiva per annullare una sentenza CAF perchè sbagliata giuridicamente!) e della solidarietà. Questi signori, come al solito incapaci di essere lungimiranti e di guardare le cose nel loro complesso, non hanno capito che al posto del Catania (e di genoa, Cosenza e Salernitana che si stanno vedendo calpestato un loro diritto) poteva esserci chiunque. E ci sarà qualcun altro, la prossima volta, a dover lottare contro questa mafia istituzionalizzata che sono i vertici di Lega e FIGC che lorsignori hanno votato... magari toccherà proprio al Cagliari di Cellino, all'Atalanta di Ruggeri o a
qualche altro poveraccio senza miliardi, coppe e scudetti nè santi in paradiso. E se toccasse a loro, beh, allora rideremo noi. E magari gli restituiremo quel "contro di voi non scenderemo in campo, voi non siete in serie B".
Pierfrancesco - (24 luglio 2003 11.37)
Doveva essere il mio primo giorno di relax ma non può esserlo se appena mi sveglio viene un amico con la Gazzetta dello Sport che parla di difficolta d'iscrizione per il Cosenza. Dico che sarà il solito giornale del Nord ma la preoccupazione mi assale tanto che mi vesto e vado a comprare il Corriere dello Sport e la Provincia. Ebbene il primo titola un emblematico "L'Aquila e Cosenza disperate", il secondo parla di musi lunghi in ritiro e di Oshadogan che dice "Va bene se ci iscriviamo in prima categoria". A questo punto voglio dire una cosa. Inanzitutto come si permette Oshadogan che è colui il quale ci disse "Andatevi a comprare un vocabolario" di dire certe cose. Una società forte lo avrebbe punito severamente. Ieri ho detto e ribadisco di avere fiducia nonostante, e Pippo Gatto lo sa, da più tempo nutro preoccupazioni sull'iscrizione del Cosenza. Ho fiducia perchè una persona razionale qual'è l'avvocato Mazzotta non si permetterebbe mai di dire davanti ad un intera città di essere sicuro dell'iscrizione se questo non fosse il vero. Ora però concordo pienamente con Nicola. Se tutta la stampa italiana e locale fa illazioni fittizzie quereliamoli tutti o almeno chiediamo di effettuare delle rettifiche o precisazioni. Qualche giorno fa ho letto del Legnano e di un'altra squadra che hanno fatto un comunicato per dire che erano sane. Bene, penso che potremmo farlo anche noi.
Andrea - (24 luglio 2003 10.56)
Anche su "la Gazzetta del Sud" di oggi definisce la situazione del Cosenza Calcio disperata:
È forse giunta l'ora X, il Cosenza rischia seriamente di fare fagotto. La Covisoc ha inviato a Roma la relazione sul caso della società silana: la situazione è realmente drammatica. Sì, perché dalle carte dell'organo federale emergono verità inquietanti per i sogni tranquilli del popolo degli spalti. Il Cosenza calcio è sotto – nei confronti della Covisoc appunto – di circa 12,5 milioni di euro. Questo è quanto viene a galla. Ma non solo. Gli scenari s'allargano. Mancano, tra le altre cose, i 200mila euro delle fidejussioni per l'iscrizione al torneo di C1. E ancora, non risultano firmate le liberatorie dei due tecnici Mondonico e Salvioni. Non bastasse, risultano non depositate le fidejussioni relative alla spalmatura degli stipendi per la prossima stagione in C (indispensabili quali garanzie economiche per i calciatori, al contrario di quanto avviene in cadetteria).
Se gli organi di stampa collocano il Cosenza Calcio tra le società a rischio esclusione è anche vero che la società non è ancora intervenuta ufficialmente nel merito tramite comunicati stampa o dichiarazioni ufficiali. Da quanto leggo sul muro di "barsport" e da quanto sento dire in giro mi sembra che i tifosi abbiano (giustamente) fiducia nella società guidata dall'avvocato Mazzotta. Sarebbe possibile conoscere in proposito la posizione ufficiale della società in merito e la lista degli adempimenti richiesti dalla Covisoc attraverso la diretta voce del presidente o di un dirigente? Cordialmente
Nicola - (24 luglio 2003 10.46)
"Quindi quali sarebbero questi lati oscuri? Per favore li vuoi elencare uno
per uno? Finiamola una buona volta di fare i terroristi dell'intomazione a
capocchia. Quando si fanno delle affermazioni così gravi ci vogliono dati
certi "
Questa è parte della risposta al mio intervento di ieri.
