Vadalà para
Un pareggio che sa di beffa per il gol valido annullato.
12 set 04 E’ iniziata con
un minuto di raccoglimento in ricordo dei bambini uccisi nella strage
dell’Ossezia, la gara dell’esordio casalingo del Cosenza
calcio. Con il Presidente Padre Fedele nei panni della guest star,
inseguito dagli inviati di Panorama che stanno preparando un servizio
apposta su di lui, sempre più arrabbiato con il mondo di
un calcio sempre più malato, che sabato, con le ultime vicende,
ha toccato un nervo scoperto del frate e di tutta una città.
A fine gara, il Presidente con il saio non sapeva se prendersela
con l’arbitro per il gol valido annullato, o con Carraro che
ha lasciato il Cosenza in questo purgatorio. Parole di fuoco del
Presidente Bisceglia che ha letteralmente scomunicato, prevedendogli
l’inferno, il numero uno del calcio italiano. Ma la seconda
giornata di campionato ha, comunque, visto la crescita e la quadratura
di una squadra assemblata “al volo” in soli quindici
giorni. A corto di preparazione e con tre validi giocatori in tribuna
che aspettano il transfert, l’undici di De Rosa ha fatto bella
mostra di se al San Vito. Ha impressionato molto la difesa che con
l’arrivo di Gorrini, in coppia con Scifo, sembra essersi avviata
verso una quasi perfezione. E che dire dei due terzini Tortorella
e Pannullo? Semplicemente bravi. Un po’ intimoriti ad avvio
gara, sono sempre stati precisi e presenti in ogni azione. Ma tutta
la difesa non ha sbagliato molto. Palle giocate con freddezza e
determinazione senza mai buttare via la sfera alla rinfusa. Libassi
e Basile sulle fasce, con Manoni e Gasparini, poi, hanno giocato
alla grande finchè hanno potuto. La preparazione corta, ad
un certo, punto ha frenato la loro buona tecnica. Infatti dopo circa
settanta minuti i cambi sono arrivati come una manna. Troppo il
caldo e la fatica di una gara spinta da un tifo ritrovato intatto
dopo tanto tempo. E si la curva è stata l’elemento
che ha segnato la continuazione della storia dei lupi. Un incitamento
mai domo, durato per tutta la gara. Ed anche dopo. Bello il finale
con l’ideale abbraccio dei giocatori alla curva. E che dire
degli avanti? Bè qui è il nocciolo delle discussioni
che si stanno sviluppando da dopo il termine della gara. Il giovane
Mosciaro, un pò intimidito dal debutto sul terreno di casa
sua, ha mostrato le sue credenziali. Un gol regolarissimo (annullato
da un guardialinee troppo distratto) ed un palo stanno ad evidenziare
le sue qualità. Forse un pizzico di cattiveria in più,
avrebbe potuto dare frutti più maturi, ma il ragazzo non
ha fretta, cresce assieme a tutta la squadra. Ed infine capitan
Pepè Montesano, sempre presente in ogni parte del campo,
è stato il trait d’union tra attacco e centrocampo.
Troppo lavoro per lui. Nel finale ha pagato con il fiatone. Era
inevitabile. Ma la squadra sta già prendendo una buona fisionomia.
Sotto la guida esperta di Mister De Rosa, coadiuvato da un sanguigno
(forse troppo) Zunico, oggi espulso per proteste dopo il validissimo
gol annullato a Mosciaro, la squadra cresce a vista d’occhio
e comincia a gonfiare i muscoli. Il lavoro del DS Marino è
stato davvero buono, ma ora deve completarsi. Ma è tutto
un team che sta portando avanti un progetto valido, un gruppo che
sul campo ha dimostrato di essere una squadra di calcio. Peccato
però che la domenica, ed oggi è la seconda volta consecutiva,
delle grosse sviste inficino un ottimo arbitraggio, forse un po’
troppo fiscale. Prendere un abbaglio come quello di oggi in cui,
il secondo guardialinee alzi una bandierina forse perché
abbagliato dal sole in faccia, e determini l’annullamento
di un gol regolarissimo può sembrare frutto di chissà
quale macchinazione ai danni del Cosenza. Capiamo pure la doppia
giustificazione del Direttore di gara che in campo dice di aver
annullato per fallo di mano e poi negli spogliatoi parla di fuorigioco,
anche Collina ce ne fece passare una del genere, ma che queste combinazioni
capitino a Cosenza nel giro di sette giorni (la scorsa settimana
nel finale un giocatore lanciato da solo a rete venne fermato dal
triplice fischio), bè sono già due indizi. Ma non
cerchiamo scusanti. Questo Cosenza sta crescendo e da come ha tenuto
oggi il campo si può dire che stia incanalandosi verso i
binari giusti. Andando sulla cronaca la gara ha visto un netto predominio
territoriale del Cosenza che ha contenuto l’avversario un
tantino intimorito dal San Vito. Dopo cinque minuti Montesano si
presenta con una punizione ma il tiro centrale è intuito
da Vadalà che blocca. Al ventesimo un bel cross di Libassi
trova libero Montesano che di testa non ce la fa a piazzare la botta
vincente. Al 27’ è Mosciaro che ha la palla buona ma
Vadalà è pronto nel parare la sfera. Dopo dieci minuti
ancora Mosciaro con una azione personale si porta in area al tiro
per una palla che sembra doversi insaccare, ma il portiere avversario
si supera e sventa la minaccia. Al 43’ è Basile che
si trova a tu per tu con la rete ma perde tempo e non riesce a tirare
per la discesa che gli ha offuscato le idee. Due minuti di recuoer
nel primo tempo ed il Cosenza preca la più ghiotta delle
occasioni. Mosciaro, posizionato sul palo sinistro, riceve una palla
d’oro da Libassi, e di testa sembra metterla dentro ma il
palo gli nega la gioia di un gol che sembrava già fatto.
