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La formazione

La prima formazione del Cosenza 1914 scesa in campo oggi (con link)

Cinque reti nell’amichevole con l’Amantea

26 ago 04 E’ cominciata con un lungo applauso, dedicato a Salvatore Valente ultrà di Amantea scomparso recentemente, l’amichevole tra Cosenza e Amantea suggellata dal ricordo di questo ragazzo che ha speso tanto tempo della sua esistenza dietro il Cosenza. Un minuto di raccoglimento vissuto dai cinquecento presenti a Casole che hanno ricordato chi comunque era presente li con loro, con gli ultrà. Un ricordo che ha fatto da trait d’union tra le due squadre e le due tifoserie. Amantea, sempre presente nella storia degli ultrà del Cosenza, oggi ha voluto ricordare insieme alla squadra della città capoluogo un figlio della sua terra. Ma appena è fischiato il primo minuto di gioco è stata subito partita vera. Partita fatta di tensioni e gioco e che ha dato il là alla stagione 2004/2005 del Cosenza Calcio 1914. Squadre ben messe in campo e primi minuti di disorientamento generale per l’emozione. Poi subito un Cosenza già padrone del campo ha cominciato a macinare gioco. Squadra ancora con soli nove giorni di preparazione (non per tutti) nelle gambe e tecnica davvero sopraffina, di categoria superiore. In dieci minuti di gioco il Cosenza ha controllato il campo ed ha piazzato un uno due micidiale firmato da Pepè Montesano. Due gol nati, uno da una stupenda percussione laterale ispirata dal marocchino El Aoudi e l’altro da una manovra bloccata da una punizone, magistralmente ribadita in rete che hanno mostrato le potenzialità di una squadra ancora al 30% della preparazione. Centrocampo vigile ed attento che filtrava il gioco, fasce mobili e perforanti con ancora qualche sbavatura per il primo impatto agonistico e attacco che con una sola punta vera va già a bersaglio. Se il buon giorno si vede dal mattino dobbiamo dire che questo Cosenza ci piace da subito. Gasperini e Scifo in difesa non hanno sbagliato nulal tenendo lontani gli avversari, Pannullo e Tortorella, i difensori di fascia, due piacevolissime sorprese. Pressano e difendono come due “grandi” nonostante fossero due 85. Pannullo addirittura, appena arrivato ieri sera, oggi ha già detto la sua. Centrocampo con il mastino Scarnato ed un signor Basile che hanno filtrato palloni e rilanciato il gioco facendo anche argine. Sulle fasce Kalù e Libassi si sono distinti. Libassi presente su ogni pallone e Kalù, un po’ rallentato dai carichi di lavoro, non ha espresso il suo potenziale. Davanti Pepè Montesano ha lavorato per quattro, recuperava attaccava e faceva gol, affiancato da un mobilissimo El Aoudi sacrificato a far da spalla. Ma non ha demeritato affatto. Insomma una prima uscita che ha soddisfatto il Mister anche che ha detto “Ancora bisogna lavorare, lavorare e lavorare molto”. E se bisogna ancora lavorare cosa aspettarsi da una formazione che ancora solo all’inizio ha prodotto cinque reti contro una signora squadra. E si, di fronte c’era l’Amantea di Mister Mazzacua, squadra del Campionato Promozione, accreditata di buone referenze e già quasi pronta all’avvio di stagione. Merito all’undici di De Rosa l’averla annichilita. Nel secondo tempo largo a tutta la rosa di giocatori a disposizione con altre strepitose novità. Tra tutti il laterale nigeriano Salami che ha fatto ammattire i suoi avversari e che con due progressioni ha servito due sfere d’oro per l’altro laterale, Fermentino, trasformarsi all’uopo in goleador. Doppietta con due in zuccate per lui. Una più bella dell’altra. E De Rosa che gridava, fermentino ti voglio veder anche sulla fascia oltre che a far gol. Incredibile. Come l’ultimo arrivato, Provenzano, classe ’86 che entra e dopo dieci minuti fa gol. Cinque a zero. Con un palmo di naso a chi voleva i lupi di De Rosa fuori condizione e fermi sulle gambe per il lavoro. Ma il trucco c’è ed è la ricetta delle migliori torte. Un gruppo umile, affiatato e unito che sta meravigliando tutti gli addetti ai lavori. Non si era mai visto che giocatori che devono andar via per altri problemi (Ceravolo dovrà tornare a Ferrara) siano dispiaciuti e tentino di far carte false pur di rimanere. Un gruppo che sta facendo del lavoro il loro punto forte e che sta definendo la sua fisionomia grazie a quel lavoro certosino del DS Marino che sta componendo un mosaico egregio. Nella serata l’annuncio di un nuovo importante arrivo. Si tratta di Andrea Gorrini, difensore centrale, proveniente dalla pro Vercelli, classe 74, uscito di sorpresa dal cilindro magico di Ciccio Marino. Da non dimenticare l’assenza di manoni, forte centrocampista, lasciato a riposo oggi per sovraffaticamento, De Giacomo e Melis che hanno lavorato a parte. Domani i giocatori continueranno con la loro preparazione con una doppia seduta di allenamento. Per sabato pomeriggio è prevista una nuova amichevole.

L'Amantea gioca con la maglia della Sampdoria

Libassi va a difendere

El Aoudi si decentra

Palla a centrocampo

Basile controlla la sfera

Kalù in una fase offensiva seguito con lo sguardo da El Aoudi

 

 



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