Un solo punto a Milazzo. Ancora errori
03 ott 04. Pali, traverse, gol mangiati
a porta vuota e poi finalmente arriva il gol, ma solo su rigore,
e come un incubo negli 12 ultimi minuti spunta il fantasma dell’errore.
Dormita della difesa su ribattuta di Panico e gol del Milazzo. Il
copione si ripete. Una partita giocata bene ma senza pungere e realizzare
gol. La squadra cresce, costruisce gioco, ma non realizza. Ciccio
Marino, come De Rosa, ha un diavolo per capello: non si possono
regalare le partite così. Il Presidente Padre Fedele va ancora
più a fondo e dichiara “Fino ad oggi siamo stati con
le caramelle in mano, ora prendo il cordone. Sono tutti in discussione,
dall’allenatore ai magazzinieri, da domani si cambia registro,
se domenica non si vince possono fare le valige ed andarsene”.
Amaro lo sfogo, ma reale. Tante le scusanti dalla preparazione partita
in ritardo alla rosa allestita in tutta fretta solo dopo che la
società è stata re-iscritta il 10 di agosto. La parole
però ora non bastano più. Non si tratta di trovare
una giustificazione la realtà è quella che dettano
i numeri. Tre punti in cinque partite, per giunta facili, non sono
un bel bottino. E’ vero che il campionato è lungo e
tutto può succedere, ma se si continua giocare così,
con la grinta e la concentrazione che vanno scemando negli ultimi
minuti bè qualcosa bisogna cambiare. Serve uno scossone e
bisogna capire che se si vuole andare avanti in serie D bisogna
correre per 96 minuti. Intanto domenica c’è un incontro
che fa inorridire tutti i cosentini. Due squadre con lo stesso nome,
gli stessi colori e lo stesso simbolo si affronteranno al San Vito.
Per colpa di tante persone la situazione del calcio cittadino è
andata oltre il grottesco. Siamo al capolinea? Noi speriamo di no
e già da martedì aspettiamo una reazione. Cosenza
ed il Cosenza non meritano questo.
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