Nel secondo tempo sempre Cosenza in attacco con Mosciaro che al
60’ realizza una bellissima rete servito da Montesano. Ma
l’arbitro che stava convalidando la rete annulla su segnalazione
del guardialinee. Prima veine detto ai nostri giocatori che si trattava
di un fallo di mano, il sig Gallo, mima questo, poi nello spogliatoi
a richiesta del tecnico viene detto che Mosciaro era in un improbabile
fuorigioco segnalato dopo che aveva realizzato la marcatura. In
campo ci sono le proteste del pubblico e dei giocatori ed a farne
le spese è Mister Zunico che viene spedito anzitempo negli
spogliatoi. Dopo sette minuti, c’è la prima ed unica
occasione per gli avversari che su punizione di Oritiz impegna Panico
in una parata a terra in due tempi. A questo punto Mister De Rosa
legge la stanchezza di Manoni e Basile e fa entrare i freschi Scarnato
e Ferrentino che continuano l’attacco al fortino. Infatti
dopo un minuto Libassi ha una palla ottima in buona posizione ma
manda alto sulla traversa. Alla mezzora del secondo tempo è
Ferrentino che da buonissima posizione quasi dentro l’area
manda la sfera fuori. Buona l’intenzione. Tre minuti dopo
al 78’ pasticciano Libassi e Mosciaro che al momento di finalizzare
un traversone scaturito da una punizione di Montesano si ostacolano
a vicenda e cadono a terra in piena area piccola. Dopo un minuto
è Scarnato che si trova in buona posizione e virgola maldestramente
fuori. Altro minuto e ci prova Gasparini da fuori area, il tiro
è forte e teso ma Vadalà non si fa sorprendere e para.
A due minuti dal termine, più recupero, De Rosa prova la
carta della terza punta, leva il tornante Libassi ed inserisce il
giovane attaccante Di Giacomo, ma niente da fare. Ad un minuto dal
fischio finale è il solito Mosciaro che manda di un soffio
sulla traversa. Triplice fischio e giocatori, acclamati dai tifosi,
che vanno sotto la curva a prendersi gli applausi. Certo con i tre
punti era un'altra cosa, ma il campionato è lungo e le carenze
che in questo momento sembra soffrire il reparto offensivo verranno
presto colmate. Intanto come ad Adrano i giocatori hanno speso davevro
tutto ed hanno finito con la bava alla bocca. Bravi!
PS: Due piccole annotazioni, poi
dicono che ci vogliono bene. La prima, la più grave è
che domenica 26, quando il Cosenza dovrebbe giocare in casa, il
Comune ha dato il campo ad una manifestazione "canina"
(sic) europea e si dovrà cercare un campo neutro, come dire:
tutelare il calcio di casa. Il fatto di oggi invece (ormai siamo
a livello quotidiano) riguarda l'amplificazione. Ringraziamo l'organizzazione
M&M che ha permesso l'uso dell'amplificazione, grazie al loro
intervento, dopo che, su assicurazioni del comune e dell'altra società,
entro ieri avremmo dovuto avere a disposizione l'amplificatore per
presentare alcune iniziative che dovevano svolgersi oggi. Ebbene,
ieri promeggio alle 13, dopo che non era più possibile acquisatrne
una nuova è stata comunicata l'indisponibilità della
stessa attrezzatura.... In silenzio registriamo ancora questi fatti
"spiacevoli".
Vedi
il gol annullato a Mosciaro
Manoni e Basile in attacco
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