Padre Fedele saluta i giocatori al ritorno da Adrano
(Giarre)
Dopo 15 mesi di sofferenza torna il calcio giocato.
Un punto con l’Adrano
05 ago 04 Dopo quindici mesi di
immeritata punizione, in pratica dall’ultima gara giocata
a Marassi contro il Genoa, i Lupi del Cosenza tornano a calcare
il manto erboso (si fa per dire) di un campo di calcio. E lo fanno
con una prestazione egregia, nonostante avessero sulle spalle soltanto
venti giorni di preparazione e l’organico ai minimi termini
per alcuni problemi burocratici che hanno bloccato alcuni tesseramenti.
In un campo dove anche l’aria bolliva (38 gradi), i ragazzi
di De Rosa hanno dato tutto quello che era nelle loro possibilità.
E quasi quasi poteva venir fuori il colpo gobbo. Ma non si chiedeva
tanto. La partita è stata giocata da entrambe le formazioni
ed ognuna delle due poteva far sua la partita. Primo tempo di netta
marca rossoblu, con Montesano, Mosciaro, Basile, Libassi e Panico
su tutti. Due occasioni nitide per i Lupi con Montesano su punizione
ed una con Scarnato che non trova il tempo per metterla dentro si
testa ma spizzica un po a porta semi vuota, un atterramento, per
tempo, in area di Mosciaro (bravo il ragazzo) tirato per la maglia
e messo giù senza tanti complimenti con il direttore di gara
che si fa troppo influenzare dal pubblico di casa e tanto buon gioco
che ha fatto strabuzzare gli occhi ai più. Al seguito dei
Lupi oltre un centinaio di ultrà che hanno spinto la squadra
come non si vedeva da tanto tempo. “Sembrava di essere tornati
agli anni d’oro” è stato il commento di alcuni
tifosi. “Abbiamo incitato la squadra dal primo all’ultimo
minuto e siamo davvero rimasti contenti di quello che ha fatto,
poi un gruppo così unito non lo si vedeva da tempo”.
Secondo tempo di marca azzurra, dove i padroni di casa hanno preso
due traverse, anche se Mosciaro ha preso un palo ad inizio tempo.
Se si dovesse calcolare ai punti il risultato lo stesso penderebbe
di pochissimo in favore dei Lupi. E’ giusto, comunque, il
risultato ad occhiali nel finale. “Sono contento della prestazione
dei miei anche se alla fine abbiamo avuto un inevitabile calo fisico
che non potevamo evitare. Avevo anche i cambi contati e ho cercato
di ottimizzare le sostituzioni, tenendo conto degli under che si
sono dimostrati davvero degli ottimi ragazzi” sono state le
parole di Mister De Rosa. Squadra compatta e Presidente a pieni
giri: “Domenica voglio vedere il pienone al San Vito, questa
squadra merita di essere sostenuta ogni domenica” ha detto
P. Fedele Bisceglia a fine gara, intervistato da alcuni colleghi.
E ne ha ben donde. Il certosino lavoro di gruppo, composto da ogni
pezzo del mosaico rossoblu porta, insomma, buoni frutti. Gruppu
unito in campo con la piacevole scoperta del terzo portiere del
Lecce, Panico, che oggi ha parato di tutto incitando i compagni
di reparto e tenendo sempre sveglia la difesa. Ottimi i centrali
Scifo e Gasparini che hanno veramente spazzato di tutto. Ma “c’è
ancora tanto di lavorare” ha aggiunto Mister De Rosa che,
seppur contento fino ad oggi, aspetta che l’organico venga
completato. Così sarà. In settimana dovrebbero risolversi
le pratiche burocratiche che hanno tenuti fermi a casa Salami ed
El Aoudi e poi qualcos’altro, Ciccio Marino, ce l’ha
promessa. Insomma un buongiorno che si vede da un mattino davvero
splendente. Domani si torna a lavorare, perlomeno i giocatori che
non hanno giocato oggi domani si alleneranno al Virginia. Per il
resto della squadra si riprende martedì. Piccola nota di
colore, che denota l’entusiasmo che c’è intorno
al Cosenza. All’arrivo della trasferta, all’ingresso
dell’autostrada, una ventina di tifosi insieme al Presidente
Padre Fedele Bisceglia hanno accolto con un applauso e qualche coro
i giocatori tornati da Giarre. Se non è passione questa…
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