La prima parte è quello che volevo sapere.
Non credo debba essere io a smentire il "giornalista".
Spero tanto che la "società" si atttivi per questo.
Per il resto io non credo di aver parlato di "lati oscuri" quindi non so a
cosa ti riferisci ed in quanto a terrorista dell'informazione
non lo voglio fare per nessun motivo: ora come ora c'è bisogno di tranquillità.
per il resto saluti affettuosi a pippo g. (ci conosciamo di persona) ed un
grande FORZA LUPI da roma.
lorenzo - (24 luglio 2003 9.31)
I forgot: mi chiedo solo x 1 attimo;e se il Bari nn l'avessero salvato
dalle macerie e fosse arrivato nelle ultime 4 ,magari al posto
nostro???...... probabilmente erano gia' stilati i calendari di B a 24
o anche a 26!!!... Ciao a tutti ,burattini, burattinai e cantastorie...
Luporagno NYc. - (24 luglio 2003 8.19)
Anche io sono preoccupato come Lorenzo tuttavia non voglio fare il diffidente ed ho deciso di fidarmi. Mazzotta dice che non ci saranno problemi per l'iscrizione e voglio fortemente crederci anche perchè non credo sia facile poi spiegare ad una provincia intera il perchè di un esclusione che lui aveva del tutto escluso. Per quanto riguarda la questione Catania, beh io mi sono retto, questi sono una banda di pazzi e noi siamo più pazzi di loro a non scegliere neanche l'allenatore sperando in un'immediata risoluzione. Qua secondo me se non bloccano le retrocessioni i campionati non inizieranno mai.
Andrea - (23 luglio 2003 22.02)
Da quale pulpito le dichiarazioni coatte di Matarrese... "B a 20 a
nulla!" Vergognoso che parli proprio lui che ne ha fatte di cotte e di
crude a Bari dove esiste di fatto una TAGLIA e tutti chiedono la sua
testa , altro che Pagliuso e Serra... I fratelli baresi allora allora
meritereb. il 41 bis!!!... CONTINUARE LA LOTTA CONTRO IL SISTEMA
CORROTTO!!! FORZA LUPI!!!
Luporagno NYC - (23 luglio 2003 21.08)
Credo che prima di rispondere in quel modo a Lorenzo dobbiate farvi un esame di coscienza. Per anni noi tifosi non siamo riusciti a sapere la verità sul Cosenza Calcio 1914, soprattutto per quanto concerneva la gestione economica della società. Non è mai troppo tardi per cominciare....
Se ciò che scrive "la Repubblica" non risponde a verità allora potreste chiedere alla redazione di rettificare quanto scritto o in alternativa valutare l'ipotesi di querelare l'autore dell'articolo e la direzione del giornale per aver leso l'immagine del team rossoblù. Dopo tutto gli attuali amministratori della società sono tutti avvocati. Potrebbe essere l'occasione per raggranellare qualche soldino per ridurre il passivo dovuto ad anni di malagestione......
Nicola - (23 luglio 2003 20.14)
Risponde la Redazione: Se dobbiamo gestire una società di calcio con i commenti di Barsport, allora saremmo messi proprio male. Di sicuro siamo molto attenti a quanto si dice e a quanto si scrive. Cordialita'.
Tranquilli, se saremo iscritti in B rientra anche Lentini
Lupo solitario - (23 luglio 2003 19.21)
io sn un tifoso catanese felice per aver ancora 2 squadre insieme alla salernitana in b ma non dobbiamo fermarci.carraro deve andarsene altrimenti scenderemmo il prox anno in c.tempestate il sito della figc srivete carraro vattene!!
ciao
andrea m. (CT) - (23 luglio 2003 17.54)
non perderemo mai la fede
Giuseppe - (23 luglio 2003 17.30)
Dal sito di Repubblica:
In serie C è mal messo il Cosenza: se non sarà ripescato in B rischia di
scomparire.
Domanda per il presidente illustrissimo:
è vero?
se fosse si tanti ma tanti ringraziamenti
altrimenti si prega smentire
lorenzo - (23 luglio 2003 17.16)
Risponde la Redazione: Fatti spiegare dal giornalista quali sarebbero i motivi per cui il Cosenza dovrebbe scomparire e poi il Presidente rispondera' punto per punto. Il Cosenza ha ricapitalizzato, quindi non ha alcuno sbilancio. Le fidejussioni le farà quando sarà certa l'iscrizione a quale tipo di campionato.
