Buon compleanno Padre Fedele. Due reti alla Rossanese
07 nov 04 Regalo migliore, Vincenzo
Cosa, non poteva fare per il presidente Padre Fedele che oggi compiva
gli anni. Una doppietta con firma e tanto di dedica che ha consegnato
la prima vittoria della stagione e tre importanti punti per il Cosenza
Calcio. Due gol molto simili, cercati e trovati con classe, cercando
l’angolino del palo opposto, spediti quasi delicatamente nel
sacco, per la gioia dei 500 temerari tifosi sugli spalti a tifare
nonostante l’incessante pioggia del pomeriggio. In panchina
novità assoluta, Padre Fedle tiene compagnia a Mister Miceli,
oggi titolare per la squalifica di Marulla e Zunico. C’è
gioia anche per lui oggi che ha contribuito a questo primo brindisi
di campionato. Marulla e Zunico si accomodavano, si fa per dire
in Tribuna A dove, in piedi per tutta la gara, hanno seguito l’esito
dell’incontro. Scontato per la doppia marcatura realizzata
in soli dodici minuti. Campo abbastanza scivoloso e pallone difficile
da controllare, ma non per Cosa, che da fuori area, al secondo minuto
di gioco, controllava la sfera e tira di precisone, senza forzare,
mirando al palo opposto a quello dove era posizionato il portiere.
Una diagonale da sinistra a destra e palla che si deposita dolcemente
in rete. Gioia immensa, grande corsa verso la panchina e abbraccio
con Padre Fedele, Mister Miceli e tutti i compagni. Uno spogliatoio
compatto, un bel gruppo di ragazzi. E come aveva predetto Padre
Fedele martedì scorso, Cosa, ha fatto il regalo più
grande dopo quello di accettare di rimanere in squadra. Non passano
neanche dieci minuti e la scena si ripete. Il campo viscido, palla
che schizza da tutte le parti, la Rossanese non riesce a controllare
la sfera e sempre lui, Vincenzo Cosa, è appostato fuori dall’area,
questa volta un po’ più accentrato rispetto a prima,
prende la mira e infila delicatamente la sfera tra palo e portiere.
E’ l’undicesimo del primo tempo. Due a zero. Gioia immensa
di Cosa che corre di nuovo verso la panchina e riabbraccia di buovo
Padre Fedele, Mister Miceli e i compagni. La partita in pratica
finisce qui. Il Cosenza non fa altro che controllare la gara. La
Rossanese di Zampollini corre e prova a imbastire qualche azione,
riuscendo a giungere al tiro solo in due occasioni. Ma il Cosenza
aspetta sornione con il colpo in canna per il contropiede. Di poco
viene mancata la terza segnatura. E’ ancora Cosa protagonista,
siamo nei minuti finali del primo tempo e il Cosenza riesce a portare
un'altra sfera davanti a Rizza, per gli esiti di una punizione che
ha decretato l’espulsione di Marciano per doppia ammonizione.
La palla arriva al portiere che respinge corto, girovaga nell’area
piccola e Cosa li a due passi, nonostante la caduta in scivolata
per il terreno pesante tocca la sfera vicino la linea di porta,
ma Rizza salva con un miracolo la rete dal tre a zero. Cosa nella
scivolata ha un risentimento agli adduttori. Nel secondo tempo viene
sostituito dal giovane Mosciaro. In dieci la Rossanese sembra essere
più intraprendente e prova e riprova dopo che Scarnato al
primo minuto del secondo tempo fa la barba al palo. Ma niente di
importante è annotato sul nostro taccuino se non due tiri
della Rossanese ed una nuova sbarbata dal palo di Mosciaro. Con
tutte le sostituzioni effettuate il Cosenza chiude la partita con
ben sette under in campo. E a fine gara tutti i giocatori con Padre
Fedele festeggiato con i cori dalla curva per il suo compleanno
vanno a ringraziare gli ultrà in curva che hanno assistito
alla partita. Un regalo che sa di riscossa. Un gruppo di giovani
che ha dimostrato di sapere il fatto suo. Oggi due gol e tre punti
nel carniere. Padre Fedele in sala stampa dichiara di crederci ancora.
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