I giocatori non si allenano. Sbloccati i fondi in
Lega
26 ott 04 Pomeriggio di protesta
oggi al San Vito. La squadra appena entrata nello spogliatoio ha
deciso di dare un segnale alla società ed ha deciso di non
scendere in campo ad allenarsi. Immediata la vibrata protesta di
Padre Fedele che ha chiesto ai giocatori il rispetto della parola
data lo scorso 12 ottobre e ribadita il 19 ottobre. La situazione
ha smosso la pigrizia di qualcuno e finalmente oggi pomeriggio gli
amministratori giudiziari hanno chiesto i tabulati degli stipendi.
A coronare positivamente il viaggio di Padre Fedele a Milano è
stato anche la contemporanea respinta del ricorso del Cagliari al
TAR che fino ad oggi teneva bloccati i fondi del Cosenza Calcio
in Lega. I giocatori sono rimasti in riunione tutto il pomeriggio
con il DS Marino al Virginia e si alleneranno regolarmente domani
pomeriggio.
Fuori gli attributi
Comunicato ufficiale del Presidente
della società Cosenza Calico 1914: “Fuori gli attributi.
Con grande amarezza ho appreso dal Direttore Sportivo Ciccio Marino
che i giocatori si sono rifiutati di fare allenamento. Dai giornali
apprendo, anche, che l’allenatore Marulla si appella alla
chiarezza e trasparenza, tema svolto anche dai calciatori. Non accetto
lezioni di vita da nessuno perché mi sento un uomo libero,
coerente, attaccato alla mia Città ed ai colori rossoblu.
Chiarezza, trasparenza e competenza sono state le tre parole che
ho usato fin dal principio del mio mandato. Pertanto SONO IO che
invito TUTTI a rispettare questi canoni che, purtroppo, i calciatori,
hanno messo “sotto i piedi”.
Infatto, nell’incontro del 12 ottobre u.s. con i calciatori,
si è deciso, di comune accordo, ad allenarsi e giocare fino
a domenica 31 ottobre, e dopo tale data. Ognuno era libero di prendere
le personali decisioni. Soltanto un giocatore non ha accettato,
Scifo, ed ha abbandonato il gruppo.
Questi stessi pensieri li ho ribaditi giorno 19 ottobre in occasione
della presentazione del nuovo allenatore Gigi Marulla.
In questo periodo ho fatto il tornante, l’ala destra, l’ala
sinistra tra Cosenza e Roma e oggi, mercoledì 27, sono a
Milano per cercare di risolvere il problema denaro che, fortunatamente
ce ne sta, si a Cosenza che nel capoluogo lombardo ma che, per motivi
che tutti sanno, sono vincolati. I responsabili li conosciamo e
debbono, loro, rendere conto ad una Città intera ed a una
Provincia. Pertanto, con la chiarezza, schiettezza e competenza
che mi contraddistinguono, condanno vibratamente l'operato dei calciatori
che hanno disetrato l'allenamento. Dovrebbero allenarsi ed essere
uomini, prima che calciatori!
Per noi calabresi, specie cosentini, la parola data è d'onore
!!!
Voglio augurare che queste mie parole suscitino nei calciatori un
pò d'orgoglio...!
Padre Fedele Bisceglia
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