Cosenza formato “Babbo Natale” lascia l’intera posta agli ospiti

26 set 04 26 set 04 Facce buie a fine gara e poca voglia di raccontare un nuovo passo falso del Cosenza Calcio. Una partita iniziata bene con i Lupi in vantaggio dopo appena 14 minuti e neanche un minuto dopo un rigore , più che dubbio inesistente, regala letteralmente l’inatteso pareggio all’Alcamo. Tanto più che Panico riesce addirittura a parare il rigore, ma sulla respinta Guarini è lesto di testa ad insaccare in un’area che è una mezza mischia. Siciliani quasi inesistenti con il Cosenza che dominava in lungo ed in largo la gara, tranne che nelle conclusioni, e doccia gelata a 10 minuti dal termine, con l’unico vero errore della giornata. I lupi a corto di fiato lasciano libero di scorazzare sulla sinistra Iovino che contento dell’inaspettato regalo si trova da solo ad entrare in area, Panico tenta il tutto per tutto buttandosi nei suoi piedi ma l’11 siciliano indovina l’angolino e fa secco il numero uno rossoblu. Tutto qui. Cosenza in cattedra per buoni ottanta minuti a comandare il gioco, nonostante una formazione di estrema emergenza, ma punte ed attacco completamente astemi al gol. Dopo quattro giornate è andato in rete solo un difensore, D’Arienzo, nonostante le numerose palle gol costruite. Lo stesso, al sesto minuto del secondo tempo, sfiora nuovamente la marcatura, alla stessa maniera, di testa. Di contro canto in due partite la squadra prende gol assurdi. Con un Panico sopra le righe, che si prende il lusso di parare un rigore e di scendere all’attacco sull’ultimo corner della partita, la difesa d’acciaio fa un solo errore che gli costa la partita. Si gioca ad handicap. Ma Mister De Rosa lo aveva messo nel conto, ma non così penalizzante. Da domenica prossima, però, cominceranno a cambiare un po’ di cose. In avanti dovrebbero fare il loro ingresso Cosa ed El Aoudi e il pacchetto avanzato dovrebbe trarne il massimo beneficio. Oggi ci si lecca le ferite. Inutile recriminare sul sacrosanto rigore subito (Mosciaro placcato in area al minuto 34 e sorvolato dal sig. Longo) perché le parole del dopo partita altro non fanno che irretire gli animi di chi dovrebbe tenerli calmi. Oggi si è pagato di nuovo dazio. Il calo fisico degli ultimi dieci minuti ha penalizzato tanto la pattuglia rossoblu, e per indorare la pillola c’è da considerare che in questo momento, dopo un mese e dieci giorni di preparazione, il calo è fisiologico. Vorrà dire che il Cosenza avrà più autonomia quando altre squadre cominceranno il calo. Per oggi bisogna voltare pagina e registrare il positivo esordio di D’Arienzo come realizzatore e il ritorno in campo di Salami, apparso per la verità, un tantino spaurito nel San Vito. Lo scotto del campo grande ( e per giunta abbastanza pesante, per lui che è molto veloce, dopo le abbondanti piogge di ieri e di stanotte) ha inciso sul suo rendimento. Ma ora bisogna solo dare fiducia ai ragazzi e voltare pagina. Già da domenica prossima a Milazzo, i tre punti sono d’obbligo. Un plauso alla generosità di Panico che il mestiere lo conosce bene (un rigore parato) e che prova a far gol negli ultimi minuti di gara scendendo all’attacco. L’encomio finale va alla curva che ancora una volta, e per giunta sotto la pioggia, incita la squadra con un attaccamento ai colori degno di questo nome. Peccato per il risultato. Il Cosenza oggi non meritava di perdere. Piccola nota sul nuovo gol fantasma. Ancora un'occasione chiara da gol fernata da un errore del guardialinee quando i difensori dell'Alcamo erano tutti in porta a tenere in gioco tutti i calciatori del Cosenza. Un caso?. Due, in due settimane, fanno una prova.