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Festa dopo il gol A Siracusa vittoria e salvezza senza play out. 15.05 Una giornata speciale, soprattutto per quei venti indomiti ultrà che ci hanno creduto, come la squadra, e sono arrivati a Siracusa a sostenere i propri colori. Una tradizione fatta di entusiasmo e di trasferte in ogni angolo d’Italia. E’ giusto, quindi, che dedichiamo loro, come hanno fatto il capitano Crescibene e Panico a fine gare in sala stampa, questa vittoria e questa salvezza giunta ll’ultima giornata di un campionato incredibile. La passione, si sa, non consoce categoria, ed anche in questa serie D, in cui siamo stati relegati senza la nostra volontà, il Cosenza ha portato avanti sul campo la sua caparbietà e pervicacia nel raggiungere un obiettivo che ad inizio campionato sembrava ovvio. Ma la lunga tribolazione di questi nove mesi, quasi fosse un parto, condita di incomprensioni, amarezze, e vicissitudini di tutti i tipi, ha prodotto una salvezza conquistata sul campo credendoci e sudando, ognuno, la propria maglia. Soli, contro tutti e tutto, è il caso di dire. Ma un grazie va atutat la rosa dei giocatori, a quelli che sono andati via e soprattutto a quelli che sono rimasti, che hanno dimostrato con forza e determinazione che ogni obiettivo se voluto è raggiunto con impegno e professionalità. Grazie ragazzi, grazie a tutti, dallo staff tecnico, a quello medico, a quello di supporto. Grazie ai tifosi, che hanno continuato a seguire la squadra fino all’ultima giornata in una caldissima Sicilia. La gara di oggi, è stata vinta dal Cosenza che aveva mille motivazioni in più di un Siracusa, oramai, pago dei play off. . C’è pensato Leotta a sbloccare il risultato al 10’ del primo tempo. La difesa di casa lavora male un pallone e Leotta rubandolo se ne va a piazzare una rasoiata che vale tre punti, un intera stagione. Un gol che vale un campionato. Poi per ben tre volte, nel corso del primo tempo, il Cosenza potrebbe raddoppiare. Prima con El Audi che viene parato dal pipelet locale Aprile (al 35’) poi da Crescibene che fa quasi centro su punzione ed infine con Leotta, che viene parata con una intervento da kamikaze di Aprile, quando se ne stava andando solo soletto in porta a fare il secondo gol sul finire del tempo. Insomma le motivazioni e la concentrazione del Cosenza prevalgono su di un Siracusa che, comunque, non ci sta, e nel secondo tempo ci prova con Casisa, Boemia e poi con Intagliata che con una spettacolare rovesciata fa si che Panico si guadagni adeguatamente la pagnotta. Ma il Cosenza, nonostante che il ritmo calasse per l’insopportabile caldo, continua a provarci con Leotta e poi nel finale con un calcio franco di Gasparini che Aprile devia in angolo con difficoltà. Poi il triplice fischio apre i festeggiamenti dei giocatori rossoblu e dei venti eroici ragazzi arrivati sin quaggiù a sostenere la propria squadra, i propri colori. Ora comincia una partita più importante. La palla passa agli amministratori che stanno disegnando il futuro di questa squadra e di questa società. Cosenza, di sicuro, non merita più altre sofferenze. festa sugli spalti dei 20 presenti SIRACUSA - COSENZA CALCIO 0-1 (0-1)
Le foto sono state gentilmente concesse da Andrea Giffrid (Siracusa Calcio) a cui vanno i nostri ringraziamenti.
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