(La B richiede una fideyussione di X miliardi e la C una superiore di Y miliardi, se fosse una cifra unica sarebbe gia' stata fatta).
Quindi quali sarebbero questi lati oscuri? Per favore li vuoi elencare uno per uno?
Finiamola una buona volta di fare i terroristi dell'intomazione a capocchia.
Quando si fanno delle affermazioni così gravi ci vogliono dati certi.
Vorrei fare un annuncio ai vari galoppini che scrivono ogni giorno sulla
gazzetta dello sport,e' davvero vergognoso l' articolo che hanno scritto
oggi,ieri per chi legge,della mancata iscrizione al campionato di serie C1
per adempimento alla lega e' alla covisoc,che il nostro cosenza rischia la
CND e' il genoa invece dovrebbe risanare il suo debito entro la scadenza
del ricorso,e' poi la grafica delle varie squadre indebbitate, che burla ma
mi chiedo da quali fonti ricavano le stronzate che ogni giorno
scrivono?sentite questa il cosenza calcio avrebbe la bellezza di 12 milioni
di debito e' sarebbe una delle quattro che ha chiesto il ripescaggio in
serie B,forse x risanare il bilancio?, non siete altro che giornalisti da
cronaca vera,che pur di sparare minchiate venderebbero l'anima al
diavolo,saluto con ammirazione, e' condivido pienamente i loro commenti
Sacor e' pierfrancesco,sempre ed ovunque FORZA LUPI.
GIORGIO PD. - (23 luglio 2003 14.12)
Rispondo molto volentieri a Pierfrancesco da Empoli anche perchè è un tifoso di una squadra esemplare, con una grande settore giovanile e composta da gente seria. Non farti influenzare dalla nostra stagione, Maurizio Lanzaro è un ottimo giocatore con grandi potenzialità. Se schierato al centro e non a destra con continuità può essere una bella rivelazione. Io ci credo molto in questo ragazzo. E un tipico marcatore, forte nei recuperi e che benchè basso possiede un notevole stacco. Ciao e in bocca al lupo all'Empoli.
Quanto a noi caro Pierfrancesco, il cosentino però, hai ragione. Ci manca solo la locandina con Carraro al centro e Galliani e Matarrese ai lati.
Andrea - (23 luglio 2003 10.22)
Ohi sciuallu e arrassusia, non facciamoci mancare niente, questa è davvero una barzelletta -ed è meglio prenderla a ridere... cucù, il Napoli che hanno cercato di salvare a tutti i costi (prima coi rigori a orologeria e poi col polverone del caso Catania) adesso non passa l'esame COVISOC... "Cotechinho centravanti di sfondamento", "L'arbitro il calciatore il tifoso", "Mezzo destro mezzo sinistro", "L'allenatore nel pallone", "Il presidente del Borgorosso FBC"... ma nemmeno Castellano e Pipolo sotto acido riuscivano a concepire una trama così ridicola e demenziale!!! Facciamo fare Carraro a Vianello, Matarrese ad Alvaro Vitali e Gaucci a Lino Banfi, Carmen Russo nel ruolo di Patrizia De Napoli che annuncia "il Cosenza è di nuovo in B... anzi, no... anzi, sì... anzi, riparliamone domani...", padre Fedele nel ruolo di se stesso che poi si porta pure Luana Borgia, e facciamo la serie B a 25 squadre: perchè le altre sì e la Longobarda no? Ora capisco come mai questo è definito il gioco più bello e divertente del mondo... è meglio delle comiche. VIENI FUORI, CANA'!
Pierfrancesco - (22 luglio 2003 22.24)
salve sono di EMPOLI, oggi abbiamo acquistato MAURIZIO LANZARO. Vorrei sapere da Voi tifosi che genere di giocatore è, se abbiamo fatto un buon colpo.
GRAZIE
Ciao COSENZA
Francesco (Empoli) - (22 luglio 2003 22.23)
GIGI LENTINI GRAZIE..
FORSE A COSENZA NON TI NEANCHE MERITAVAMO.
GRAZIE DI CUORE X QUELLO CHE HAI FATTO