La Casertana non si presenta

05 dic 04 Sono passati quasi settantanni, era il campionato di C del 35/36, da quando il Cosenza non ha disputato la gara perché l’avversario non si era presentato. Il Cosenza allora giocava fuori casa ed ebbe la partita vinta per 0-2. Oggi, quindi, una nuova esperienza ha segnato il cammino dei Lupi in questo campionato che non ci spetta. Un qualcosa di unico che hanno vissuto i giovani di oggi; vedere il San Vito vuoto perché l’avversario non si è presentato. Non c’è niente da esser contenti. Un fatto del genere è mortificante per tutti, soprattutto per lo sport. La Casertana, nobile decaduta, è sempre stata una di quelle squadra avversarie che ha riempito di ricordi le menti dei tifosi e le chiacchiere da bar dei dopopartita negli anni che furono. “Avremmo preferito batterla sul campo” ha sottolineato il Presidente Padre Fedele Bisceglia durante la conferenza stampa tenuta verso le 15.30 nella sala stampa del San Vito “un fatto del genere evidenzia i limiti del calcio di oggi dopato dai troppi soldi che girano”. Nella conferenza il Presidente ha raccontato la quasi diretta telefonica avuta con al società campana per riuscire a trovare una soluzione. “Abbiamo anche provato a chiedere di posticipare l’incontro ma non è stato possibile. Un primo contatto telefonico verso le 10 ci assicurava che la squadra sarebbe partita. Poi la seconda assicurazione, dopo le 11 che la squadra juniores era partita con un pullman. Ho allora chiamato un caro amico di Caserta che invece mi ha assicurato che non sarebbe partito nessuno. A questo punto ho provato a muovermi chiedendo alla Federazione se era possibile spostare l’incontro. Ma non c’è stato niente da fare. Una situazione che evidenzia lo stato di crisi del calcio. Io l’ho sottolineato in settimana durante l’incontro per l’elezione del Presidente Punghellini. Attenzione che qui ci vogliono troppi soldi e bisogna ridimensionare il campionato dilettanti. Bisogna diminuire gli ingaggi perché così le società non ce la fanno”. Tornando alla cronaca una certa impressione ha fatto vedere la terna arbitrale al centro del campo in borghese ad aspettare i canonici 45 minuti, come prescritto da regolamento e poi rientrare negli spogliatoi senza che la partita potesse essere giocata. Ha fatto anche impressione vedere il corteo di tifosi che a quel punto è entrato in campo. Tra di loro due equipaggi venuti da Caserta, sette persone che si sono subito mescolati con i tifosi del Cosenza, uniti da un gemellaggio spesso come il granito e che dura da oltre trent’anni. Per le statistiche la partita dovrebbe essere stata vinta a tavolino, come da regolamento, per tre a zero dal Cosenza e per la squadra che non si è presentata va una multa e la penalizzazione di un punto. I giocatori sono, quindi, stati lasciati liberi e l’appuntamento è stato dato per domani mattina per la ripresa della preparazione.